Ipertermia maligna nel cane: una malattia genetica molto rara che può colpire fido. Vediamo le cause, i sintomi e la cura.
L’ipertermia maligna è una malattia che colpisce i cani geneticamente predisposti, per fortuna piuttosto raramente.
Il cane affetto da questa patologia, in determinate condizioni che andremo a spiegarvi in seguito, può subire complicazioni potenzialmente letali.
Vediamo perciò quali le cause, i sintomi e il trattamento dell’ipertermia maligna nel cane.
Ipertermia maligna nel cane: le cause
L’ipertermia maligna rappresenta una condizione ereditaria trasmessa dai genitori ai loro cuccioli.
Ciò che rende problematica questa patologia è la sua potenziale gravità con conseguenze quali la rottura muscolare l’arresto cardiaco e insufficienza renale nel cane.
Per comprendere meglio la problematica, consideriamo un esempio.
Immaginiamo un cane affetto da questa malattia e sottoposto ad anestesia: il suo corpo potrebbe reagire in modo atipico ai farmaci anestetici, generando un aumento della temperatura corporea, la rigidità muscolare e altri problemi.
In alcune circostanze, queste complicazioni, possono addirittura portare al decesso dell’animale. Fortunatamente, esiste un test genetico che può contribuire alla diagnosi precoce di questa patologia.
Se il cane dovesse risultare positivo al test è consigliabile evitare l’uso di farmaci anestetici che potrebbero innescare tale reazione nell’animale.
Questa precauzione diventa essenziale sottolineando l’importanza di effettuare il test genetico per prevenire l’insorgenza di questa condizione.
Sintomi
L’ipertermia maligna nel cane si caratterizza per un aumento significativo e rapido della temperatura corporea nel cane.
Tra le complicazioni che possono insorgere ci sono:
- rabdomiolisi: ovvero la rottura dei muscoli, quando ciò avviene rilasciano sostanze tossiche nel sangue e tali sostanze possono danneggiare gli organi inclusi la funzionalità renale.
- contrattura dei muscoli scheletrici: ossia la rigidità muscolare che può rendere difficile la respirazione e causare addirittura la morte del cane;
- aritmia cardiache: quando battiti cardiaci irregolari possono portare a un arresto cardiaco;
- danno renale acuto: il danno renale acuto può essere permanente può portare all’insufficienza renale nel cane.
Altri sintomi che il cane affetto da questa condizione può manifestare includono:
- acidosi;
- dolore addominale;
- irrequietezza;
- vomito nel cane;
- convulsioni;
- morte.
Sai notare che i sintomi dell’ipertermia maligna possono essere simili a quelli di altre malattie Perciò, se sospettate di ipertermia maligna nel vostro amato amico a quattro zampe, contattate immediatamente il veterinario.
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Diagnosi
L’ipertermia maligna è una malattia grave che può essere addirittura fatale ed è importante perciò, diagnosticarla il prima possibile in modo da poter iniziare il trattamento e prevenire le complicazioni.
Spesso la diagnosi coinvolge una combinazione di fattori:
- segni clinici: i sintomi dell’ipertermia maligna sono spesso evidenti e includono un aumento della temperatura corporea, difficoltà respiratoria, tachicardia, rigidità muscolare;
- anamnesi medica: storia clinica, inclusi eventuali interventi chirurgici o anestesie precedenti;
- test genetici: in alcuni casi il veterinario può prescrivere un test genetico per confermare la diagnosi.
Il veterinario può anche eseguire altri esami diagnostici per escludere altre patologie tra gli esami ci sono le analisi del sangue, radiografie o altri esami per escludere altre cause.
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Trattamento
Il trattamento dell’ipertermia maligna del cane è urgente, consiste nel ridurre la temperatura corporea del cane.
Per far questo il veterinario potrà somministrare farmaci che abbassano la temperatura. Il veterinario potrà applicare impacchi freddi alle estremità, come le zampe e la coda del cane.
In alcuni casi il veterinario può anche applicare dell’etanolo, strofinato alle estremità del cane. Si tratta di un alcol che aiuta a raffreddare il corpo, è importante sottolineare che occorre lavare accuratamente l’area dopo l’applicazione dell’etanolo, in modo che il cane non possa ingoiarlo e avvelenarsi.