Il linfoma canino è una delle neoplasie più frequenti nei nostri amici a quattro zampe: ecco cosa c’è da sapere a riguardo.
Nei paesi occidentali il cancro è una delle prime cause di morte per l’essere umano; la patologia, come noto, non risparmia nemmeno i nostri amati amici a quattro zampe. Il linfoma canino è uno dei più frequenti nel migliore amico dell’uomo: in questo articolo scopriremo quali sono i sintomi principali, qual è il rimedio terapeutico più efficace, e quali sono le aspettative di vita.
Il linfoma canino è un tumore, che cagiona la proliferazione maligna dei linfociti, cellule del sistema linfoide dell’organismo dell’animale. Si tratta di una una delle forme di neoplasia più frequenti nel cane, e la cui causa è ancora sconosciuta.
Alcune razze sembrano più predisposte di altre all’insorgenza della malattia, come il San Bernardo, il Rottweiler ed il Boxer. Non si escludono fattori non congeniti, come l’esposizione al fumo passivo, a prodotti chimici, a campi magnetici; tuttavia non vi sono ancora certezze a riguardo.
Il tumore colpisce in media gli individui (senza particolari differenze di genere) compresi nella fascia di età che va dai 5 agli 11 anni. Si distinguono diverse tipologie di linfoma canino:
Potrebbe interessarti anche: Tumore all’intestino nel cane: sintomi, diagnosi e cura della neoplasia intestinale
La gamma dei segni clinici che il cane affetto da linfoma può mostrare sono molteplici, e variano a seconda della tipologia di linfoma e dell’organo aggredito. Spesso si tratta di sintomi riconducibili anche ad altre malattie, e non facilmente associabili alla neoplasia.
Come detto, uno dei sintomi più evidenti sono i linfonodi ingrossati. Può capitare, nell’atto di accarezzare il cane, di accorgersi della loro presenza, la quale deve subito far scattare l’allarme. Non inganni il fatto che, di norma, il cane non prova dolore al tatto.
Altri tipici segni clinici sono:
Potrebbe interessarti anche: Malattie cardiache del cane: quali sono le razze di solito più colpite
In presenza dei suddetti sintomi è necessario recarsi immediatamente dal proprio veterinario di fiducia. La tempestività dell’intervento medico è fondamentale per la sopravvivenza del cane.
L’approccio terapeutico varierà a seconda della tipologia di linfoma canino, dello stadio raggiunto dalla patologia, dall’età e dallo stato di salute complessivo dell’animale; la chemioterapia costituisce quello predefinito, in quanto nella maggior parte dei casi le cellule linfatiche maligne sono distribuite in tutto l’organismo. Essa consente di ottenere la remissione completa del cancro.
Per questo l’approccio chirurgico ha applicazione residuale, limitata alle sole ipotesi in cui la neoplasia sia diagnosticata nelle fasi iniziali, e sia ancora confinata in un solo organo. La radioterapia invece viene utilizzata, di norma, in sinergia con la chemioterapia, e solo per determinate forme di tumore.
Le aspettative di vita del cane variano a seconda della situazione specifica: vanno considerati gli stessi parametri da valutare per la scelta dell’approccio terapeutico più adeguato. Pertanto, data la molteplicità delle variabilità da considerare, è possibile soltanto indicare una media che va da 1 a 3 anni.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
A. S.
Aumenta il numero di persone che hanno intrapreso la decisione di clonare i propri amici…
Le Forze dell'Ordine hanno assoldato i topi per sgominare il contrabbando: ecco in che modo…
Un video che lascia senza parole: alcuni cervi si sono tuffati in un lago cristallino…