Malattie del Greyhound: patologie specifiche della razza

Malattie del Greyhound: patologie specifiche della razza

Razza di cane inglese, relativamente sana, con pochi problemi di salute, ma vediamo quali possono essere le malattie del Greyhound.

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(Foto AdobeStock)

Prima di accogliere in casa un cucciolo o un cane adulto di qualsiasi razza esso sia, è importante prendere informazioni sulle possibili problematiche di salute.

Queste indicazioni che vi andremo a specificare in questo articolo, altro non sono che le possibili malattie del Greyhound.

Imparare a conoscere le caratteristiche della razza e a riconoscere i comportamenti insoliti del vostro amico a quattro zampe, in taluni casi, potrà anche salvargli la vita. Vediamo, quindi quali le malattie del Greyhound.

Malattie del Greyhound

Il Greyhound è un cane di taglia media-grande con una linea sinuosa, elegante, muscolosa, potente e armoniosa.

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Il maschio adulto raggiunge un’altezza di 71-76 cm e pesa circa 30-32 kg; la femmina adulta raggiunge i 69-71 cm di altezza e 27-30 kg di peso.

In passato, questa razza veniva utilizzata per la caccia, oggi, invece, è destinato alla compagnia e alla Pet Therapy, grazie al suo carattere docile, calmo, socievole, affettuoso e amorevole.

Il Greyhound è una razza che vive serenamente in appartamento e a differenza di altri cani, ama correre su strada asfaltata invece che per campi aperti.

Nonostante le apparenze non necessita di tanto esercizio fisico, gli bastano due corse da 20 minuti al giorno.

Tuttavia, se non viene stimolato può impigrirsi e addirittura perdere elasticità e tonicità dei muscoli.

Adora trascorre il suo tempo all’aperto, ma è bene fare attenzione alle temperature.

Durante l’inverno, come infatti, può essere necessario fornirgli un cappottino, per coprirlo dal freddo.

Ad ogni modo il Greyhound è una razza relativamente sana, con pochi problemi di salute, ma trattandosi di un cane di taglia grande, può essere soggetto a torsione gastrica (come tutti i cani di taglia grande) e altre patologie. Scopriamo quali sono le possibili malattie del Greyhound.

Torsione gastrica

La torsione gastrica nel cane è una condizione che non permette allo stomaco di svuotare il suo contenuto e può danneggiare anche la circolazione sanguigna dell’area.

La torsione gastrica nel cane può causare lo giramento dello stomaco su sé stesso quando il cane fa un qualsiasi movimento.

Questo si verifica a causa della mancanza di resistenza dei legamenti che trattengono lo stomaco.

Per poter cercare di evitare che si verifichi, si possono somministrare al cane i pasti divisi in due volte.

Inoltre, sarà opportuno evitare esercizio fisico o di sovrastimolare l’animale attraverso il gioco, appena subito dopo mangiato.

Malformazione tarso-metatarsica

La malformazione tarso-metatarsica o anche chiamata rotazione del metatarso è una patologia congenita.

Generalmente, si manifesta bilateralmente ed è caratterizzata da anomalie morfologiche del tarso.

Questa condizione può generare una rotazione verso l’esterno del piede e predisporre il cane a malattie precoci, quali: l’artrosi nel cane.

Sindrome iperflessoria del carpo

La sindrome iperflessoria del carpo nota anche come deformità flessoria, causa una deviazione dei carpi verso l’esterno, nella maggior parte dei casi in cui si manifesta, ha un decorso breve e una prognosi favorevole.

Generalmente, colpisce i cuccioli di Greyhound. Per il trattamento a secondo della gravità ed il decorso clinico, può prevedere misure conservative o chirurgiche.

Sindrome della cauda equina

La sindrome della cauda equina nel cane (stenosi lombosacrale) è causata da instabilità lombosacrale con progressiva artrosi del tratto interessato, compressione e degenerazione dell’insorgenza dei nervi della parte posteriore del corpo (denominata cauda equina).

Si tratta di una patologia degenerativa articolare che causa dolore e deficit neurologici a carico degli arti e degli organi addominali caudali (vescica e intestino retto) che possono tramutarsi in difficoltà di deambulazione, trascinamento degli arti e incontinenza urinaria e fecale.

Per il trattamento della patologia il riposo antinfiammatori ed analgesici possono limitare i sintomi di dolore e zoppia.

Mentre, nei casi in cui il deficit neurologico è moderato la rimozione chirurgica della compressione può essere risolutiva.

Poliartrite erosiva

La poliartrite erosiva, è una patologia sotto-diagnosticata e sottovalutata nella pratica, per quanto comunque molto comune.

Si tratta di una patologia autoimmune descritta nei Levrieri spagnoli e nei Greyhound dai 3 ai 30 mesi d’età che colpisce soprattutto le articolazioni due o più articolazioni interfalangee e altre articolazioni distali.

Le cause che possono portare a questa attivazione del sistema immunitario sono estremamente varie. I segni clinici sono aspecifici e tipicamente intermittenti.

I cani con poliartrite spesso non zoppicano e non presentano gonfiore delle articolazioni. La diagnosi definitiva si basa sull’esame citologico del liquido sinoviale.

Il trattamento può prevedere la terapia fisica, i massaggi e il nuoto. Oltre che bende e/o stecche che possono essere posizionate attorno all’articolazione.

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Osteosarcoma

L’osteosarcoma nel cane è il tumore più frequente nei Levrieri per i quali rappresenta più del 20% delle cause di morte.

Per questo motivo, in caso di dolore a carico degli arti o tumefazioni sospette, è bene sottoporre ad esame radiografico la regione interessata.

L’osteosarcoma o cancro alle ossa, è un tipo di tumore maligno che sebbene possa interessare qualsiasi parte del tessuto osseo, si sviluppa principalmente nelle seguenti parti del corpo:

  • regione del raggio distale;
  • regione dell’omero prossimale;
  • regione del femore distale.

Questo cancro, è caratterizzato da una riproduzione anomala delle cellule.

In effetti, una delle caratteristiche principali del carcinoma osseo è la rapida formazione di metastasi e delle cellule tumorali attraverso il flusso sanguigno.

I sintomi che si individuano sono: dolore alle ossa e perdita di mobilità.

Il trattamento più comune, attualmente è l’amputazione dell’arto malato, con il supporto della chemioterapia.

 

 

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