Malattie più comuni dell’Australian Silky terrier: quali sono

Malattie più comuni dell’Australian Silky terrier: quali sono

Purtroppo è soggetto a diverse: quali sono le malattie più comuni dell’Australian Silky Terrier e cosa sapere su di esse.

Australian silky terrier
(Foto Pixabay)

Piccolo e tenero, con un bel carattere ma un fisico piuttosto ‘debole’ da un certo punto di vista: infatti sono diverse le malattie più comuni dell’Australian Silky Terrier. Ma quali sono e come riconoscerle? Ecco tutto quello che possiamo fare (e sapere) noi padroni per salvaguardare la salute del nostro piccolo amico a quattro zampe.

Australian Silky terrier: salute forte ma…

E’ vero che si tratta di un combattente ma a volte, per quanto si tenga sotto stretto controllo la sua salute con vaccinazioni e periodiche visite dal veterinario, questo esemplare può essere soggetto ad alcune patologie piuttosto frequenti per la razza.

Due esemplari di Australian Silky Terrier
(Foto AdobeStock)

In sostanza la vita media di questo cane, con i dovuti controlli e una vita sana ed equilibrata, si aggira intorno ai 13-15 anni. Questa età è un vero e proprio record per i cani di piccola taglia.

La sua forza? L’ossatura e la sua muscolatura, che ne fanno un cane piccolo ma molto resistente alle intemperie dell’esterno (infatti non è vero che i cani piccoli debbano stare solo in appartamento!).

Potrebbe interessarti anche: Tutti i motivi per cui dovresti adottare un Australian Silky Terrier (oppure no)

Malattie più comuni dell’Australian Silky terrier: quali sono

Vediamo ora quali sono le patologie più frequenti che colpiscono la razza dell’Australian Silky Terrier: è importante soprattutto riconoscerne i sintomi, in modo da presentare al veterinario un ‘quadro’ più completo per fargli fare la diagnosi.

Adottare un Australian Silky Terrier
(Foto AdobeStock)

Per alcune di esse, le più specifiche, andremo più a fondo, ma volendo fornire un elenco si tratta di:

Malattia di Legg-Calvé-Perthes

Cosa si sa sulla malattia di Legg-Calvé-Perthes nel cane? Colpisce la struttura ossea, e in particolare la testa e il collo del femore. Ciò significa che potrebbe sicuramente sviluppare una vistosa zoppia quando deambula.

Non è così inusuale nei cani di piccola taglia: il femore si indebolisce perché probabilmente il sangue non arriva correttamente e lo fa collassare.

Le cause possono essere di natura traumatica ma anche nello stile di vita: facciamo sempre attenzione all’alimentazione dell’Australian silky terrier e garantiamogli la libertà per fare esercizio all’aria aperta.

Ci sono cure possibili per la malattia di Malattia di Legg-Calvé-Perthes?

Quando la zoppia non è grave si consiglia solitamente di bendare l’arto interessato e far assumere al cane antidolorifici e antinfiammatori. Nei casi peggiori è consigliato l’intervento chirurgico.

Potrebbe interessarti anche: Come si cura il pelo dell’Australian Silky Terrier?Tutto dalla spazzola al bagno

Malattia del disco intervertebrale

Si tratta di una patologia che colpisce la spina dorsale e che dunque comunque compromette i suoi movimenti ma non solo. Man mano che l’età aumenta e il fisico cresce, si potrebbe sviluppare una vera e propria ernia al disco nel cane.

Cura del pelo dell'Australian Silky Terrier
(Foto AdobeStock)

Poiché si tratta di una patologia che peggiora e si sviluppa in ben 4 stadi, è opportuno ‘arrestarne’ la progressione portando immediatamente il nostro Silky Terrier dal veterinario.

Ci sono cure per la malattia del disco intervertebrale?

Come nel caso della Malattia di Legg-Calvé-Perthes, si consiglia l’uso di antidolorifici per rendere il dolore più sopportabile e un riposo assoluto.

Nei casi peggiori, ovvero negli stadi più avanzati della malattia, si può pensare di intervenire chirurgicamente. Ma non vi è alcuna garanzia che il problema si risolva definitivamente.

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

Antonio D’Agostino

Gestione cookie