Quali sono le malattie più frequenti del Bovaro delle Ardenne e come possiamo curarle (quando possibile)? Tutto quello che c’è da sapere sulla sua salute.
Rustico e pimpante: così potremmo definire un piccolo esemplare di questa razza ma, per quanto abituato a stare alle intemperie pur di svolgere il suo lavoro, questo amico a quattro zampe può ammalarsi. Quali sono le malattie più comuni del Bovaro delle Ardenne? Ecco una panoramica generale sul suo stato di salute e la sua vita media, fino a scoprire tutte le patologie più frequenti in questa razza e le possibili cure.
I padroni potranno stare tranquilli: questa razza non ha una vita particolarmente lunga (ha una media di circa 12 anni) ma è sicuramente uno dei cani più ‘resistenti’ alle patologie che esistano. Infatti pare che il Bovaro delle Ardenne non abbia particolari problemi di salute, anche perché abbastanza ‘temprata’ alle intemperie.
Considerando che si tratta di un cane che è abituato a stare all’aria aperta per badare agli animali, sicuramente è più energico e dinamico di un cane che sta sempre in casa. Insomma il suo aspetto rustico e forte lo si evince anche dal punto di vista della salute: è forte e non si ammala facilmente.
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Ovviamente un cane, così come tutti gli esseri viventi, è soggetto a patologie e può ammalarsi fino ad arrivare alla morte Per fortuna questa razza è più resistente ai malanni, ma in alcuni casi può presentare i sintomi della Malattia di von Willebrand, una malattia emorragica ereditaria.
E’ proprio il sanguinamento ciò che può condurre alla morte: dopo lesioni, anche piccole, i cani possono avere delle vere e proprie emorragie, poiché privi di una proteina che serve alla coagulazione del sangue (appunto la von Willebrand Factor).
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Trattandosi di una malattia ereditaria è possibile capire, attraverso dei test genetici, qual è la concentrazione e la natura del predetto fattore nel plasma. Purtroppo non esistono cure per questa patologie: la sola cosa da fare è cercare di evitare il più possibile urti e lesioni.
Inoltre gli esemplari che ne soffrono devono evitare tutti quei farmaci anticoagulanti o anti-piastrinici (come aspirina, antistaminici, FANS etc).
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Antonio D’Agostino
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