Il Chow Chow ha l’eleganza ed il coraggio di un leone. Quali sono le malattie agli occhi più frequenti per questo cane?
Chi decide di prendere con sé un cane Chow Chow, oltre che dalla sua bellezza particolare, è di certo attratto dal suo modo di vivere. Sembra dire: “sto bene per conto mio, non mi costringete ad avere amici, benché meno i gatti, né preoccupatevi di farmi fare un costante esercizio fisico….ah, se dovete andare da qualche parte tranquilli, state senza pensiero…adoro la mia solitudine”. E tutto ciò lo esprime attraverso i suo occhi a mandorla che, però, spesso soffrono di malattie per cui sono predisposti.
Anatomicamente il cane Chow Chow è un brachicefalo lupoide: il suo muso largo non a punta, incorniciato dai suoi piccoli occhi a mandorla, e l’abbondante pelo morbido danno di sé l’immagine di cane leone.
Come per noi, gli occhi sono gli organi più facilmente esposti ai rischi dell’ambiente anche per i cani ed a volte, ai pericoli accidentali si aggiungono malattie a cui determinate razze di cani sono più predisposte di altre.
L’occhio del cane è, sostanzialmente, molto simile a quello umano ma vi sono delle piccole diversità che ne fanno la differenza. L’iride nei cani quando è scura non permette che la luce arrivi fino agli strati profondi dell’occhio, ma il meccanismo della visione è uguale al nostro.
Seppur i cani non siano capaci di vedere al buio come i gatti hanno anch’essi la terza palpebra: è un’ulteriore protezione per l’occhio, soprattutto dai pericoli dati da corpi estranei o aggressioni da parte di altri animali.
Se il nostro Chow Chow dovesse dare segni di fastidio agli occhi, è più attivo del solito, mostra di aver problemi di vista è bene pensare di portarlo dal veterinario: potrebbe soffrire di una patologia agli occhi frequente nella sua razza.
L’entropion è una malattia molto frequente in cani come il Chow Chow o lo Shar pei, in cui la conformazione dell’occhio ne condiziona anche l’aspetto funzionale. Il bordo della palpebra si gira verso l’interno, le ciglia sfregano contro il bulbo e causano eccessiva lacrimazione, infiammazioni ed infezioni e l’occhio tende a chiudersi.
Avremo:
Nel Chow Chow si verifica molto spesso, interessando sia la palpebra superiore che quella inferiore, di norma maggiormente colpita in altre razze di cani. A volte arriva ad essere un entropion molto grave perché concausa della sua gravità sono le pieghe della pelle della faccia e la conformazione del cranio.
In questi casi il veterinario opta per l’intervento chirurgico, onde evitare anche gravi complicazioni che porterebbero a cecità.
La trichiasi è una condizione patologica in cui i peli della palpebra superiore del Chow Chow crescono verso l’interno e non verso l’esterno: le ciglia possono arrivare anche alla cornea e provocare gravi conseguenze.
Ce ne accorgiamo quando il nostro cane lacrima eccessivamente, avverte fastidio all’occhio come se avesse un corpo estraneo e si gratta: l’occhio inevitabilmente si arrossa ed il cane cerca invano di risolvere il problema ma è facile che lo peggiori; bisogna portarlo subito dal veterinario.
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Come sappiamo, è importante che l’occhio sia ben idratato: a questo provvedono le ghiandole lacrimali, compresa quella della terza palpebra, producendo liquido lacrimale.
Anche in questo caso spesso la causa delle anomalie è di natura genetica ed interessa sia il meccanismo di produzione delle lacrime sia quello del loro drenaggio.
Il glaucoma si verifica in seguito ad un aumento della pressione intraoculare, con conseguente morte delle cellule della retina: all’inizio la visione è compromessa, fino ad arrivare a cecità.
Il glaucoma ad angolo chiuso è la forma primaria di glaucoma: è spesso ereditaria e si verifica anche quando non c’è nessun’altra malattia agli occhi in atto.
Si sviluppa a causa di un difetto nel drenaggio dell’umor acqueo (perciò si ha aumento di pressione nell’occhio) e per alcune razze come nel Chow Chow è effetto di una predisposizione congenita.
Entrambi gli occhi del cane vengono interessati dalla malattia ed è molto importante cercare di diagnosticarla in tempo: se il nostro cane appartiene ad una delle razze predisposte è bene sottoporlo a visita agli occhi già da cucciolo, così da poterne adottare ogni prevenzione possibile.
Proprio per la sua forma anatomica, già alla nascita il Chow Chow potrebbe avere dei problemi relativi al bulbo oculare:
Durante lo sviluppo embrionale l’occhio del cane è protetto ulteriormente da una membrana che, dopo la nascita, regredisce. Può succedere che questo nel Chow Chow non accada, la membrana persiste dopo la nascita e per tutta la vita.
Il cane innanzitutto tramanderà questa malattia ai figli, perché è di natura genetica a carattere ereditario, ma potrà avere serie conseguenze:
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Quando si parla di malattie agli occhi nel cane è normale che il primo pensiero va al nostro Fido, soprattutto se siamo ben consapevoli che la sua è una razza predisposta a soffrirne.
Dobbiamo imparare a fare ben attenzione ad ogni suo cambiamento comportamentale e fisico: potrebbe essere un segnale ed un sintomo di qualche malattia.
È importante pulire gli occhi al cane, provvedere ad un’alimentazione corretta che includa anche antiossidanti: spesso si è visto che hanno un ruolo fondamentale per prevenire o rallentare malattie di natura ereditaria come l’atrofia retinica progressiva nel cane (PRA).
Prendere con sé un cane è sempre un investimento in affetto ed amore e, se fosse un cucciolo di Chow Chow dalla lingua blu, sarebbe come avere in casa un piccolo leone che, solitario e defilato, all’occorrenza difende a spada tratta la sua casa e la sua famiglia.
Quando dovessimo accorgerci di qualcosa di strano nel nostro cane è opportuno recarsi dal veterinario ed evitare sempre il fai da te.
Michela
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