Anche quelli grandi e grossi possono essere soggetti a patologie. Vediamo, quindi, quali le malattie del Mastino napoletano.
Nonostante l’aspetto imponente e spaventoso, anche il Mastino napoletano può essere vittima di determinate patologie pertinenti alla razza.
Paradossalmente, più grandi sono e più possono essere vittime di patologie che ereditano dalla famiglia.
In questo articolo, andremo a scoprire quali le principali malattie del Mastino napoletano, questo straordinario cane di grande mole, dalle origini molto antiche e il volto apparentemente stanco.
Il Mastino napoletano è una razza di cane derivante dai molossoidi rustici, di cui occorre avere molto attenzione.
Per avere cura di questa razza è fondamentale conoscere le caratteristiche e le principali patologie che possono colpirlo.
Il Mastino napoletano, ha una struttura corporea muscolosa e possente, misura da 65 a 75 cm e arriva a pesare anche 75 kg, mentre le femmine sono un po’ più piccole.
Proprio per le sue dimensioni, il corpo ben muscoloso, la pelle molto abbondante e le continue sbavature, gli esperti suggeriscono di tenerlo in giardino, ma di provvedere ad ogni modo ad una copertura per la notte, poiché patisce molto il freddo.
Nonostante la mole da molossoide, il Mastino napoletano è incline a patologie come: entropion, ectropion, torsione gastrica, la fuoriuscita della ‘terza palpebra’ (nota come Ghiandola di Harder), displasia dell’anca e del gomito, cardiopatie e allergie cutanee.
A queste poi si aggiungono le patologie comuni nei cani. Vediamo quindi nello specifico in cosa consistono queste malattie del Mastino napoletano.
L’entropion nel cane, è una condizione causata da una conformazione anomala della palpebra su base ereditaria.
Consiste in un’anormale posizione del bordo palpebrale, che risulta “arrotolato” verso l’interno.
Colpisce, principalmente i cani giovani al di sotto di un anno, ma può essere causato anche da uno spasmo delle palpebre a seguito di patologie dolorose dell’occhio (“entropion spastico”).
Per fortuna, è possibile risolvere il problema chirurgicamente, asportando una sottile striscia di cute proprio al di sotto o al di sopra della palpebra interessata.
L’ectropion si verifica quando il bordo della palpebra si sposta all’esterno, lasciando esposta la parte interna della palpebra.
L’ectropion si distingue in primario e secondario, la causa dell‘ectropion primario si trova nello sviluppo e nella crescita del cane e la componente genetica gioca un ruolo importante.
L’ectropion secondario, solitamente è dovuto a: traumi, infezioni, ulcere della cornea, paralisi dei nervi facciali, perdita di peso improvvisa e perdita di tono muscolare attorno agli occhi.
Anche in questo caso, per trattare la condizione è necessario intervenire chirurgicamente.
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La torsione gastrica nel cane, generalmente si verifica nei cani di taglia media-grande e in questo caso grandissima.
La torsione gastrica quando si verifica impedisce allo stomaco di svuotare il suo contenuto, causando un giramento su sé stesso.
Ciò è dovuto alla mancanza di resistenza dei legamenti che trattengono lo stomaco.
Questa condizione tende a verificarsi quando il cane svolge un qualsiasi movimento, subito dopo i pasti.
Tutto ciò non è possibile evitarlo, ma possono essere somministrati più pasti ed evitare esercizio fisico appena subito dopo mangiato.
La Ghiandola di Harder o terza palpebra è una delle ghiandole lacrimali che l’occhio utilizza come umettante.
Questa viene trattenuta all’interno da un piccolo legamento che, nei cani a pelle lassa, a volte si spezza lasciando fuoriuscire la ghiandola.
La condizione può essere risolta con l’asportazione o il riposizionamento.
La displasia dell’anca si ha quando il femore si posiziona in modo assolutamente scorretto nella cavità dell’anca dell’animale.
I sintomi variano a seconda della fase della malattia e dell’età del cane, ma generalmente tale condizione determina un andamento zoppicante e dolore intenso. Nei casi più gravi è possibile intervenire chirurgicamente.
La displasia del gomito nel cane di manifesta con lo sviluppo anormale delle ossa dell’articolazione del gomito del cane.
Si tratta di un disturbo ortopedico di origine genetica ed ereditaria, tale condizione, causa: dolore, zoppia e danno articolare nonché osteoartrosi nel cane.
Come trattamento il veterinario effettuerà la prescrizione di farmaci antinfiammatori non steroidei, accompagnata da un rigoroso riposo.
Quando la condizione lo permette è possibile eseguire della fisioterapia e/o osteopatia per cani oltre che la somministrazione di integratori alimentari e/o piante medicali.
Le malattie cardiache si distinguono in due principali tipologie: una che colpisce la valvola cardiaca e l’altra il muscolo cardiaco. Esse sono:
I cani con entrambi i tipi possono essere tenute sotto controllo attraverso l’alimentazione, l’esercizio e, se necessario, i farmaci.
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Il cane allergico spesso tende a mordicchiarsi le parti del corpo, si strofina la faccia sui tappeti o sui mobili o si gratta i fianchi e l’addome.
Il sintomo più frequente e persistente però è il prurito. Per poter risolvere il problema occorre individuare la causa scatenante dell’allergia.
Il trattamento di questa condizione consiste in una terapia topica con shampoo o spray, particolarmente importante per evitare infezioni batteriche o funghi che acutizzano il prurito.
Ci sono poi, oltre a queste patologie appena descritte, anche le malattie comuni in tutti i cani.
Esistono come infatti, forme tumorali come nell’uomo e malattie come la rabbia, la parvovirosi, che colpisce sia l’intestino che il midollo osseo con vomito, diarrea e forte anemia.
La leptospirosi può diffondersi attraverso il morso di un roditore infetto o da ambiente contaminato con le sue urine.
Il cimurro è una malattia virale che produce forti problemi digestivi, respiratori, intestinali e nervosi: può portare alla morte se il cane non è vaccinato. Si tratta di una patologia tipica dei cuccioli.
E per concludere tra le più importanti abbiamo le malattie parassitarie come: leishmaniosi, giardia, filaria, erlichia e rogna anche detta scabbia.
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