Quali sono le malattie più comuni del Dogue de Bordeaux? Tutto ciò che è necessario sapere sulla salute di questa razza.
Ci credereste mai che questo cane, così grosso e imponente nell’aspetto, possa soffrire di problemi di salute? Purtroppo sì e non sono neppure da sottovalutare. Ecco cosa sapere sulle malattie più comuni del Dogue de Bordeaux, sulla loro sintomatologia e sui modi (se ci sono) per curarle. Prima di conoscere le varie patologie, ecco uno sguardo generale sullo stato di salute dei cani di questa razza.
Sebbene il suo aspetto possa suggerire altro, purtroppo si tratta di un esemplare soggetto a diverse patologie, sia respiratorie sia articolari. Infatti la sua speranza di vita non è particolarmente lunga e si aggira intorno agli 11 anni di vita, ma spesso anche meno.
La sua costituzione è piuttosto grossa e imponente ma vi sono alcune caratteristiche fisiche che lo rendono particolarmente esposto ad alcuni problemi. Inoltre, essendo ricoperto di un manto molto sottile, il suo pelo non riesce a proteggerlo adeguatamente dalle basse temperature.
Allo stesso tempo però non sopporta bene il caldo, anche per la conformazione del muso, che potrebbe rendergli difficoltosa la respirazione quando le temperature sono particolarmente alte.
Ecco una panoramica sulle patologie che più frequentemente possono colpire gli esemplari della razza Dogue de Bordeaux. Molte dipendono proprio dalle sue caratteristiche fisiche che, come vedremo, lo espongono a vari problemi: vediamoli tutti.
Trattandosi di una delle razze brachicefale, i problemi respiratori sono dovuti alla forma del muso schiacciato: come già detto infatti, sopporta molto male il caldo e ha sempre bisogno di un riparo dalle alte temperature. Legato alle difficoltà respiratorie è anche il rischio di arresto cardiaco, soprattutto nelle giornate estive di caldo torrido.
Infatti un altro problema da non sottovalutare è rappresentato dai colpi di calore in estate e dalle cardiopatie, cui abbiamo già accennato.
Si tratta di una condizione della palpebra estroflessa, ovvero ricurva verso l’esterno, i cui margini non toccano il bulbo oculare. La chiusura della palpebra non è solo un fattore estetico, bensì una protezione dell’occhio da agenti esterni, traumi etc.
La soluzione al problema dell’ectropion nel cane è l’intervento chirurgico che ‘rimetta a posto’ la palpebra e consenta all’occhio di chiudersi correttamente: è un’operazione veloce, che ha la durata di circa 30 minuti e che non richiede un ricovero.
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Sebbene per fortuna non si tratti di malattie mortali, esse possono peggiorare la qualità di vita del cane se non si prevengono accuratamente. E’ vero che possono essere di natura genetica, ma pare che il coefficiente di ereditarietà della displasia dell’anca sia solo del 40%, quindi alla base vi sono fattori ambientali.
Lo sviluppo scheletrico è legato a filo doppio con la crescita e dunque con l’alimentazione: è importante che l’apporto di lipidi, vitamina C, calcio e carboidrati sia corretto e bilanciato nell’alimentazione del Dogue de Bordeaux.
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Trattandosi di un cane particolarmente pigro, che non ama fare attività fisica (e questo è uno dei fattori da valutare quando si vuole adottare un cane di questa razza), tende quindi facilmente ad ingrassare. Un apporto calorico eccessivo, unito allo scarso esercizio fisico, può farlo aumentare di peso che, a sua volta, grava sulla cartilagine e sulle articolazioni. Questi problemi possono sfociare in osteocondrite dissecante sia all’omero sia al ginocchio e al tarso (ma in misura minore).
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