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Se porti il cane al parco o in montagna dovresti fare attenzione alle malattie trasmissibili ai cani da altri animali: ecco quali sono e come evitarle.
Per chi vive in città può sembrare un’ipotesi remota, in realtà ci sono moltissimi animali selvatici e non che possono trasmettere malattie anche gravi ai nostri animali domestici: basta andare a fare una passeggiata al parco, portare il cane a fare un’escursione in montagna o al lago, ma anche molto semplicemente passeggiare sui marciapiedi per ritrovarsi a fare i conti con ospiti più o meno indesiderati.
Che si tratti di uno scoiattolo incontrato al parco, di una mucca con cui il cane entra in contatto durante una passeggiata in campagna, o molto semplicemente di un contatto fortuito con urine o feci di topi le occasioni in cui animali selvatici e non possono trasmettere patologie anche molto pericolose al nostro cane: scopriamo insieme quali sono le malattie trasmissibili al cane da altri animali e come prevenirle o curarle.
Gli animali selvatici e più in generale appartenenti a specie differenti possono essere un pericolo per la salute del cane, in quanto portatori di alcune malattie che in alcuni casi possono trasmettersi prima al cane, poi alle persone. In alcuni casi si tratta di patologie infettive, in altri di parassitosi o altri tipi di malattie: in ogni caso, conoscerle è fondamentale per poter proteggere adeguatamente il vostro fedele amico a quattro zampe.
La rabbia è una malattia debellata in molte parti del mondo, ma purtroppo ancora presenta in alcune zone. Si trasmette attraverso il morso da un animale infetto a un altro animale: può colpire qualsiasi mammifero, compresi cani e gatti ma anche essere umani. Potrebbe essere trasmessa da un morso di volpe, puzzola o procione incontrati durante un’escursione all’aria aperta.
Questa patologia, che colpisce il cervello e solitamente porta alla morte, può essere prevenuta con un adeguato vaccino: se avete in programma un viaggio con il vostro cane in un Paese in cui è ancora presente è buona idea procedere alla vaccinazione contro la rabbia.
Le zecche sono tra i più pericolosi parassiti per il cane: oltre a causare fastidiosi sintomi tra cui un insopportabile prurito, possono anche trasmettere patologie gravi come la Malattia di Lyme: le zecche che la causano vivono sulla cute di altri animali oppure nelle zone particolarmente ricche di vegetazione.
Soprattutto durante il cambio di stagione, è fondamentale somministrare al cane adeguati trattamenti antiparassitari per evitare che una bella giornata al parco con Fido possa trasformarsi nell’occasione di contagio di una delle malattie trasmesse al cane da altri animali, in questo caso le zecche.
La leptospirosi è una delle malattie batteriche più pericolose per il cane: una diagnosi e un intervento tardivo portano alla morte quasi certa dell’animale.
Questa malattia è trasmissibile al cane da altri animali domestici o selvatici, ma anche da animali da fattoria come bovini e suini.
Il veicolo di contagio della leptospirosi è rappresentato dalle acque stagnanti che possono essere facilmente contaminate con urine di altri animali infetti: attenzione, quindi, anche a semplici pozzanghere per strada o al parco che potrebbero essere contaminate anche da roditori.
Contro la leptospirosi è possibile agire in termini di prevenzione attraverso l’apposito vaccino. Se il contagio avviene in un cane non vaccinato, il veterinario prescriverà un adeguato trattamento farmacologico a base di antibiotici e penicilline.
La tenia, detta comunemente verme solitario, è un verme parassita lungo e piatto che colpisce l’intestino dell’animale a seguito dell’ingestione di una larva o un uovo di tenia. Tra gli animali domestici è sicuramente più comune in cani e gatti.
Di solito questa parassitosi intestinale del cane comporta la comparsa di sintomi come vomito, diarrea, prurito nella zona anale e perdita di peso, nonostante il cane continui a mangiare regolarmente. Inoltre, nelle feci dell’animale compaiono dei vermi simili a chicchi di riso che, se nuovamente ingeriti dal cane stesso o da un altro animale, causano il proliferare dell’infezione.
Di solito alla comparsa dei caratteristici “chicchi di riso” nelle feci del cane, si scopre la presenza della tenia: la terapia è a base di farmaci antiparassitari specifici e può essere anche preventiva, per evitare che il contagio si diffonda ad altri animali domestici presenti in casa.
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C.B.
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