Dinamico e longevo, ma non immune ad alcune patologie: quali sono le malattie più comuni del Beagle Harrier e come curarle, quando è possibile.
Sebbene lo si veda sempre attivo e dinamico, anche questa razza può essere soggetta ad alcune patologie più o meno importanti, ma che comunque possono condizionare inevitabilmente il suo stile di vita. Quali sono le malattie più comuni del Beagle Harrier, come riconoscerne sintomi e cause, ma soprattutto quali sono i rimedi (anche preventivi) migliori da adottare. Tutto quello che è utile sapere per salvaguardare la salute del nostro quattro zampe.
Beagle Harrier: un cane sano e forte ma…
Slanciato ed atletico, questa razza di cane non presenterà mai grossi problemi di salute, ma bisogna fare molta attenzione alla sua ‘discendenza’: è infatti molto importante affidarsi ad allevatori esperti, che possano garantirci sulla salute di tutta la sua progenie.
Se i genitori del Beagle Harrier hanno avuto problemi è opportuno saperlo, per non essere impreparati ad eventuali malattie congenite inaspettate. Si tratta inoltre di un cane con una vita media che oscilla tra i 10 e i 12 anni di età, ma è fondamentale che si abbiano alcuni accorgimenti e cure per la sua salute.
In sostanza potremmo dire che i cani di questa razza non hanno particolari problemi di salute, ma sono soggetti ad alcune ‘debolezze’: come vedremo, alcune di esse riguardano le ossa e altre invece possono essere tranquillamente evitate con uno stile di vita più sano ed equilibrato.
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Malattie più comuni del Beagle Harrier: quali sono, sintomi e cause
Vediamo ora quali sono le principali malattie a cui può andare incontro un Beagle Harrier, a partire da quelle che possono essere ‘evitate’ con attenzione e un’alimentazione sana fino a problemi riguardanti le ossa e il fisico.
Obesità
Essendo un cane molto goloso, tenderà ad ingurgitare tutto ciò che si ritroverà sotto il muso: quindi non gli basterà la sua porzione di pappa, seppur abbondante, ma andrà sempre alla ricerca di cibi gustosi e ‘alla portata’.
Questa razza è predisposta al sovrappeso e all’obesità canina che, oltre al fattore estetico, è un problema che grava sugli arti inferiori e sicuramente rende il cane meno atletico e appesantito.
Cura
Basterà seguire un regime alimentare sano ed equilibrato per l’alimentazione del Beagle Harrier ma anche associarlo a tanto esercizio fisico, magari all’aperto e in compagnia del suo umano preferito.
Displasia dell’anca
Pare che i cani di questa razza siano soggetti a displasia dell’anca, una malformazione congenita che interessa l’articolazione coxo-femorale (ovvero tra testa del femore e osso del bacino). Tra i sintomi più evidenti vi sono:
- zoppia,
- rigidità,
- difficoltà di movimento,
- atrofia muscolare,
- stanchezza,
- dolore.
Cura
Non sarà facile curarla, ma con una dieta equilibrata, l’uso di integratori, tanto esercizio fisico e una terapia farmacologica a base di antinfiammatori e corticosteroidi, si potrebbe alleviare il problema. Nei casi più gravi bisognerà ricorrere ad un’operazione chirurgica.
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Malocclusione
Può sembrare un banale problema dentale, ma non è così: i problemi di una malocclusione dei denti del cane in realtà ricade sul suo modo di mangiare, sul suo appetito. Altre conseguenze riguardano un’usura dei denti incongrua, dolore ai denti e anche l’emergere di malattie dentali o infiammazioni.
Esteticamente il muso appare ‘normale’ ma all’interno i denti non si allineano e ciò può essere dovuto a varie cause, tra cui:
- fattori genetici,
- un trauma,
- problemi durante la crescita.
Cura
Dopo un esame clinico o radiologico che attesta il problema, il trattamento della malocclusione solitamente prevede la rimozione del dente interessato e quindi un’operazione di chirurgia dentale. Nella gran parte dei casi il problema si risolve e il cane potrà tornare ad una vita normale.
Coloboma
Si tratta di un difetto piuttosto raro, congenito, e può presentarsi in forma più o meno grave. In pratica l’iride del cane non si è formata correttamente ed è troppo sottile rispetto alla norma.
Una cura vera e propria non c’è, ma alcuni accorgimenti sì: non esporre il cane alla luce diretta del sole e magari fargli indossare degli occhiali da sole (sempre se è disposto a tenerli su).
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Francesca Ciardiello