Le malattie più comuni del Pastore del Caucaso, una razza resistente ma che può soffrire di alcune patologie come qualsiasi altro cane.
Il Pastore del Caucaso è un maestoso e dignitoso cane da guardia, un ottimo e fedele compagno di vita.
Si tratta di un molossoide e in quanto tale molto massiccio e robusto, ma ciò non toglie che possa anch’esso essere vittima di qualche patologia talvolta genetica o in altri casi acquisita.
Vediamo quali in particolare le malattie più comuni del Pastore del Caucaso.
Malattie più comuni del Pastore del Caucaso
Nonostante questo aspetto resistentissimo e questa sua forza solidissima, anche il Pastore del Caucaso soffre di alcune malattie specifiche della razza.
Niente per cui una sana e buona prevenzione non possa far in modo che il tuo cane eviti di soffrire per queste patologie. Ma quali di preciso le malattie più comuni del Pastore del Caucaso?
Questo molossoide può essere colpito da malattie tipiche dei cani di taglia grande tra cui anche l’obesità e la dilatazione gastrica e di conseguenza anche la costipazione.
Allo stesso tempo potrebbe anche essere colpito da Filariosi Cardio Polmonare, una malattia causata da un verme che si insedia nel cuore e che porta l’animale alla morte.
Insieme pure ad un’altra minaccia che può essergli fatale, ovvero la Processionaria che se non viene curata in tempo può provocare morte per soffocamento del cane. Vediamo nello specifico quali sono le malattie più comuni del Pastore del Caucaso.
Potrebbe interessarti anche: Razze di taglia grande: i 5 cani più enormi che esistano al mondo
Malattie cardiache
Le malattie che riguardano il cuore, non sono patologie da sottovalutare. In particolare nei cani di taglia grande come il pastore del Caucaso sono frequenti le malattie del pericardio, ovvero una zona precisa del cuore.
Il pericardio è una membrana che sembra un sacchetto che avvolge il cuore ed ha la funzione di innanzitutto proteggerlo, poi di prevenire le infiammazioni, mantenerne la posizione del cuore all’interno della cavità toracica e impedire che si dilati in modo non corretto.
Il pericardio però può essere colpito da alcune malattie che possono essere congenite (ma sono rare) oppure acquisite (cioè non ereditate) ad esempio:
- patologie pericardiche costrittive: dove la massa, diventa molto grande da opprimere il cuore;
- versamenti pericardici: avvengono quanto il liquido aumenta nello spazio pericardico;
- lesioni a massa pericardica: quando si forma una massa all’interno del pericardio (cisti, neoplasie, ascessi).
Displasia renale
La displasia renale nel cane è un disturbo renale congenito che può scatenare l’insufficienza renale anche nei cuccioli. Caratterizzata da una anomalia dello sviluppo di uno o entrambi i reni.
Si nota normalmente nei soggetti maschi verso gli 8 mesi di vita, si manifesta con sindrome uremica, disidratazione, anemia ed ipercalcemia da rimaneggiamento osseo, iperparatiroidismo considerato secondario o da eccesso di proteina correlata al paratormone, determinante nell’omeostasi del calcio durante la vita fetale e i primi mesi dopo la nascita.
La malattia purtroppo interessa generalmente entrambi i reni e perciò il cane finirà per soffrire di insufficienza renale e purtroppo la prognosi a lungo termine tendenzialmente non è buona.
Displasia dell’anca
La displasia dell’anca nel cane è una patologia che riguarda lo sviluppo articolare del cane ed è di origine genetica. Si verifica quando le articolazioni dell’anca di un cane non si sviluppano correttamente e consentono al bacino di spostarsi in parte.
Tra le malattie più comuni del Pastore del Caucaso questa è la più frequente. Colpisce i cuccioli a circa 2 mesi di vita, ma capita molto spesso che alcuni soggetti con una forma leggera di displasia dell’anca soltanto in vecchiaia, possano mostrare sintomi come la paralisi.
Per potere effettuare la diagnosi corretta della displasia dell’anca nel cane il veterinario effettua una radiografia sotto sedazione, con il cane posizionato in una particolare postura.
Lo scopo del trattamento principalmente è quello di ridurre il dolore e l’infiammazione, rallentare l’avanzare dell’artrosi nel cane e migliorare la funzionalità articolare e del movimento.
Naturalmente il tutto dipende dalle condizioni dell’animale e dai risultati delle analisi e delle radiografie.
Filariosi cardio polmonare
La Filariosi cardio polmonare è una malattia causata da un parassita chiamato parassita Dirofilaria immitis e trasmessa dalla zanzara tigre, la quale risulta essere la maggiore responsabile della diffusione della malattia.
Le zone maggiormente a rischio in Italia sono quasi tutte le regioni del centro nord, in particolare le zone pianeggianti, e la Sardegna.
Le larve di questo parassita entrano nel sistema circolatorio dove crescono e diventano adulti anche di 15 cm, si stabiliscono nelle vicinanze di cuore e polmoni, provocando disturbi cardiaci e respiratori.
Continuano a crescere e si diffondono in gran numero tanto che, se non viene diagnosticata e curata in tempo, la malattia può degenerare fino alla morte del cane.
È fondamentale eseguire periodicamente un test di controllo presso il veterinario, in quanto la filariosi può manifestarsi anche dopo diverso tempo dal contagio.
La cura della filariosi nel cane esiste ma può essere pericolosa per il cane, in quanto possono creare emboli e peggiorare anche notevolmente il quadro clinico.
Processionaria
La Processionaria è una malattia causata da un parassita che colpisce gli alberi, soprattutto pini e querce.
Questo parassita è molto facile che possa trovarsi nel terreno adiacente a questi alberi, ragion per cui il cane annusando il terreno possa involontariamente imbattersi in questo insetto e principalmente nel suo pelo fortemente urticante.
È molto facile che esso si possa infiggere nella pelle e dare inizio ad un eritema papuloso pruriginoso o nel peggiore dei casi arrivare a contatto con l’occhio, con le mucose in generale, con la bocca o quando riescono ad entrare nelle vie respiratorie e digestive.
I sintomi percepibili sono infiammazione della bocca e un’intensa salivazione ma anche febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea emorragica.
Per poter aiutare il cane come primo soccorso possiamo solo cercare (con un paio di guanti) di eliminare i peli urticanti della Processionaria dalla bocca del cane, con l’aiuto di acqua.
Per poi recarsi immediatamente dal veterinario, il quale interverrà con la terapia adeguata per l’animale.
Obesità
Tra le malattie più comuni del Pastore del Caucaso, non può non esserci l’obesità considerando la mole di questo cane.
L’alimentazione di questo molossoide deve essere adeguata alla stazza e all’utilizzo delle energie. Considerando che questo cane ha bisogno di muoversi e di fare attività fisica, a secondo del consumo di energie si potrà procedere con le giuste dosi di cibo.
L’obesità può essere causata o da un’alimentazione eccessiva/sbagliata, unita a poco movimento oppure da altre patologie come:
- ipotiroidismo, quindi, come succede anche all’uomo, ci possa essere un deficit di funzionamento di questa ghiandola che regola anche il metabolismo;
- il diabete mellito, un disturbo dovuto alla carenza di insulina o addirittura ad una mancata produzione e che va ad inficiare il metabolismo dei carboidrati;
- la sindrome di Cushing nel cane:questa è caratterizzata da una produzione eccessiva di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali;
- predisposizione della razza del cane.
Dilatazione gastrica
La dilatazione gastrica, si verifica a causa dell’accumulo di gas e liquido all’interno dello stomaco.
È una malattia pericolosa in quanto chiude le vie di ingresso e di uscita dello stomaco che inizia a dilatarsi a causa della digestione, causando contemporaneamente l’occlusione dei vasi sanguigni e una diminuzione dell’apporto di sangue a questo organo.
I segnali che il cane può lanciare sono di dolore durante la pressione dell’addome ma anche vomito, salivazione eccessiva e gonfiore addominale.
Il trattamento consiste nell’inserimento di una lunga sonda gastrica che dalla bocca giungerà sino allo stomaco del cane.
Questa sonda provocherà una decompressione gastrica che darà sollievo all’animale. Se non ricompaiono i sintomi, nel tempo potrà ripristinare la normale alimentazione.
Costipazione
La costipazione o stipsi nel cane si verifica quando il cane ha difficolta nell’espulsione delle feci, poiché sono bloccate nell’intestino crasso e vengono di conseguenza espulse raramente o addirittura per niente.
La dieta in questo caso influisce quasi totalmente su questa condizione, ma esistono anche cause ambientali e comportamentali.
Infatti può succedere che durante un ricovero il cane si rifiuti e non accetti di farla, come può succedere allo stesso modo in un luogo diverso dai suoi soliti ambienti familiari.
Altre cause possono essere:
- scarsa attività fisica;
- patologie del colon;
- patologie neurologiche;
- presenza di corpi estranei a livello intestinale;
- occlusione intestinale;
- indotta da farmaci;
- lesioni pelviche.
Per aiutare il cane in questa situazione occorre cercare di capire quale la causa della sua costipazione per poi procedere con una cura, inizialmente cercando di ammorbidire le feci per evitare ulteriore dolore. Si interverrà chirurgicamente solo nei casi particolarmente gravi.
Raffaella Lauretta