A quali patologie è più soggetta questa razza? Ecco tutte le malattie più comuni del Boston Terrier: come riconoscerle, capirle e le cure specifiche da adottare.
Come tutte le altre razze, anche i Boston Terrier hanno le loro debolezze in fatto di salute. Questi esemplari possono essere soggetti ad una patologia piuttosto che a un’altra, e non sempre è questione di genetica. Ovviamente prima di adottare un cane di qualsiasi razza, facciamo in modo da informarci sulla sua storia familiare, in modo da sapere a quali possibili problematiche di salute andremo incontro. Vediamo quali sono le malattie più comuni del Boston Terrier, come riconoscerle e curarle (quando possibile).
Non è un cane che soffre di grandi o frequenti problemi di salute, ma di certo non si può dire che sia immune ad ogni tipo di patologia. Per fortuna, nella maggior parte delle volte, gode di ottima salute.
Si tratta comunque di un cane energico, dinamico, che ama correre e giocare: infatti, pur adattandosi bene agli spazi ristretti di un appartamento, non disdegnerà una corsetta all’aria aperta per sgranchirsi le zampe.
E’ sempre opportuno informarsi dall’allevatore sulla storia dei genitori del cucciolo che intendiamo adottare. Facciamoci sempre mostrare il pedigree, così da essere ben informati sulle sue possibili condizioni di salute e sicuri che almeno non vi siano patologie genetiche.
Vediamo quali sono le possibili patologie che interessano gli occhi di questo cane, tondi, larghi e dolcissimi. Purtroppo possono essere vittime di traumi e lesioni, ma anche di:
Solitamente il segnale più allarmante di questa patologia oculare, sono gli occhi lacrimanti: Fido sembra sempre sul punto di piangere, poiché avrà gli occhi sempre lucidi e rossi.
L’ulcera corneale nel cane è una sorta di ferita della membrana che ricopre l’occhio: solitamente non riesce a tenerlo ben aperto, proprio perché gli dà fastidio. Spesso può tentare di strofinarlo con la zampa e avrà una espressione di sofferenza mentre lo fa.
Questo potrebbe essere uno dei problemi agli occhi più frequenti, non solo da cuccioli ma anche in età adulta: quella giovanile appare però dagli 8 ai 12 mesi di vita.
Oltre a chiedere conferma di una sorta di ‘debolezza’ familiare alla cataratta, facciamo in modo da sottoporlo a periodiche visite oculistiche. Infatti spesso la cataratta non è ben visibile ad occhio non esperto.
Il Cherry Eye indica un prolasso della ghiandola della terza palpebra ed è un disturbo che colpisce soprattutto i cuccioli di meno di un anno. E’ probabile che la sua natura sia genetica, ma in ogni caso è curabile attraverso un’operazione chirurgica di rimozione della ghiandola oppure un suo riposizionamento sulla base originaria.
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In realtà, oltre a traumi, fratture e lesioni che possono (purtroppo) sopraggiungere all’improvviso in ogni cane, pare che il Boston Terrier abbia una particolare predisposizione alla lussazione della rotula.
Si tratta infatti di un problema molto comune ai cani di piccola taglia ed è conosciuto anche come ‘ginocchio scivolato‘. In pratica accade che la rotula non è ben allineata, quindi le sue tre parti (femore, rotula e tibia) non consentono al cane di deambulare correttamente.
Un cane che ha la lussazione della rotula solitamente zoppica, ma i segnali di questo ‘insolito’ andamento saranno più evidenti nella fase di crescita e non alla nascita. Questo problema alle ossa si struttura in quattro gradi (dove ovviamente il quarto è il peggiore): a prima vista il cane potrebbe avere le zampe arcuate.
I soffi o i mormorii al cuore sono piuttosto frequenti nel Boston Terrier: essi possono degenerare anche in patologie più gravi, ma per fortuna solitamente gli consentono di vivere una vita tranquilla e senza troppi problemi.
Si tratta proprio di un rumore, un soffio appunto, che può essere sia forte che debole, frutto del riflusso di sangue all’atrio sinistro. In pratica il cuore non pompa sufficiente sangue al resto del corpo.
Ovviamente non è una condizione da sottovalutare: meglio che il suo veterinario la tenga sempre sotto controllo. Solitamente la cura consigliata è a base di diuretici e farmaci, associati a una diminuzione dell’attività fisica e dell’assunzione di sodio.
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