Otoematoma nel cane: che cos’è e come riconoscerlo in tempo per curarlo

Otoematoma nel cane: che cos’è e come riconoscerlo in tempo per curarlo

Che cos’è l’otoematoma nel cane e come si forma? Tutto ciò che c’è da sapere su questo problema per curarlo al meglio e il prima possibile.

Problemi all'orecchio del cane
Visita del condotto auricolare nel cane (Canva)

I nostri cani: quante gioie ma anche quante preoccupazioni possono darci, soprattutto quando si tratta della loro salute. Ogni parte del loro corpo andrebbe controllata a visita dal veterinario, orecchie comprese, anche per evitare l’evolversi di alcuni fastidi e malattie che potrebbero insorgere. Ecco dunque cosa c’è da sapere sull’otoematoma nel cane, quali sono i segnali tipici e come curarlo.

Otoematoma nel cane: che cos’è

Etimologicamente la parola dà alcune indicazioni fondamentali: si tratta infatti di una raccolta di sangue (ematoma) che si raggruppa alla pinna dell’orecchio (come indica la radice ‘oto-‘).

Cane si gratta
Cane si gratta l’orecchio (Canva)

A occhio nudo potremo notare un rigonfiamento insolito nell’orecchio, spesso caratterizzato da un colore violaceo o comunque acceso. Si potrebbe anche notare la stessa zona pulsare ed essere calda al tatto. All’inizio sembrerà non dare particolarmente fastidio, ma col tempo potrebbe degenerare in otite canina.

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Cosa può provocare un otoematoma nel cane: le cause principali

Solitamente è in seguito a un trauma che il nostro povero Fido potrebbe sviluppare questo tipo di problema: solitamente avviene in seguito a un colpo alla testa, a un’aggressione all’orecchio da parte di un altro animale oppure per un prurito improvviso che costringe il cane a grattarsi in modo compulsivo, irritando la zona (fino anche a farla sanguinare).

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Otoematoma nel cane: come si cura?

La sola soluzione per eliminare questa raccolta di sangue è l’operazione chirurgica, in seguito alla quale però sarà il padrone a dover gestire il post-operazione. Dovrà diventare pratico di bendaggi, medicazioni e cure antibiotiche, sempre dietro prescrizione del veterinario che ha in cura Fido naturalmente.

Cani che giocano
Cane che gioca con altri cani (Canva)

Il chirurgo procederà con un’incisione della cute del padiglione e, dopo la rimozione, ci sarà la sutura che consentirà di ripristinare la vascolarizzazione della zona. Gli antibiotici serviranno appunto a evitare il rischio di infezione e il formarsi di pus.

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In alternativa alla rimozione chirurgica vi è anche l’aspirazione della parte: si procede in laboratorio ma il rischio maggiore è che il problema ‘non si risolva’ del tutto e vi sia sempre il pericolo del riformarsi del sangue.

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