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Salute dei Cani

Orzaiolo nel cane: cos’è e quali sono i trattamenti da adottare

Gli occhi di Fido possono essere colpiti da diversi disturbi, uno di questi è l’orzaiolo nel cane. Scopriamo cos’è e come trattarlo.

(Foto Pinterest)

Guardare negli occhi il nostro cane non significa solo osservare il suo aspetto, ma anche e soprattutto leggere le sue emozioni. A lui non è data la parola, ma con gli occhi riesce a comunicarci ogni cosa: un desiderio, un bisogno, uno stato d’animo, ed anche il suo affetto per noi.

Dunque, gli occhi per Fido sono importanti non solo per “vedere” ma anche per “comunicare”. Purtroppo però sono anche molto sensibili: colpi di vento, corpi estranei al loro interno, allergie, possono irritarli scatenando infiammazioni e gonfiori.

Diverse patologie agli occhi dolorose e con fastidioso prurito, accompagnate da un aspetto poco piacevole, possono colpire facilmente il nostro amico a quattro zampe.

Una di queste è l’orzaiolo nel cane: saperlo riconoscere è importante per trattarlo subito e alleviare tutti i sintomi che comporta. Scopriamo cos’è e come intervenire per assicurare a Fido una rapida guarigione.

Orzaiolo nel cane: cos’è e le cause

L’orzaiolo nel cane è una fastidiosa infiammazione che colpisce le palpebre dell’occhio, interessa non solo la cute e il bordo delle palpebre, ma anche le ghiandole palpebrali, molto fastidiosa e dolorosa.

(Foto Pinterest)

Nello specifico, l’orzaiolo è un vero e proprio “grumo” arrossato, dolente e pieno di pus che può formarsi in due specifiche zone dell’occhio. Questa infiammazione può interessare infatti:

  • la parte esterna dell’occhio: colpendo le ghiandole sebacee delle ciglia, quindi lungo il bordo delle palpebre;
  • la parte interna dell’occhio: colpendo la ghiandola di Meibomio, posizionata vicino il bulbo oculare.

Una delle principali cause della comparsa di questa patologia è lo Staphylococcus aureus: un batterio che colpisce l’occhio del cane causando al suo interno l’infezione. Ma può essere anche la conseguenza  di una forma di blefarite: un’infiammazione cronica che colpisce il bordo delle palpebre.

La scarsa igiene, il continuo sfregamento sono fattori che favoriscono lo sviluppo dei batteri che a contatto con gli occhi penetrano nei follicoli, scatenando l’orzaiolo nel cane.

L’orzaiolo può colpire ogni razza canina in qualsiasi età, infatti gli occhi di tutti sono sempre esposti all’ambiente esterno, prede appetibili di ogni forma di batterio.

Fortunatamente non è considerata una patologia grave: non comporta né la perdita delle vista né la morte. Ma sicuramente vedere Fido sofferente e con un aspetto poco piacevole non è una bella cosa.

Sintomi di questa patologia

Gonfiore e arrossamento in un punto dell’occhio sono sicuramente i sintomi più evidenti dell’orzaiolo nel cane.

(Foto Pinterest)

Molto fastidiosa, questa patologia diviene ancora più dolorosa all’apice dell’infiammazione, con la comparsa del pus. Ma osserviamo i sintomi nello specifico.

Quando l’orzaiolo colpisce la parte esterna dell’occhio, nei primi giorni gli occhi sono rossi ed è visibile un grumo con all’interno il pus, sul bordo della palpebra, nell’inserzione di una ciglia, causando dolore e prurito.

Successivamente (al quarto o quinto giorno) questo grumo si lacera, facendo fuoriuscire il pus. Situazione questa che andrà ad alleggerire i sintomi nel nostro cane facendo scomparire a poco a poco l’infiammazione.

Invece, quando trattasi di orzaiolo interno all’occhio, questo grumo contenente pus si forma sulla ghiandola di Meibomio: gonfiore agli occhi, congiuntivite, dolore ed iperemia, associate nei casi più gravi a febbre e brividi, sono in sintomi più evidenti nel cane.

Fido non solo proverà dolore, bruciore, fastidio e forte disagio non riuscendo ad aprire bene l’occhio, ma diventerà nervoso ed irritabile. Il forte prurito lo porterà a grattare in modo irrequieto l’occhio, cosa che noi non possiamo controllare.

Infatti questo ultimo aspetto è forse il più complicato da gestire, in quanto il cane continuando a grattarsi potrebbe procurarsi dei graffi estendendo l’infezione anche in altre zone.

Nei casi più gravi può verificarsi la comparsa di ulcere negli occhi, con il rischio che i batteri, causa dell’orzaiolo, possano colpire anche altri organi.

I sintomi sono spiacevoli, è evidente, ed è per questo motivo che al primo segno visibile dobbiamo portare Fido dal veterinario: farlo controllare il prima possibile è necessario per risolvere l’orzaiolo rapidamente evitando l’aggravarsi della situazione.

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Come trattare l’orzaiolo nel cane

L’orzaiolo è un’infiammazione che colpisce anche Fido, e per curarla è importante eliminare l’origine della sua causa: i batteri.

(Foto Pinterest)

Sarà il nostro veterinario ad indicarci, dopo aver visitato Fido, il trattamento più adatto da seguire. Solitamente una cura antibiotica, per via orale o sotto forma di pomata, è quella più adatta.

Ma nei casi meno gravi sarà possibile farne a meno. Infatti il veterinario, laddove ritenesse che somministrare antibiotico non è necessario, ci indicherà un rimedio più leggero, delle cure palliative, in grado di alleviare i sintomi del prurito e del bruciore.

Grazie a questi rimedi con il passare dei giorni sarà il nostro cane ad espellere i batteri dal suo corpo, eliminando l’infiammazione.

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Cure palliative e prevenzione

Nei casi meno gravi di orzaiolo nel cane, il veterinario ci indicherà delle cure palliative, in grado di alleviare tutta la sintomatologia di questa malattia.

(Foto Pinterest)

Cure che saranno accompagnate da un’attenta prevenzione, compito molto importante per noi. Ma andiamo per ordine, osserviamo alcuni dei “rimedi naturali” per alleggerire i sintomi nel nostro cane in caso di orzaiolo:

  • fare degli impacchi di camomilla sugli occhi di Fido: questo allevierà il dolore e il prurito, calmando lo stato di agitazione del cane. Utilizziamo per gli impacchi delle garze sterilizzate lasciandole sugli occhi per 15 minuti e ripetiamolo nell’arco della giornata per 3 volte. Invece della camomilla possiamo utilizzare anche infusi a base di curcuma e semi di coriandolo;
  • fare impacchi di ghiaccio sugli occhi del cane: l’irritazione si calmerà, gli occhi si sgonfieranno gradualmente, e Fido riuscirà a dormire sonni tranquilli. Anche in questo caso utilizziamo garze sterile e procediamo nell’arco della giornata con questi impacchi come sopra;
  • puliamo gli occhi di Fido: con la costante pulizia degli occhi eviteremo la proliferazione dei batteri. Garze sterili e imbevute di soluzione fisiologica per 4 volte al giorno sono l’ideale.

Grazie a questi rimedi il nostro cane si sentirà meglio: bruciore, dolore e prurito si allevieranno e l’infiammazione scomparirà nel giro di pochi giorni.

Una precisazione però va fatta: facciamo questi impacchi evitando di toccare la parte infiammata con le mani non igienizzate, per non correre il rischio di trasportare altrove i batteri e di peggiorare la situazione. L’utilizzo di guanti è un’ottima soluzione.

Questi i vari trattamenti palliativi a cui possiamo ricorrere, ma c’è un’ultima cosa da specificare, forse la più importante, e riguarda la prevenzione dell’orzaiolo, possibile grazie a noi. Come? In questi due modi:

  • l’igiene della nostra casa deve essere impeccabile: Fido deve vivere in un ambiente pulito, dove il rischio di “imbattersi” in batteri deve essere quasi nullo, così come devono essere sempre igienizzate le sue ciotole per il cibo e l’acqua;
  • rafforzare il sistema immunitario del nostro cane: un’attenta idratazione e la dieta sana ed equilibrata sono fattori importanti per la salute di Fido, prevenendo possibili patologie.

Rossana Buccella

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