Secondo le statistiche, un cane su 10 muore di morte improvvisa: scopriamo insieme quali sono le cause più comuni del decesso dell’animale.
Prima o poi, purtroppo, arriva il momento di separarsi dai nostri amici a quattro zampe. Non si è mai preparati a questo doloroso evento, certo, ma con l’avanzare dell’età del nostro animale il pensiero corre, prima o poi, alla sua dipartita. Certo, la morte improvvisa del cane ci rende del tutto spiazzati. Le cause possono essere diverse; ecco quali sono.
Vorremmo che non arrivasse mai il momento di separarci da Fido. Ma è nell’ordine naturale delle cose, e va accettato, ancor prima di adottare un cane. Certo, ogni fase ha le sue priorità: e in quelle dell’infanzia e dell’adolescenza del cane la priorità è quella di giocare, divertirsi e stringere un rapporto sempre più forte.
Il pensiero della morte non fa capolino. É solo con il decorso del tempo, a mano a mano che il cane invecchia, che cominciamo a pensare alla triste eventualità. L’insorgenza di una malattia mortale, di lungo corso o meno, o molto più banalmente la vecchiaia dell’animale, ci preparano alla sua ultima fase di vita.
Questo ci dà maggiore consapevolezza, e forse ci dà modo di vivere con più intensità gli ultimi momenti con il nostro adorato compagno. Purtroppo, talvolta, si verifica la morte improvvisa del cane; l’evento luttuoso, oltre al dolore, ci lascia sgomenti per il tempismo con cui avviene.
Solo col tempo potremmo realizzare meglio; non solo ciò che realmente è avvenuto, ma purtroppo anche i rimpianti, su ciò che avremmo potuto fare o non fare.
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La morte improvvisa del cane è più frequente di ciò che si pensi: uno su 10 decede senza alcun segnale di preavviso. Questo, ovviamente, non vuol dire che non vi sia alcuna causa, anzi; e molto spesso si tratta di patologie latenti, che hanno avuto modo di operare, silenti, poiché non è stato fatto abbastanza in sede di prevenzione.
Certo, vi sono delle cause esterne e pressoché inevitabili, come l’avvelenamento (doloso o meno); tutto ciò che possiamo fare è attuare una custodia e vigilanza adeguata, tenendo Fido al riparo dai pericoli, sia durante la passeggiata, sia nell’ambiente familiare. Solo una piccola percentuale di cani, per fortuna, muore a causa di avvelenamenti.
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A farla da padrone sono dunque le malattie, su tutte quelle cardiache. Anche quelle respiratorie (ad esempio polmonite), gastrointestinali (torsione gastrica del cane) e urinarie.
Per scoprire l’insorgenza di eventuali patologie cardiache e respiratorie è necessario far sottoporre l’animale a controlli periodici nel tempo, per non farsi cogliere impreparati; per quelle gastrointestinali è bene curare in maniera dettagliata l’alimentazione del cane, e intervenire tempestivamente laddove si presentino dei sintomi di malessere.
Purtroppo dobbiamo altresì accettare di non poter dominare gli eventi, e che nonostante un’adeguata attività di prevenzione possano palesarsi delle patologie non curabili; e che ancora oggi vi sono cose che sfuggono alla nostra comprensione: su 10 morti improvvise, ben 2 sono dovute a cause sconosciute.
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A. S.
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