Malattie del Podengo portoghese: patologie comuni nella razza

Malattie del Podengo portoghese: patologie comuni nella razza

Malattie del Podengo portoghese: una razza di cane forte e robusta, ma scopriamo quali possono essere le patologie specifiche della razza.

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Malattie del Podengo portoghese. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Quando si decide di adottare un cane di razza specifica, come ad esempio il Podengo portoghese, è importante conoscere e riconoscere eventuali patologie che potrebbero colpirlo.

Il Podengo portoghese è una razza generalmente sana e robusta, ma come tutte le razze canine, può essere soggetto a patologie specifiche della razza o comuni a tutte le razze.

Vediamo, quindi, quali le malattie del Podengo portoghese e quali sono le cause, i sintomi e il trattamento di esse.

Malattie del Podengo portoghese

Il Podengo portoghese è un cane leggero e compatto, ma nonostante la sua struttura fisica può essere soggetto a patologie.

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Podengo portoghese. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Esistono tre diverse varietà di Podengo portoghese: il Podengo piccolo, medio e grande.

Il Podengo piccolo, ha un’altezza al garrese di circa 20-30 cm e un peso di 4-5 kg; il Podengo medio ha un’altezza al garrese di circa 40-55 cm e un peso di 16-20 kg; mentre il grande ha un’altezza al garrese di circa 55-70 cm e un peso di 20-30 kg.

Il Podengo portoghese, come tutti gli altri cani, può essere soggetto a varie patologie comuni.

È importante ricordare che la prevenzione è fondamentale per la salute del nostro amico a quattro zampe.

È consigliabile seguire un corretto piano vaccinale e programmare regolarmente controlli veterinari per individuare eventuali patologie in fase precoce.

Inoltre, è possibile adottare alcune abitudini e precauzioni per prevenire alcune patologie comuni, come ad esempio fornire una dieta equilibrata, acqua fresca e pulita, eseguire regolare igiene orale, evitare il contatto con animali malati e igienizzare i suoi spazi regolarmente.

Tuttavia, può essere soggetto a specifiche malattie ereditarie o predisposizioni genetiche, le quali possono essere:

  • distrofia corneale;
  • sindrome di Addison;
  • displasia dell’anca.

Distrofia corneale

La distrofia corneale è una malattia dell’occhio, una condizione in cui si verificano depositi anormali di proteine ​​nella cornea, il tessuto trasparente che copre la parte anteriore dell’occhio.

La distrofia corneale è solitamente una malattia ereditaria, che viene trasmessa dai genitori ai cuccioli.

Causa una perdita di trasparenza della cornea, con conseguente compromissione della vista.

In generale, i cani affetti da distrofia corneale possono mostrare segni di irritazione oculare, arrossamento degli occhi, opacità corneale e riduzione della vista.

Attualmente non esiste una cura definitiva ma a seconda della gravità della malattia, possono essere prescritti trattamenti per alleviare i sintomi e prevenire eventuali complicanze.

Nei casi più gravi è possibile intervenire chirurgicamente, rimuovendo i depositi corneali e ripristinare la vista del cane.

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Sindrome di Addison

La Sindrome di Addison è una patologia che colpisce le ghiandole surrenali del cane.

Questo disturbo genera una carenza di ormoni surrenalici, aldosterone e cortisoli, essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.

Esse permettono di mantenere una corretta pressione sanguigna e di trasformare il cibo in energia.

Il morbo di Addison è causato da un danno a carico della corteccia delle ghiandole surrenali.

Il sintomo principale della patologia è lo shock ipovolemico con conseguente collasso del cane.

Altri segnali come diarrea, vomito, sono sintomi piuttosto aspecifici e risultano essere comuni a molte condizioni patologiche.

Questa malattia, generalmente non è possibile guarirla ma può essere gestita piuttosto bene con un’adeguata terapia farmacologica.

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Displasia dell’anca

La displasia dell’anca è una condizione comune nei cani che colpisce l’articolazione dell’anca.

Può portare dolore, instabilità articolare e disabilità. Può essere causata da una combinazione di fattori genetici e ambientali.

Tale patologia, può essere diagnosticata con un’ecografia o una radiografia e trattata con terapie conservative come la fisioterapia, la terapia farmacologica o, in casi gravi, con un intervento chirurgico.

Occorre limitare l’esercizio fisico intenso e far seguire al cane una dieta equilibrata per aiutare a mantenere un peso ideale al cane e non lasciare che incida sulle articolazioni.

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