Le ossa rotte nel cane, condizione causata da rottura, usura e malattie. Ma vediamo quali precisamente le cause, i sintomi e il trattamento.
Le ossa rotte nel cane ossia la frattura delle ossa, è l’interruzione di un segmento osseo, in seguito ad un trauma. I traumi possono essere più o meno gravi, ma in rari casi, può avvenire per usura (ad esempio i Levriero delle corse).
Nei cani più anziani la rottura delle ossa può avvenire anche in seguito a cadute non troppo gravi. Ma tra le cause anche una alimentazione sbagliata, con troppo fosforo e vitamina A e troppo poco calcio; un cancro alle ossa o un difetto genetico a carico del collagene, possono generare fratture.
Le ossa rotte nel cane possono causare la frattura può essere composta o scomposta. La frattura di tipo composta provoca una rottura dell’osso, ma non un disallineamento dello stesso. Una frattura scomposta non solo causa la rottura, ma anche una dislocazione e fuoriuscita dell’osso dalla sua posizione naturale.
I sintomi delle ossa rotte nel cane sono al quanto visibili, innanzitutto tende a zoppicare e poi l’animale nel momento in cui provi a toccargli la zona lesa diventa aggressivo e tende a ritrarsi la zampa. Potrebbe anche verificarsi una situazione dove il cane addirittura non si muove per giorni interi, restando sdraiato e immobile nella sua cuccia.
Laddove l’animale dovesse mostrare queste condizioni e soprattutto tende a non muoversi, bisogna non forzarlo a camminare, poiché potresti solo peggiorare l’entità della rottura. Altri segnali che possono far pensare a ossa rotte nel cane sono:
La frattura o rottura delle ossa del cane possono essere causate, semplicemente da un trauma dovuto ad una caduta, o un incidente. Il cane in particolare quando è cucciolo, è un essere al quanto vivace e imprevedibile, privo di senso della consapevolezza, corre e salta senza freni.
Ragion per cui non c’è cosa più facile che possa essere soggetto a rottura delle ossa. Ma in ogni caso può capitare anche ad animali anziani, con passo tremolante oppure risultare il frutto di circostanze sfortunate.
La diagnosi verrà stabilita tramite una valutazione sia fisica sia diagnostica dell’area in questione. Si procederà ad esami clinici completi e valutazioni di radiografie locali fino ad un eventuale risonanza magnetica, effettuata sotto sedazione dell’animale.
Il tumore alle ossa è più comune nei cani più anziani e nelle razze di grandi dimensioni, ma ciò non toglie che può colpire cani di qualsiasi età e taglia. La forma più comune e aggressiva è l‘osteosarcoma, ma ci sono anche altre forme che colpiscono le ossa del cane, come ad esempio il condrosarcoma, che ha origine nella cartilagine; fibrosarcoma, che colpisce il tessuto connettivo fibroso e carcinoma a cellule sinoviali, che ha origine nei tessuti articolari.
La diagnosi clinica, avviene attraverso radiografie, citologia e biopsia ossea. Il trattamento principale nell’amputazione dell’arto in cui è presente il tumore o la sua rimozione, e insieme ad esso, possono essere somministrati chemioterapia e radioterapia.
Le prime ossa che si sviluppano sotto forma di cartilagine all’interno della pancia della mamma sono quelle lunghe. A partire dalla terza settimana della gravidanza del cane sono sostituite dalle ossa vere e proprie che cresceranno fino ai 10 mesi di vita.
Ma durante tutta la vita dell’animale attraverso l’alimentazione bisognerà fornire tutte le vitamine di cui ha bisogno per proteggere le articolazioni e in alcuni casi è necessario completare la nutrizione con vitamine che sono fondamentali.
Gli integratori per cani aiutano a contrastare i processi artrosici degenerativi e favoriscono la normalizzazione della cartilagine, questi consistono in:
Da tenere ben presente che un apporto vitaminico va consigliato e seguito dal veterinario, solo lui potrà consigliare la quantità e la durata del trattamento.
Le infezioni alle ossa del cane, possono essere di origine batterica, fungina e virale. La contaminazione può essere causata da frattura aperta, ascesso del tessuto adiacente, chirurgia, corpo estraneo, via ematogena.
I sintomi che possono risultare in questa condizione sono: febbre nel cane, anoressia, perdita di peso, neutrofilia con una curva deviata a sinistra, dolore, calore e rigonfiamento della zona interessata. In casi cronici, si possono osservare fistole provenienti dall’osso stesso.
Il trattamento viene eseguito principalmente con terapia antibiotica a lungo termine. Laddove il trattamento antibiotico non risulti sufficiente il veterinario dovrà intervenire chirurgicamente.
Davanti alle ossa rotte nel cane, è necessario molto spesso intervenire con un primo pronto soccorso. Questo prevede una disinfezione delicatissima della parte senza però toccare l’osso quindi, come anticipato, serve contattare il veterinario e condurre l’animale in ambulatorio.
Il veterinario effettuerà un controllo immediato per individuare la parte lesa e successivamente indagare tramite una radiografia. Le tipologie di fratture sono per forza di cose diverse, a causa della ragione e anche dell’età dell’animale.
Nel caso di un urto con frattura composta il medico potrà prescrivere del riposo e del relax, magari con una steccatura provvisoria, per evitare al cane di camminare sulla parte che gli provoca dolore. Nell’ipotesi di una frattura scomposta il veterinario dovrà agire immobilizzando la parte con bende gessate o stecche.
Solo in particolari casi ritenuti più gravi si dovrà intervenire con un’operazione chirurgica, dove verranno inseriti elementi metallici che aiuteranno l’osso durante la calcificazione. Questi elementi verranno in seguito eliminati a guarigione avvenuta. Il recupero fisico dell’animale potrà avvenire in poche settimane o anche in più mesi, in base alle condizioni di salute, età dell’animale e alla gravità della frattura.
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Raffaella Lauretta
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