Scopriamo quali sono le malattie dei muscoli del cane più frequenti: tipi di patologie con cause scatenanti, sintomi e possibili cure e rimedi.
L’apparato muscolare del cane è fondamentale per la sua salute e il suo benessere, in quanto responsabile di tutte le attività e i movimenti che il nostro amico a quattro zampe compie ogni giorno.
Purtroppo, ad alcuni cani capita di ammalarsi di patologie che compromettono in maniera seria il sistema muscolare, causando forti dolori e progressivo peggioramento delle condizioni, che in alcuni casi particolarmente gravi possono portare al decesso dell’animale anche in tempi brevi.
In questo articolo, approfondiremo le tipologie di malattie dei muscoli del cane con cause, sintomi e trattamenti.
L’atrofia muscolare non è una vera e propria patologia, ma piuttosto una condizione medica caratterizzata dal deterioramento progressivo della massa muscolare del cane.
Si può riconoscere per alcuni segnali come la depressione, la debolezza, l’abitudine a trascinare le zampe, la zoppia e il rimpicciolimento dei muscoli.
Ci sono varie cause che possono comportare l’insorgere di una condizione di atrofia muscolare nei cani:
– cane anziano,
– aumento di peso,
– scarsa attività fisica del cane,
– artrite,
– displasia dell’anca,
– ipotiroidismo.
Per prevenire questo problema, è utile mantenere un giusto ritmo di attività fisica nella quotidianeità del cane, assicurargli una dieta equilibrata e sottoporlo regolarmente ai controlli medici dal veterinario. Inoltre, il cane deve avere a disposizione una cuccia confortevole per non incidere negativamente su ossa, articolazioni e muscoli.
Se il cane ha l’atrofia muscolare, è possibile sottoporlo ad alcuni trattamenti utili: dall’idroterapia, ai massaggi, alle iniezioni di Adequan.
Le miopatie, o malattie dei muscoli del cane, possono essere
suddivise in due gruppi: quelle infiammatorie e quelle degenerative. Tra le malattie infiammatorie, abbiamo le miositi infettive e quelle immunologiche; mentre tra le malattie degenerative ritroviamo la miosite acquisita e le miopatie ereditarie.
La miosite infiammatoria infettiva è solitamente causata da un’infezione da Toxoplasma gondii o Neospora caninum. Di difficile diagnosi, è una patologia che può essere identificata attraverso analisi del sangue specifici e biopsia dei muscoli interessati.
I sintomi di questa malattia sono: forti dolori muscolari, atrofia progressiva, convulsioni, infiammazioni oculari. In casi particolarmente rari, la miosite infettiva può uccidere il cane nel giro di 48 ore.
La cura prescritta dal veterinario è solitamente un trattamento antibiotico a vase di clindamicina, trimetroprina-sulfadiacina e pirimetamina.
La miosite immunologica è la malattia infiammatoria dei muscoli del cane più frequente. Ne esistono tre differenti tipologie:
1. Infiammazione dei muscoli masticatori > dovuta solitamente a disordini immunitari, si riconosce da sintomi come la protusione della terza palpebra, ma anche ipersalivazione, congiuntivite, dolore, mancanza di appetito, difficoltà ad aprire la bocca e febbre. Se non curata in tempo, causa anche fibrosi e atrofia. La diagnosi si basa sul riconoscimento dei sintomi, su esami del sangue specifici e sull’elettromiografia. La cura è basata su corticosteroidi e azatioprima.
2. Polimiosite > tipica del cane adulto, può essere cronica e progressiva o episodica con fasi acute e colpisce qualsiasi gruppo muscolare dei cani. I sintomi più diffusi sono letargia, febbre, assenza di appetito, perdita di peso, affaticamento, rigidità, zoppia, atrofia dei muscoli. La diagnosi di questa malattia dei muscoli del cane è possibile grazie a esami del sangue specifici e elettromiografia, mentre il trattamento farmacologico è a base di corticosteroidi, azatioprina e ciclofosfamide.
3. Dermatomiosite > è legata a fattori ereditari e particolarmente frequente in cani di razza Collie, Pastore delle Shetland e Corgi. Associata anche a dermatite, malattia della pelle frequente nei cani, si manifesta con sintomi cutanei come eritema, perdita del pelo e ulcere mentre a livello miopatico compaiono problemi muscolari dopo alcuni mesi. Solitamente la malattia si manifesta nei cuccioli tra le 3 e le 11 settimane di età.
Questa malattia dei muscoli del cane può essere di due tipologie:
1. Miopatia fibrotica > malattia cronica e progressiva che si riconosce dalle continue contratture muscolari (che colpiscono in particolare le zampe del cane) e dalla tendenza a zoppicare. Può essere causata da fenomeni neurologici oppure da traumi e microtraumi ripetuti. Il veterinario può diagnosticare la miopatia fibrotica dalla palpazione delle fasce muscolari, dalla biopsia e dai risultati dell’elettromiografia. Solitamente le terapie farmacologiche non sono efficaci e nei casi più gravi si può ricorrere all’intervento chirurgico.
2. Miosite ossificante > in questo caso si forma del tessuto osseo nel muscolo del cane. La malattia è più frequente in cani di taglia grande e di mezza età e solitamente si riconosce da traumi, lividi e infezioni. Tra i sintomi, la presenza di una massa riconoscibile al tatto, atrofia muscolare, dolore e zoppia cronica.
La diagnosi avviene a seguito di radiografia e, in caso di particolare gravità, si può ricorrere a un’operazione chirurgica.
1. Ipertermia maligna > si tratta di una malattia metabolica dell’apparato muscolo scheletrico del cane, che spesso è causata da una reazione avversa ad alcuni farmaci oppure come risposta del cane ad una fonte di stress: è spesso definita “sindrome da stress canino”. Questa patologia si riscontra più spesso nei cani maschi e muscolosi e presenta sintomi come tachicardia, respirazione rapida e affannosa, febbre, rigidità muscolare, insufficienza cardiaca, edema polmonare. Se si verifica un attacco è importante raffreddare il cane con il ghiaccio e somministrare dantrolene, ma purtroppo questa malattia è spesso mortale e fulminante per i cani.
2. Miopatia da esercizio > deriva da un esercizio fisico estremo e troppo pesante per il cane, infatti è frequente negli esemplari da lavoro e nei levrieri da corsa. Se in forma lieve, comporta dolore generalizzato e infiammazione per 2/3 giorni. Nei casi più gravi, i sintomi sono solitamente dolore e infiammazione dei muscoli, rigidità progressiva degli arti, insufficienza renale acuta. La morte del cane può arrivare nel giro di 48 ore. Una possibile cura è nella terapia endovenosa con bicarbonato e nei bagni tiepidi per raffreddare il cane, più massaggi e monitoraggio delle funzioni renali.
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C.B.
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