I nostri amici a quattro zampe possono soffrire di diverse patologie. Vediamo insieme quali sono i sintomi e le cause dell’osteocondrosi nel cane.
Quando adottiamo una piccola palla di pelo, dobbiamo essere consapevoli che la sua salute è nelle nostre mani. Purtroppo, come accade per noi esseri umani, anche i nostri amici a quattro zampe possono ammalarsi e molto spesso alcune razze, a causa della loro grandezza, possono essere soggette più di altre a soffrire di determinate patologie.
Una di queste è infatti la discondroplasia, comunemente conosciuta come l’osteocondrosi nel cane. Vediamo insieme, nel seguente articolo, di cosa si tratta, quali sono le cause che possono provocarla e soprattutto quali sono i sintomi a cui dovremmo fare attenzione.
Osteocondrosi nel cane: cause e sintomi
I nostri amici pelosi possono ammalarsi proprio come noi esseri umani. Tuttavia, spesso alcune patologie possono colpire solo alcune razze di cane, a causa della loro grandezza, come per esempio l’osteocondrosi nel cane.
La discondoplasia, conosciuta come osteocondrosi nel cane è una patologia degenerativa che colpisce le articolazione del nostro amico a quattro zampe. Nello specifico, la cartilagine “nuova” che si forma durante la crescita dei cani giovani non riesce ad ossificarsi bene nell’osso, causando di conseguenza una ritenzione cartilaginea che può causare un collasso articolare.
A causa dell’aumento della cartilagine, quest’ultima potrebbe rompersi e formare dei piccoli frammenti, i quali potrebbero incastrati nella capsula e nello spazio articolare, provocando un’infiammazione e dolore nel cane. Oltre al dolore, possiamo riscontrare nel nostro amico peloso anche altri sintomi come:
- Difficoltà o incapacità nel flettere la gamba
- Zoppia nel cane
- Incapacità di correre e saltare
- Rigidità dell’articolazione
- Difficoltà a stare in piedi
- Difficoltà a stare seduti
- Letargia
Possiamo riscontrare nel nostro amico a quattro zampe diversi tipi di osteocondrosi: della spalla, del ginocchio, del gomito, del garretto. Tale patologie può colpire principalmente cani di taglia media, grande o gigante, come:
Ciò perché tra le cause principali dell’osteocondrosi nel cane, vi è proprio la crescita rapida durante la formazione del cucciolo, questo tipo di crescita possiamo infatti riscontrarla nei cani di taglia grande. Altre cause che possono portare alla formazione di tale patologia nel nostro amico a quattro zampe sono:
- Età (tra i 6 e i 9 mesi di età nei cani di taglia grande);
- Squilibrio ormonale;
- Trauma;
- Nutrizione sbagliata;
- Eredità.
Vi aspettiamo sul nostro nuovo canale TELEGRAM con tanti consigli e novità
Discondroplasia nel cane: diagnosi e terapia
Dal momento in cui la nostra palla di pelo presenti uno o più sintomi sopraelencati, è necessario portare Fido dal veterinario. Quest’ultimo, per diagnosticare la discondroplasia nel cane, effettuerà un esame fisico, che consisterà nell’osservare l’andatura e la postura di Fido, la flessibilità e l’estensione delle sue articolazioni.
Da tale esame lo specialista potrà osservare l’eventuale presenza di un’infiammazione o di un’atrofia muscolare dell’articolazione della nostra palla di pelo. Dopo tale esame, il veterinario consiglierà una TAC e/o una radiografia, in modo tale da evidenziare le lesioni e la gravità della situazione.
Inoltre lo specialista potrà consigliare la radiografia anche alle articolazioni che non presentano zoppia, in quanto potrebbero presentare anche esse l’osteocondrosi anche se non in modo grave. Il trattamento più efficace per tale patologia è la chirurgia.
Nel caso di osteocondrosi al gomito, esistono 3 tipi di procedure chirurgiche: rimozione dei frammenti di cartilagine, riposizionamento del gomito e sostituzione totale del gomito. Tuttavia anche l’artroscopia è una procedura chirurgica utilizzata per l’osteocondrosi nel cane.
A seconda della gravità della situazione e della parte dell’articolazione colpita, il tempo di recupero può variare. Tuttavia è opportuno fare attenzione all’esercizio fisico del cane e in caso di discondroplasia del gomito, fare attenzione all’alimentazione e al peso di Fido.