Più che una malattia, la leucocitosi è un sintomo derivante da un’altra patologia, e può colpire anche il cane. Scopriamo di cosa si tratta.
Alcuni disturbi ci comunicano che nell’organismo c’è qualcosa che non va; una patologia in atto, di cui la condizione può essere considerata, sostanzialmente, come un sintomo. É il caso della leucocitosi, che può colpire anche il cane. Scopriamo insieme di cosa si tratta, quali sono le varie tipologie e quali le cause scatenanti.
La leucocitosi è una condizione che si sostanzia in un aumento anomalo, dunque oltre la soglia ordinaria, del numero di globuli bianchi (denominati anche, per l’appunto, leucociti) presente nel sangue del cane.
Essi hanno il compito di difendere l’organismo dall’offensiva degli agenti patogeni.
Più che una malattia, la leucocitosi può essere definita come un disturbo, una condizione correlata ad una patologia che affligge l’organismo del cane. Si distinguono varie tipologie di leucociti, e, di conseguenza, vari tipi di leucocitosi (a seconda del leucocita di cui si è registrato l’aumento).
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L’individuazione delle cause da cui si origina il disturbo del cane non può essere disgiunto dall’individuazione del tipo di leucocita di cui si è osservato l’aumento del sangue, e dunque dalla tipologia di leucocitosi.
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Distinguiamo i leucociti in neutrofili, eosinofili, basofili, monociti, linfociti, e pertanto individuiamo i seguenti tipi di leucocitosi:
A. S.
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