Malattie più comuni del Boston Terrier: quali sono, sintomi, cause e come curarle

Malattie più comuni del Boston Terrier: quali sono, sintomi, cause e come curarle

Altre patologie frequenti nel Boston Terrier

Concludiamo il triste elenco delle malattie più comuni che possono colpire il Boston Terrier con alcune di esse che possono sembrare meno gravi (ma non tutte) delle precedenti, ma non per questo vanno sottovalutate.

Boston Terrier
(Foto Pixabay)

Allergie

Sia che si tratti di allergie da contatto sia di allergie alimentari, il Boston Terrier può soffrirne ed esse dovranno essere diagnosticate da un veterinario esperto. Ovviamente se notiamo che il nostro Fido si lecca o si gratta con insistenza, dobbiamo insospettirci e portarlo a visita il prima possibile.

Megaesofago

E’ una sindrome che colpisce la struttura stessa dell’esofago e che costringe il cane a rigurgitare tutto ciò che non riesce a digerire. Solitamente non vi sono segnali che ci fanno capire che Fido sta per rigurgitare qualcosa, a differenza di quando vomita (poiché notiamo uno sforzo sia fisico sia sonoro prima della fuoriuscita del materiale).

Sordità

Può interessare una o entrambe le orecchie, ed è diagnosticabile dagli allevatori attraverso il cosiddetto test BAER (Brainstem Auditory Evoked Response), che individua appunta la sordità congenita nei cani.

Alcuni studi hanno trovato una certa correlazione della patologia della sordità nei cani con gli esemplari di Boston Terrier dal manto bianco, che hanno una maggiore possibilità di generare cuccioli sordi.

Starnuto inverso

Sebbene il nome possa suscitare simpatia, lo starnuto inverso nel cane è una sorta di ‘starnuto al contrario’: l’aria non viene così espulsa, bensì aspirata e questo gli dà l’impressione di soffocare.

Si tratta di un episodio perfettamente normale e che può capitare a qualsiasi età del cane, ma come rimedio solitamente vi sono alcune mosse ‘specifiche’ da adottare su Fido: va portato il collo verso l’alto e gli si massaggia la gola, oppure si tappano le narici per costringerlo a respirare con la bocca.

Francesca Ciardiello

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