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Salute dei Cani

Le zampe anteriori del cane sono deboli: perché e come puoi aiutare Fido

Le zampe del tuo amico a quattro zampe cedono e non sai perché? Vediamo quali sono i motivi per cui le zampe anteriori del cane sono deboli.

Cane con dolore alle zampe (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Come genitori di cani, tendiamo ad essere molto attenti a qualsiasi tipo di cambiamento comportamentale o fisico che il nostro amico quattro zampe potrebbe presentare. Infatti è proprio osservando tali cambiamenti che possiamo capire se la nostra palla di pelo sta bene oppure no.

Per questo facciamo attenzione anche a come cammina Fido. Infatti può capitare che durante una passeggiata possiamo notare una debolezza nelle zampe anteriori del nostro amico a quattro zampe. Situazione che può suscitare in noi molta preoccupazione. Prima di andare in completo panico, vediamo insieme, nel seguente articolo, quali sono i motivi per cui le zampe anteriori del cane sono deboli.

Le zampe anteriori del cane sono deboli: ecco perché

Quando notiamo un cambiamento fisico nel nostro amico a quattro zampe, tendiamo ad andare nel panico, in quanto non sappiamo quasi mai cosa realmente sta accadendo a Fido. Una delle situazioni in cui andiamo nel panico è vedere il proprio amico peloso, durante la passeggiata o quando si è appena svegliato, avere difficoltà nell’utilizzare le zampe anteriori. Ma perché le zampe del cane cedono?

Cane zoppica in giardino (Adobe Stock-Amoreaquattrozampe.it)

I motivi possono essere davvero molti. Tuttavia per comprenderli è necessario differenziare l’età del nostro amico peloso, in quanto i motivi che possono portare un indebolimento delle zampe anteriori di un cucciolo o di un cane giovane sono differenti da quelli di un cane anziano.

Cucciolo o cane giovane

Se è il cucciolo ad avere un indebolimento delle zampe anteriori, molto probabilmente avrà un disturbo dell’accrescimento muscolo scheletrico dovuto ad un’alimentazione sbagliata o incompleta. Un altro motivo per cui il cucciolo può avere le zampe anteriori deboli, è perché presenta un disturbo dell’accrescimento della vita intrauterina, ossia la madre quando aspettava il cucciolo era malnutrita o presentava infezioni.

Tuttavia la nostra palla di pelo potrebbe presentare anche problemi muscolo scheletrici trasmessi geneticamente, come per esempio la displasia. Inoltre il cucciolo potrebbe avere anche problemi di poca attività fisica o al contrario molta attività fisica. Infatti quando le piccole palle di pelo vengono tenuti in box o vengono tenute sempre in braccio, i muscoli e le ossa non effettuano movimenti.

Tuttavia la troppa attività fisica potrebbe causare disturbi alle articolazioni e ai legamenti. Infine il nostro piccolo amico a quattro zampe potrebbe anche non presentare alcuna patologia, ma aver avuto semplicemente un crampo o una contusione mentre giocava in modo vivace.

Cane anziano

Se le zampe anteriori che cedono sono di un cane anziano molto probabilmente quest’ultimo potrebbe presentare problemi come: l’artrosi, patologie generative o neurologiche, lo schiacciamento dei dischi vertebrali o ernia.

Inoltre, proprio come i cuccioli, anche i cani di età avanzata possono presentare contusioni, fratture o distorsioni, ma anche microtraumi ai legamenti o alle ossa. Il cane che ha le zampe anteriori deboli, potrebbe presentare anche tumori ossei che possono provocare infiammazioni e patologie infettive come: ehrlichiosi e leishmaniosi.

Cane anziano nella cuccia (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Il cane ha problemi alle zampe: cosa osservare

Per comprendere se il nostro amico a quattro zampe ha problemi alle zampe, oltre a notare la zoppia nel cane, potremmo notare anche i seguenti sintomi:

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Cosa fare per aiutare Fido?

Se notiamo che al nostro amico peloso cedono le zampe anteriori, la prima cosa da fare è portarlo dal veterinario informando anche lo specialista della presenza di eventuali altri sintomi che notiamo nel nostro amico a quattro zampe.

Lo specialista, effettuerà una visita neurologica e/o ortopedica, l’analisi del sangue, eventuali radiografie ed ecografie e se necessario TAC o risonanze magnetiche, in modo tale da avere una diagnosi certa. Una volta diagnosticato il problema o l’eventuale patologia presente nel cane, il veterinario troverà la soluzione più efficace per aiutare Fido.

In alcuni casi, soprattutto quelli più gravi, potrà essere necessario un intervento chirurgico. Mentre nella maggior parte dei casi, la terapia può includere sessioni di fisioterapia e un’adeguata alimentazione del cane compresa di integratori.

Marianna Durante

Diplomata al Liceo Scientifico e iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Le mie passioni più grandi sono la scrittura, la lettura e soprattutto il mondo animale. Amo tutti gli animali, in particolare i cani, i quali solo con la loro presenza ti stravolgono la vita. Come ha fatto il mio amico a quattro zampe, che nonostante la sua età (14 anni) è sempre molto attivo e affettuoso.

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Marianna Durante

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