Le malattie del Canaan dog, una razza proveniente dalla Palestina, il cui aspetto ricorda un cane selvatico. Vediamo quali le comuni patologie.
In questo articolo, andremo a farvi conoscere le malattie del Canaan dog, non prima di avervi accennato un po’ di storia sull’origine della razza e le sue principali caratteristiche.
Anche se può sembrare una divagazione dell’argomento, si tratta di tutt’altro, in quanto senza una buona conoscenza delle caratteristiche e del trascorso di questa razza, non possiamo arrivare poi alle patologie specifiche di questo stupendo esemplare.
Perciò se il vostro desiderio è proprio quello di adottarlo, scoprite, quali possono essere le malattie del Canaan dog.
Il Canaan dog è una razza molto antica di cane, proveniente dal Medio Oriente.
In passato veniva impiegato per proteggere e seguire il gregge del popolo israelita.
Tuttavia quando questo popolo scomparve, insieme ad esso anche la razza Canaan scomparve e solo i più forti sopravvissero.
Solamente negli anni ’30, questa razza è passata ad essere da guardiano di gregge e guardiano degli insediamenti isolati di Israele a cane poliziotto, guardia delle tribù beduine, anche cane dell’esercito israeliano e addirittura cane per non vedenti.
Il Canaan dog è un cane di taglia media, con un’altezza che oscilla tra 50-60 cm e un peso tra 18-25 kg.
Dotato di un manto fitto, duro, diritto, tendenzialmente corto, può arrivare massimo ad una lunghezza media e con la coda portata arrotolata sul dorso.
Può essere di diversi colori: da sabbia a rosso-marrone, bianco, nero o pezzato con o senza maschera.
Ha un’aspettativa di vita che si aggira intorno agli 12-15 anni, basta avere pochissime ma buone attenzioni, in quanto essendo a pelo corto e con un buon stato di salute, non necessita di tante cure.
Come infatti, sono poche le patologie da assoggettare alla razza. Vediamo quali le malattie del Canaan dog.
La displasia del gomito nel cane si verifica con lo sviluppo anormale delle ossa dell’articolazione del gomito del cane.
Si tratta di un disturbo ortopedico di origine genetica ed ereditaria, ma ci sono condizioni che possono indurre all’insorgenza o all’aggravarsi dei sintomi della malattia, come la crescita o l’aumento di peso troppo velocemente, e l’attività fisica o eccessiva nutrizione.
La displasia del gomito nel cane causa dolore, zoppia e danno articolare nonché osteoartrosi.
Il trattamento prevede la prescrizione di farmaci antinfiammatori non steroidei da parte del veterinario, accompagnata da un rigoroso riposo.
In alcuni casi è possibile la fisioterapia e/o osteopatia per cani e con la somministrazione di integratori alimentari e/o piante medicali.
La lussazione della rotula nel cane, si verifica quando la rotula si muove in modo errato, spostandosi dalla posizione normale in cui dovrebbe stare.
Molto spesso è causata dall’esercizio troppo intenso ma può trattarsi anche di una condizione ereditaria.
Il trattamento consiste nell’intervento chirurgico, anche se può essere doloroso per l’animale.
La displasia dell’anca nel cane si verifica quando il femore non va ad immettersi nel modo corretto nella cavità dell’anca.
Questa condizione, causa nel cane un andamento zoppicante e dolore. Esistono, quindi diversi gradi di questa malattia che possono essere più o meno gravi.
I sintomi nell’animale possono variare molto in funzione dell’età del cane, dello stadio di avanzamento della malattia e della limitazione del funzionamento dell’articolazione.
Esistono diverse terapie per curare la displasia dell’anca nel cane ma il trattamento più estremo richiede un intervento chirurgico.
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L’atrofia progressiva della retina nel cane si manifesta quando le cellule che costituiscono la retina muoiono.
Si tratta quindi di una malattia che colpisce gli occhi del cane e la sua vista è destinata a diminuire progressivamente.
Non ha effetti o particolari sintomi dolorosi, per cui non è semplice per il padrone di un cane accorgersi di questo disturbo nel cane.
La malattia si manifesta in tutte le fasce d’età e indistintamente in tutte le diverse razze di cane compresa la razza Canaan dog.
Grazie ad un esame specifico, sarà possibile indagare in profondità e verificherà eventuali lesioni alla retina, che è un chiaro indice della presenza di un’atrofia progressiva della retina nel cane.
La malattia di Von Willebrand, indicata come vWD, è il disturbo del sangue ereditario più comune nei cani e nell’uomo.
Questa patologia è causata da una carenza di una proteina indispensabile per la coagulazione del sangue.
Se non trattata, la malattia può portare a sanguinamento eccessivo e persino alla morte del cane.
È fondamentale, evitare così di far nascere soggetti malati, eseguendo dei test genetici sui genitori, ovvero esami che ci consentono di trovare tre classificazioni di vWD basate sulla concentrazione e sulla natura del fattore von Willebrand nel plasma.
La malattia molto spesso viene rivelata grazie ad un intervento chirurgico o in caso di lesioni, poiché può essere del tutto asintomatica.
In altri casi, invece, possono manifestare emorragia spontanea o sanguinamento prolungato dopo lesioni.
La malattia di von Willebrand nel cane può essere tenuta sotto controllo, riducendo il numero di eventi emorragici, controllando l’emorragia e correggendo eventuali condizioni sottostanti che potrebbero favorire la malattia.
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