L’ipernatriemia è un disturbo che si sostanzia nella presenza nel sangue del cane di un livello di sodio troppo alto. Scopriamo quali sono le cause e quali i rimedi più efficaci.
Si sa, troppo sale fa male. E questo non vale solo per la nostra dieta. Anzi, a maggior ragione, è ancor più vero per i nostri piccoli amici a quattro zampe. Il rischio dietro l’angolo per il cane è l’ipernatriemia. In realtà sono anche altre le cause che possono favorire l’insorgenza del disturbo. Scopriamo insieme di quali si tratta.
Quali sono le cause
L’ipernatriemia è un disturbo che si sostanzia nell’aumento del livello di sodio presente nel sangue del cane.
La soglia di riferimento è 155 mEq/l: superato tale valore si può parlare di ipernatriemia. Le cause del disturbo, molteplici, possono essere raggruppate in due grandi categorie:
- quelle derivanti dalla ritenzione del sodio
- quelle dovute alla perdita di troppi liquidi
Nel primo gruppo deve annoverarsi una dieta eccessivamente ricca di sale. Cause del disturbo possono essere anche l’iperaldosteronemia, una patologia renale, o terapie che prevedono l’utilizzo di sodio bicarbonato.
Al secondo gruppo possiamo invece iscrivere un insieme di patologie, quali il diabete mellito, il diabete inspito e l’insufficienza renale. Anche un colpo di calore nel cane può cagionare un’eccessiva perdita di liquidi, dando luogo all’ipernatriemia; lo stesso discorso vale per un forte attacco di diarrea.
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I sintomi dell’ipernatriemia nel cane
Sono diversi i sintomi cui prestare attenzione, in quanto potrebbero indicarci l’insorgenza dell’ipernatriemia nel cane. Non necessariamente si manifestano tutti.
Tra i più comuni letargia, confusione e fascicolazioni muscolari. I segni clinici più gravi, tuttavia, sono quelli neurologici: l’atassia ne è un esempio. Le convulsioni nel cane sono un altro chiaro sintomo di matrice neurologica che potrebbe indicare l’insorgenza dell’ipernatriemia.
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Come si cura
In presenza dei suddetti sintomi è necessario attivarsi con tempestività, portando il cane a visita dal proprio veterinario di fiducia. Le complicanze correlate al disturbo sono molteplici: si va dall’ischemia alla trombosi, passando per l’emorragia cerebrale.
Non esiste una cura predefinita: come esposto, le cause da cui origina l’aumento di sodio nel sangue possono essere diverse. Pertanto, stabilita la diagnosi, il professionista dovrà procedere all’individuazione del percorso terapeutico più adatto al cane, considerata la causa sottostante.
In particolare, infatti, dovrà valutarsi se l’ipernatriemia è causata da disidratazione o da ritenzione di sodio. Anche la prevenzione ha un ruolo fondamentale, in particolare per ciò che concerne l’alimentazione: nel caso sarà lo stesso veterinario a predisporre il regime alimentare più adatto al nostro amico a quattro zampe.
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A. S.