Le malattie del Cane di Sant’Uberto, una razza molto forte e resistente ma che può soffrire di alcune patologie come qualsiasi altro cane.
Se hai deciso di adottare un Cane di Sant’Uberto è importante sapere quali le patologie che possono colpirlo.
Saper riconoscere per tempo i probabili segnali di malessere nel proprio amico a quattro zampe è molto importante, in quanto spesso, intervenire in modo tempestivo può salvare la vita all’animale.
Osservare il comportamento quotidianamente e controllare il suo corpo è un atto d’amore verso il proprio animale domestico.
Vediamo quindi, quali le malattie del Cane di Sant’Uberto e come curarle.
Il Cane di Sant’Uberto è una razza grande di cane, dal corpo muscoloso e massiccio, piuttosto resistente, perciò in generale gode di buona salute.
Nonostante questo suo aspetto imponente il Cane di Sant’Uberto, può essere vittima di alcune malattie specifiche della razza.
Scopriamo quali sono le malattie del Cane di Sant’Uberto e se si possono curare o prevenire.
La torsione gastrica si verifica a causa della mancanza di resistenza dei legamenti che trattengono lo stomaco, e ciò può farlo girare su sé stesso quando il cane fa un qualsiasi movimento.
Si manifesta soprattutto in cani di grossa o grossissima taglia e con particolare conformazione del torace profondo e largo.
Non si può prevenire totalmente ma ciò che si può fare per andare incontro a Fido, è somministrare i pasti al cane in due volte ed evitando l’esercizio appena subito dopo mangiato.
Le conseguenze sono piuttosto serie, non permette allo stomaco di svuotare il suo contenuto e, anche, la circolazione sanguigna nell’area è danneggiata.
Le patologie oculari che possono colpire la razza Cane di Sant’Uberto sono alcune più frequenti di altre ma comunque possibili.
La cataratta nel cane si manifesta con l’annebbiamento della lente, che oscura la visione all’animale.
Non sempre si tratta di un disturbo ereditario in alcuni cani si verifica con l’invecchiamento, una cattiva alimentazione, una lesione o il diabete.
Per fortuna si può curare con un intervento chirurgico: il cristallino viene rimosso per permettere alla luce di tornare ad entrare nell’occhio dell’animale e viene sostituito con un cristallino di plastica.
La congiuntivite è l’infiammazione della congiuntiva, che è la membrana chiara che riveste la zona bianca degli occhi e l’interno delle palpebre.
A seconda di ciò che causa la congiuntivite nel cane, sarà di un tipo o di un altro (allergica, infettiva, traumatica).
Il trattamento mira a controllare ed eliminare, da un lato, i sintomi fastidiosi che provoca e, dall’altro, la sua causa.
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L’entropion nel cane, una condizione causata da una conformazione anomala della palpebra su base ereditaria.
Consiste in un’anormale posizione del bordo palpebrale, che risulta “arrotolato” verso l’interno.
È possibile intervenire chirurgicamente asportando una sottile striscia di cute proprio al di sotto o al di sopra della palpebra interessata.
Generalmente colpisce i cani giovani (meno di 1 anno) ma può essere causato anche da uno spasmo delle palpebre a seguito di patologie dolorose dell’occhio (“entropion spastico”).
Alcune razze canine, come ad esempio il Cane di Sant’Uberto, sono più predisposte, rispetto ad altre, a malattie dell’apparato auricolare e altri problemi del condotto uditivo.
Le malattie uditive che possono colpirlo sono diverse, in quanto le orecchie di alcuni cani, come quelle Cane di Sant’Uberto, chiudono il condotto uditivo e ostacolano la circolazione dell’aria, intrappolando l’umidità.
Questo favorisce una crescita batterica eccessiva, portando allo sviluppo di un’otite.
Per questa razza è importante eseguire una pulizia regolare del condotto uditivo. In ogni caso si tratta di malattie che si possono curare e in alcuni casi prevenire.
Se il Cane di Sant’Uberto viene colpito da otite batterica, è facile che ci troviamo di fronte alla conseguenza di altre patologie, come la rogna del cane o il catarro.
L’otite micotica, invece, è causata da funghi e comporta la presenza di secrezioni biancastre, oleose e inodori.
L’otoacariasi è un’affezione da parassita, si manifesta con un forte prurito all’orecchio.
Il parassita è appena visibile ad occhio nudo e può essere trasmesso ad altri cani e ai gatti. Colpisce spesso i cuccioli e i cani giovani di questa razza.
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Il catarro auricolare è un’infiammazione con abbondante secrezione di cerume, spesso si accompagna alla seborrea, un grave disturbo della pelle.
La cura è solitamente composta da un prodotto per pulire profondamente l’orecchio, rimuovendo il cerume in eccesso, e un farmaco in gocce che curi sia l’infiammazione che l’infezione, qualora presente.
L’otite da corpo estraneo, può essere causata dalla presenza di materiale nel condotto uditivo del cane
Questa condizione provoca un’infiammazione dolorosa per il cane. È importante rimuovere quanto prima, la causa ovvero l’oggetto, direttamente dal veterinario.
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