L’insufficienza pancreatica esocrina è una patologia molto insidiosa per il cane: scopriamo insieme quali sono le cause, i sintomi ed i rimedi.
Monitorare con costanza lo stato di salute di Fido è uno degli obblighi principali gravanti sul proprietario. La prevenzione è la migliore arma di difesa per assicurare al nostro amico a quattro zampe una vita lunga ed in salute. Anche per questo è importante imparare a conoscere, per quanto possibile, le varie patologie che possono colpirlo: in questo articolo scopriremo quali sono i tratti distintivi dell’insufficienza pancreatica esocrina del cane.
L’insufficienza pancreatica esocrina (IPE) è una condizione patologica determinata dalla carente produzione, da parte del pancreas, degli enzimi deputati al corretto funzionamento del processo di digestione.
Possiamo distinguere l’insufficienza pancreatica esocrina in primaria e secondaria. Responsabile della prima tipologia è l’atrofia pancreatica acinare, che attacca il sistema immunitario del pancreas esocrino, compromettendone la funzionalità e la capacità di produzione degli enzimi coinvolti nel processo digestivo.
Nella secondaria il disturbo è cagionato da patologie all’organo, come il cancro o la pancreatite canina; anche un intervento chirurgico può essere causa dell’insorgenza della malattia.
Pertanto gli esemplari più giovani, di norma, sono colpiti dall’IPE primaria: la secondaria aggredisce invece i cani più anziani. Non si trascuri, infine, il fattore genetico: alcune razze sono più predisposte all’insorgenza della patologia.
Tra esse annoveriamo il Pastore Tedesco, il Terrier, lo Spaniel ed il Cavalier King Charles.
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Non è affatto semplice, per chi non abbia alcuna competenza in ambito veterinario, ricollegare le manifestazioni di malessere del cane all’insorgenza dell’insufficienza pancreatica esocrina.
La gamma di sintomi è piuttosto ampia, e comune a diverse patologie più note e più frequenti dell’IPE.
Diarrea e vomito nel cane sono due dei sintomi più frequenti. Spesso, quando Fido presenta tali tipologie di disturbo, tendiamo ad aspettare, nella speranza che si tratti di un problema di natura temporanea. Altri segni clinici della malattia sono la letargia e la perdita di peso.
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Partiamo dal presupposto che non esiste una cura risolutiva che guarisca definitivamente il cane dall’insufficienza pancreatica esocrina; ma questo non significa che le terapie di supporto non assicurino una buona qualità della vita al nostro amico a quattro zampe.
In presenza dei sintomi descritti nel paragrafo precedente, occorrerà rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. Il professionista, una volta diagnosticata la malattia, procederà alla scelta del trattamento terapeutico più adeguato.
Si consideri, come già esposto, che l’insufficienza pancreatica esocrina nel cane può avere come causa diverse patologie; pertanto, in questo caso, occorrerà scegliere il trattamento terapeutico più adeguato per la cura della malattia alla base del disturbo.
Fondamentale è assicurare al cane l’integrazione del livello di enzimi pancreatici che l’organismo non è più in grado di produrre, ricorrendo agli appositi integratori; il trattamento deve essere sempre coadiuvato da un regime alimentare specifico, che privilegi, in particolare, l’assorbimento della vitamina B.
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A. S.
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