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Salute dei Cani

Come prendersi cura di un gatto con demenza senile

Si tratta di una disfunzione cognitiva felina relativa alla compromissione di alcune capacità cognitive o di comprensione che può interessare il gatto dai 10 anni di età in su.

Gazzo stanco (Foto fonte Pixabay)

I padroni che hanno preso un gatto quando era ancora cucciolo lo hanno visto crescere e vivere tutte le fasi della vita: giovinezza, sviluppo, fase adulta e vecchiaia. Proprio in questo ultimo periodo della vita il gatto può soffrire di demenza senile. Ma cosa è? Quali sono i sintomi e come si cura? La demenza senile è una disfunzione cognitiva del gatto relativa alla compromissione di alcune capacità cognitive o di comprensione che può colpire il gatto dai 10 anni di età in su. La vita media di un gatto domestico è di 15 anni.

Il gatto e la demenza senile: sintomi

Come prendersi cura di un gatto affetto da demenza senile (Foto fonte Pixabay)

La patologia che stiamo approfondendo è molto frequente nei gatti dai 13 anni in su e si manifesta con diversi sintomi: osserva attentamente il tuo Micio e se noti uno o più sintomi di quelli di seguito elencati dovrai rivolgerti a un medico veterinario.

Ecco i sentori a cui dovrai prestare massima attenzione.

Miagolio: se il gatto miagola in continuazione di notte è possibile che sia nervoso e ansioso perché il buio lo disorienta.

Sonno: il gatto dorme molto di più del solito perché sta pian piano perdendo interesse per le attività quotidiane quindi trascorre la maggior parte del dì riposando e la notte resta sveglio.

Confusione: Micio ti sembrerà confuso, stordito, intontito. Cammina, si muove ma è molto probabile che questa situazione di smarrimento sia dovuta al fatto che non ricorda dove sta la sua cuccia o le sue ciotole.

Comportamenti: il gatto ha dei cambiamenti comportamentali come, ad esempio, richiedere più attenzioni o si mostrarsi più aggressivo.

Cura e pulizia: il gatto che soffre di demenza senile smette di leccarsi e pulirsi. Lo vedrete dedicare sempre meno tempo alla toelettatura, quindi il suo pelo sarà poco curato.

Il gatto e la demenza senile: cure

Il gatto e la demenza senile (Foto fonte Pixabay)

I sintomi precedentemente elencati ovviamente interferiscono negativamente sulla qualità della vita del gatto. Come puoi curare e aiutare il tuo caro amico a quattro zampe a vivere meglio questa patologia?

Il danno neurologico causato dalla vecchiaia non può essere risolto, il veterinario prescriverà per Micio un farmaco che contiene il principio attivo selegilina. Questa medicina non farà guarire il gatto ma servirà ad arrestare la perdita cognitiva.

Il farmaco può non essere adatto a tutti i felini e, quindi, sarà il medico a valutarne la prescrizione.

Per quanto riguarda la vita in famiglia potrai aiutare il gatto con questi accorgimenti:

  • se Micio è abituato a stare su mensole e finestre, posiziona delle rampe che gli permettano di raggiungere agevolmente i suoi posti casalinghi preferiti;
  • per mantenere il pelo in ottimo stato provvedi a pulirlo e pettinarlo con una spazzola a setole morbide;
  • continua a giocare con Micio, a fargli fare esercizio fisico, a mantenerlo in forma. Rendi però queste sessioni di allenamento meno intense e faticose;
  • quando torna dalle uscite fuori casa lascia che riposi e che stia tranquillo, gli servirà a disorientarsi il meno possibile;
  • predisponi uno spazio in casa dove il gatto possa stare in tranquillità specie quando ci sono ospiti estranei;
  • non cambiare posizione alle ciotole, agli oggetti in uso al gatto e ai mobili. I cambiamenti devono essere ridotti al minimo.

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S.C.

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Santa

Il giornalismo è da sempre la mia più grande passione insieme al calcio e agli animali. Credo d’aver ciucciato tanto inchiostro e poco latte visto che, come il cincillà, sono intollerante al lattosio. Sono inoltre curiosa come una lontra, instancabile e paziente come una formica, operosa come un’ape e sognatrice come un castoro… ah, i miei avi saranno stati sicuramente panda altrimenti non si spiegano queste occhiaie. Sono iscritta all'albo dei giornalisti (elenco pubblicisti) dal 2006, sono laureata in Scienze della comunicazione Sociale, Istituzionale e Politica.

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