Malattie del Pechinese: tutte le patologie che possono colpire questa razza proveniente dall’Oriente. Vediamo quali sono nello specifico.
Il cane è un elemento importante nella vita umana e l’uomo dovrebbe trattarlo con amore e dedizione.
Per farlo, è fondamentale conoscere il comportamento, le esigenze e i problemi di salute della specifica razza del cane che si intende adottare.
In questo articolo, andremo a conoscere quali le malattie che possono colpire una razza in particolare, si tratta del Pechinese.
Vediamo quali le malattie del Pechinese e quali quelle che possono colpire tutti i cani.
Malattie del Pechinese elenco e descrizione delle patologie principali che possono colpire questa razza di cane orientale.
Riconoscere i segni di malattia nel vostro amico a quattro zampe vi aiuterà ad intervenire rapidamente e prendere le misure adeguate per il suo benessere.
È importante monitorare regolarmente la salute vostro Pechinese e riconoscere eventuali cambiamenti nei comportamenti o nella routine che possono indicare un problema di salute.
Perciò, se notate qualcosa di insolito, consultate subito il veterinario per una valutazione e un trattamento appropriato.
Per poter individuare una qualche problematica di salute nel Pechinese, occorre ben conoscere la razza.
Ecco perché inizieremo da una breve descrizione di questo cane.
Il Pechinese ha un’altezza che varia da 20 a 28 cm al garrese e il suo peso varia da 4 a 6 kg.
È noto per la il suo carattere vivace e affettuoso, questo cane adora la compagnia dei propri padroni e di solito è molto attivo e giocherellone.
Tuttavia, è importante garantirgli una buona attività fisica e mentale per mantenere la sua salute e il benessere.
Il Pechinese è un cane soggetto a diverse problematiche di salute. Ecco l’elenco delle malattie del Pechinese:
La trichiasi nel cane è una condizione in cui i peli vengono a contatto con la cornea o la mucosa della palpebra.
Le cause della trichiasi nel cane includono: la crescita dei peli nel punto in cui le palpebre si incontrano, l’assenza di una parte della palpebra superiore, pieghe nasali sporgenti, peli sul muso, lunghe ciglia superiori o traumi alla palpebra.
I sintomi della trichiasi nel cane includono lo strizzare frequentemente l’occhio, la lacrimazione dall’occhio, la pigmentazione scura e la presenza di sangue nella cornea.
Il veterinario diagnostica la trichiasi osservando il contatto tra i peli e la cornea durante una visita fisica dell’animale.
Dopo la diagnosi di trichiasi nel cane, il trattamento può essere effettuato con farmaci ma in alcuni casi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
La cataratta prematura nel cane è una condizione in cui la lente del cane si opacizza prima del tempo previsto.
Può essere causata da diverse ragioni, tra cui l’età, la presenza di o disturbi metabolici, la luce solare eccessiva, l’esposizione a radiazioni o l’uso di farmaci particolari.
I sintomi includono una perdita progressiva della vista, una visione offuscata e un aumento della sensibilità alla luce.
Per la diagnosi è necessario che il cane venga sottoposto ad una visita oftalmologica.
Il trattamento della cataratta prematura, nella maggior parte dei casi, consiste in una chirurgia di rimozione della cataratta, che può aiutare a ripristinare la vista dell’animale.
La sindrome brachicefalica nel cane è un insieme di anomalie anatomiche e funzionali che interessano i cani con cranio corto e schiacciato.
I sintomi della sindrome brachicefalica nel cane includono: affanno durante l’esercizio fisico, respiro rumoroso, respiro frequente e respiro affannoso durante il riposo.
È importante che i proprietari di cani brachicefali monitorino attentamente i loro segni di respiro e li portino dal veterinario per una valutazione tempestiva se notano qualcosa di insolito.
Il trattamento della sindrome brachicefalica può consistere in una gestione attenta dell’alimentazione, una regolare attività fisica e, in alcuni casi, un intervento chirurgico per correggere le malformazioni facciali e respiratorie.
La sindrome del collasso tracheale nel cane è una patologia respiratoria che causa un blocco delle vie respiratorie.
Si verifica maggiormente in razze di piccola o piccolissima taglia senza distinzione di sesso. La sindrome è irreversibile e richiede un trattamento immediato per prevenire la morte.
Questa condizione è spesso associata a patologie concomitanti come affezioni bronchiali, disturbi cardiaci e malattia renale.
In forme lievi, il trattamento consiste in terapia cortisonica ed antibiotica, mentre forme più gravi potrebbero richiedere un intervento chirurgico di tracheoplastica.
L’anemia emolitica nel cane è una condizione in cui i globuli rossi del sangue vengono distrutti prematuramente, causando una riduzione della quantità di emoglobina nel sangue.
Ciò può generare sintomi come affaticamento, limitazioni, respiro affannoso, pelle pallida e tachicardia.
Le cause dell’anemia emolitica nel cane possono includere infezioni, ingestione di sostanze tossiche, reazioni immunitarie e malattie autoimmuni.
Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per ridurre la distruzione dei globuli rossi, terapie per trattare la causa sottostante e trasfusioni di sangue.
Nei casi gravi, può essere necessario un trapianto di midollo osseo.
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La cheratocongiuntivite secca (CCS) è una condizione infiammatoria della superficie oculare nei cani che si manifesta con: secchezza, arrossamento, irritazione e dolore.
Può essere causata da fattori ambientali come: aria secca, vento e fumo, o da condizioni sottostanti come malattie autoimmuni o genetiche.
Il trattamento prevede l’utilizzo di colliri lubrificanti per ripristinare l’umidità della superficie oculare e nella gestione della causa sottostante, se presente. Per trattarla potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
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L’atresia del punto lacrimale è una condizione congenita nel cane in cui il canale lacrimale che normalmente trasporta le lacrime dall’occhio al naso bloccato o chiuso.
Questo può causare l’accumulo di lacrime sulla superficie dell’occhio, che a sua volta può portare a infezioni, irritazioni e ulcere corneali.
Il trattamento può includere l’utilizzo di colliri antibatterici e lubrificanti, nonché la pulizia regolare dell’area intorno all’occhio.
Per correggere il blocco del canale lacrimale potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
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