Parassiti della sabbia nel cane: cosa sono, come riconoscerli e come proteggere il nostro amico a quattro zampe in modo efficace durante l’estate al mare.
Durante la stagione estiva è molto piacevole trascorrere del tempo in spiaggia con il proprio cane: purtroppo, però, bisogna fare attenzione perchè l’acqua di mare e la sabbia possono nascondere molte insidie.
L’acqua di mare, ad esempio, può causare problemi alla pelle del cane ed è per questo che si consiglia di risciacquare con cura il cane con acqua dolce dopo aver fatto il bagno in spiaggia.
Un discorso a parte merita invece la sabbia: la spiaggia è la casa di tantissimi animaletti che possono annidarsi nel pelo e sulla pelle del cane, provocando allergie, dermatiti e altre malattie anche gravi.
In questo articolo, scopriremo quali sono i parassiti della sabbia più pericolosi per i cani e come affrontare i rischi che possono derivare da una giornata al mare con il cane.
Non soltanto sole e caldo: oltre al rischio di disidratazione, di scottature solari e di colpi di calore, il cane in spiaggia può incorrere in alcuni rischi e in particolare nelle insidie che si nascondono sotto forma di insetti e parassiti della sabbia.
La stragrande maggioranza dei cani ama andare in spiaggia, tantissimi amano fare il bagno al mare e molti altri adorano correre nella sabbia e scavare delle buche: ma quali sono i possibili pericoli che la sabbia nasconde?
Innanzitutto, bisogna fare attenzione alla temperatura della sabbia: se è rovente, potrebbe causare pericolose scottature ai polpastrelli del cane che possono peggiorare fino a trasformarsi in ustioni anche gravi.
Ma i pericoli della sabbia non finiscono qui: le piccolissime particelle che la compongono potrebbero causare delle irritazioni sia agli occhi che alla pelle del cane: ecco perchè bisogna lavare con attenzione il cane con acqua dolce dopo aver trascorso alcune ore sulla spiaggia.
Infine, la sabbia nasconde numerosi animaletti e parassiti pericolosi: ci sono insetti come le zanzare e i pappataci, rispettivamente potratori di malattie potenzialmente gravi come la filariosi cardiopolmonare o la leishmaniosi.
Ma i parassiti della sabbia più diffusi in spiaggia sono sicuramente gli acari: se riescono ad infestare il cane, provocano un prurito intenso nella zona colpita che costringe il cane a grattarsi furiosamente. Solitamente, gli acari della sabbia colpiscono le orecchie e la testa del cane. Come accade per tante altre malattie della pelle nei cani, il continuo grattarsi può sfociare nella perdita di pelo localizzata.
Se abbiamo scelto una meta esotica per le nostre vacanze estive, dobbiamo fare attenzione ad alcuni parassiti della sabbia che si trovano nelle zone tropicali e subtropicali e che possono infettare il nostro cane, causando numerosi problemi e potenziali patologie.
Nelle mete più frequentate dai turisti in America Centrale, Sud America e Caraibi il rischio è soprattutto la larva Migrans cutanea, un parassita della sabbia che può causare nel cane la dermatite serpiginosa, una forma tropicale di dermatite canina piuttosto diffusa.
Questa patologia colpisce soprattutto cani e gatti, ma anche l’uomo è a rischio se non prende le dovute precauzioni come evitare di camminare scalzo sulla sabbia o sedersi in spiaggia senza un asciugamano.
La dermatite serpiginosa penetra nella cute degli animali domestici e da lì si diffonde attraverso il sistema linfatico e il sangue, arrivando ai polmoni e all’intestino: i vermi sono visibili nelle feci dell’animale.
Per proteggere il cane dai rischi dei parassiti della sabbia è fondamentale assicurarsi di seguire le norme e le regole utili per portare il cane in spiaggia senza problemi e dotare il proprio amico a quattro zampe di un’adeguata copertura antiparassitaria con un collare antipulci o un trattamento ad hoc.
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C.B.
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