Occlusione gastrointestinale nel cane, un disturbo molto doloroso che occorre individuare e capire subito. Vediamo le sue cause, come si manifesta e qual è la cura prevista.
Un punto debole dell’amico a quattro zampe è proprio la sua salute, che va controllata e protetta sempre, con l’aiuto del suo padrone. Ci sono dei problemi che possono causare forte dolore e conseguenze nella vita del pet domestico, quindi è bene approfondire. Vediamo, nell’articolo, come si manifesta l’occlusione gastrointestinale nel cane e come trattarla.
Occlusione gastrointestinale nel cane: cause principali
Si tratta di un disturbo che comporta diverse complicazioni a livello fisico, quindi salutare, del cane. Se non preso per tempo, può compromettere le sue condizioni. Leggiamo, nello specifico, quali sono le sue cause e i sintomi tipici che si presentano.
Come sappiamo, l’amico fido necessita di tutte le cure e le attenzioni continue da parte del padrone umano, per vivere in modo sano e felice.
Eppure, anche quando si fa il massimo per farlo stare bene nella convivenza con noi, si possono presentare degli episodi anomali, in cui ci appare sofferente, debole e bisognoso di aiuto.
La salute del cane può essere colpita da malattie e problemi di varia natura le quali, a loro volta, derivano da diversi fattori. L’importante, in tutti i casi, è accorgersene per tempo e curare il suo problema nel modo adatto.
Molto frequente negli esemplari più anziani e in quelli che tendono a soffrire di stitichezza, è l’occlusione gastrointestinale nel cane.
Parliamo di un disturbo che va trattato e che può nascere da altre conseguenze di cui non si era a conoscenza. Vediamo meglio qui.
Il blocco o occlusione intestinale può essere parziale o totale, a seconda se sia presente o meno un transito ma con una quantità di feci ridotte nell’animale. Dipende anche dal tratto dell’intestino coinvolto nell’occlusione.
Le cause di questa condizione nel cane sono molte e diverse:
- Diarrea acuta: una possibile causa dell’occlusione, per via della peristalsi.
- Stitichezza nel cane e feci dure: cause che predispongono alla formazione di sub occlusione (tipico nei cani anziani, per via della minima attività motoria).
- Corpo estraneo: l’ingestione pericolosa di un corpo estraneo può provocare (soprattutto nei cuccioli) occlusione e blocco del transito, non riuscendo a digerire, vomitare o espellere l’oggetto specifico.
- Ingestione di ossa: la polvere di ossa accumulata nell’intestino di fido può formare dei fecalomi che ostacolano il corretto transito. Le ossa, poi, possono scheggiare e perforare.
- Disturbi neurologici/Problemi ortopedici: questi problemi possono causare grande difficoltà nell’evacuazione, con la formazione di fecalomi e conseguente blocco intestinale.
Tutti i sintomi dell’occlusione gastrointestinale nel cane
In caso di occlusione gastrointestinale, possono presentarsi diversi sintomi nell’animale colpito, come i seguenti:
- Il cane non ha appetito;
- Vomito;
- Il cane non defeca per giorni;
- Posizione per defecare ma nessuna presenza di feci;
- Rifiuto di fare movimento;
- Addome retratto;
- Febbre;
- Peritonite del cane.
Se si notano due o più sintomi tra questi nel proprio animale domestico, è opportuno avvisare subito il veterinario di fiducia, per indagare e capire come precedere nella cura, scongiurando problemi più gravi.
Continuiamo la lettura dell’articolo per saperne di più.
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Fido e il suo disturbo: diagnosi e cura
É importante osservare i sintomi presenti nel cane sofferente e capire da quanti giorni manca la defecazione. Con l’aiuto del suo veterinario si potrà capire la situazione e decidere la cura adatta. Leggiamo meglio qui di seguito.
Come abbiamo detto, possono esserci diversi sintomi ma tutti da rilevare per capire come aiutare Fido a riprendersi e tornare alla sua normalità fisica.
Cercando di capire quanti sono i giorni in cui il cane non ha defecato e notando tutti i segnali del problema, questi andranno riportati nel dettaglio al veterinario di fiducia.
Tenendo conto dei giorni trascorsi e delle sue condizioni di salute, il medico veterinario potrà decidere di effettuare un clistere.
Ma se fido dovesse riuscire a nutrirsi, mostrando vivacità, allora si potrà optare per l’uso di olio di vaselina o di lassativi, per aiutarlo nell’evacuazione.
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Nel caso in cui si presentino episodi di vomito o inappetenza, con il pet molto sofferente, invece, dovrà essere effettuata una radiografia/ecografia per accertarsi della causa scatenante e del livello di gravità.
Il cane dovrà sostenere una terapia sintomatica per il dolore, compresa la reidratazione.
Qualora venisse individuato un corpo estraneo o un blocco intestinale da diverso tempo, si dovrà procedere per forza con l’intervento chirurgico.
Questo sarà inevitabile per risolvere il transito nell’intestino, ma anche per capire i possibili danni riportati all’intestino in seguito all’occlusione.
Nei casi più gravi e drammatici, purtroppo, un’occlusione può danneggiare i tessuti dell’animale, provocando una necrosi.