L’ipoglicemia nel cane toy, una patologia che affligge maggiormente questi graziosi cagnolini in miniatura. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Proprio come l’essere umano, i cani hanno bisogno di avere di zucchero nel sangue per fornire al corpo e al cervello, il carburante di cui ha bisogno per farli funzionare correttamente e in modo efficiente.
In alcune razze, in particolare i cani toy, come: Chihuahua, Yorkshire Terrier, Pomerania può essere un problema causato dalla mancanza di grasso nel corpo da poter portare zucchero nel sangue, durante i pasti.
La maggior parte di queste razze toy, hanno un significativo calo degli zuccheri nel sangue, che può innescare ipoglicemia se restano a digiuno per più di otto ore.
I proprietari di razze di cani toy, dovrebbero essere consapevoli del fatto che alcuni di essi potrebbero soffrire di episodi ipoglicemici che potrebbero richiedere cure veterinarie immediate.
Le cause dell’ipoglicemia nel cane toy, sono in parte dovute ad una ridottissima riserva di grassi, dall’altra hanno una al quanto ridotta capacità gastrica.
Quando il cucciolo subisce uno stress, come un cambio di ambiente, o gioca per un lungo periodo oppure semplicemente salta un pasto, le riserve energetiche vengono consumate e il corpo come ultima riserva sfrutta gli zuccheri circolanti per fornire energia alle cellule.
Di solito colpisce i cuccioli di 5-16 settimane di età. Possono essere causa della comparsa di ipoglicemia nel cane toy, anche stress, bassa temperatura corporea, cattiva alimentazione del cane, il cambiamento improvviso del mangime, l’acqua, le infezioni e la nascita prematura.
Queste razze toy, sono ancora più predisposte, poiché la massa muscolare insufficiente, può rendere difficile per il corpo immagazzinare il glucosio e mantenere lo zucchero nel sangue adeguatamente e in modo regolamentato.
Con il termine ipoglicemia si indica un basso livello di glucosio (zucchero) nel sangue del cane. Tale condizione può essere pericolosa e portare anche alla morte se non trattata adeguatamente e precocemente.
Per questo è importante saperne riconoscere i segnali rivelatori quanto prima. Tra i sintomi possiamo notare:
In presenza di questi disturbi è sempre importante stabilire la causa con una visita approfondita dal veterinario e la conseguente diagnosi. Se non si interviene prontamente si instaura uno stato di coma, a cui segue la morte dell’animale.
I sintomi prima citati, potrebbero non essere specifici dell’ipoglicemia, potrebbero esserci altre possibili cause mediche sottostanti. Il modo migliore per stabilire una diagnosi per l’ipoglicemia è misurare il livello di zucchero nel sangue mentre i sintomi sono evidenti.
I cani di razza toy che presentano ipoglicemia devono essere trattati immediatamente. Tendenzialmente il cane, risponderà molto rapidamente al trattamento, in 5-10 minuti. Tuttavia, se il trattamento non ferma i sintomi entro questo lasso di tempo, bisognerà trasportare immediatamente il cucciolo dal veterinario poiché qualcos’altro potrebbe aver causato i sintomi.
Ma anche se il tuo cane dovesse rispondere rapidamente, è buona norma far controllare il nostro amico a quattro zampe, per assicurarsi che tutto sia come dovrebbe essere. Il veterinario dovrà considerare la storia completa della salute del tuo cane, l’insorgenza dei sintomi, la dieta e gli ultimi farmaci che ha assimilato l’animale.
Successivamente, il veterinario dovrà eseguire un profilo ematico completo al cane, un profilo biochimico, un emocromo completo e un’analisi delle urine. In una qualsiasi delle fasi dell’ipoglicemia, la prima cosa che bisogna fare è offrire cibo al nostro animale per cercare di invertire il quadro glicemico.
Tuttavia, per i sintomi gravi che compromettono la capacità di assumere zucchero per via orale, è necessario iniettare glucagone o somministrare glucosio per via endovenosa. Il medico saprà quale piano terapeutico seguire, una volta che gli esami di laboratorio saranno stati valutati.
Come sempre è giusto sottolineare, che la prevenzione e la preparazione in caso di questa condizione sono le migliori misure. Di seguito alcuni consigli per prevenire il problema, soprattutto se il tuo cucciolo è un animale domestico ad alto rischio.
Raffaella Lauretta
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