Quali sono le malattie più comuni del cane Kai e cosa dovremmo conoscere sullo stato di salute di questa razza? Tutte le info utili.
Il suo corpo è effettivamente forte e resistente come appare? In realtà è bene andare a fondo e non fermarsi all’apparenza. Cosa si sa sulle malattie più comuni del cane Kai e quali sono le informazioni più utili sul suo stato di salute e la vita media? Ecco una panoramica generale della razza dal punto di vista clinico.
Cane Kai: salute e vita media
E’ possibile che questo cane così noto nel suo Paese d’origine, il Giappone, sia sopravvissuto negli anni proprio grazie alla sua salute di ferro? Certamente si tratta di una delle razze più sane della storia, infatti la sua vita media si aggira intorno ai 13 anni di vita.
Ma com’è la sua costituzione? Robusta e forte, così come appare nell’aspetto fisico e rispetto a molti suoi simili. Infatti si ammala molto raramente e, con le giuste accortezze, possiamo garantirgli una buona vita.
Malattie più comuni del cane Kai: quali sono
Per fortuna sua e dei potenziali padroni, il Kai è un cane ‘noto’ per essere molto resistente alle malattie tanto che non ce ne sono da annoverare di ereditarie nella sua cartella clinica.
Ma purtroppo si tratta pur sempre di un animale vivente e, come tale, soggetto a qualche piccolo problema di salute. Infatti non è del tutto da escludere il rischio di due patologie in particolare:
Potrebbe interessarti anche: Cosa sapere prima di adottare un cane Kai: pro, contro e padrone ideale
Malattie più comuni del cane Kai: come prevenirle
Benché sia uno dei cani più resistenti alle malattie, tuttavia non bisogna ‘abusare’ troppo della sua salute. Infatti bisogna sempre prestare molta attenzione all’alimentazione del Kai, ed evitare di somministrargli porzioni troppo abbondanti. Magari il rischio di obesità canina è davvero nullo in questo caso, ma piccoli problemi di sovrappeso potrebbero sopraggiungere.
Potrebbe interessarti anche: Scopri la cura del pelo del cane Kai: tutto dalla spazzola al bagnetto
Rispettiamo sempre il calendario delle vaccinazioni e sottoponiamolo periodicamente a visita dal veterinario di fiducia. Non trascuriamo anche i minimi segnali che ci invia il suo corpo, per poter correre ai ripari prima che la situazione peggiori, anche perché accogliere un cane in casa significa assumersi le responsabilità dell’animale anche dal punto di vista della sua salute.