Sai cos’è e come si presenta la filariosi nel cane? Vediamo di cosa si tratta, quali sintomi provoca e come curare questa patologia.
La filariosi nel cane è una malattia che viene trasmessa attraverso la puntura delle zanzare. La guarigione di Fido è un processo lungo e complesso, che lo espone a notevoli rischi. Per questo, è opportuno conoscere adeguatamente questa malattia, sapere come si manifesta e come possiamo prevenire la sua insorgenza, proteggendo accuratamente il nostro amico a quattro zampe.
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Come abbiamo visto, la filariosi è una malattia trasmessa dalle zanzare, in particolare da quella tigre. A seconda del tipo di parassita che viene veicolato attraverso la puntura, si distinguono due forme di questa patologia: cutanea e cardiopolmonare.
La prima ha conseguenze meno gravi, poiché interessa solo la cute dell’animale. Tuttavia, essa può essere trasmessa alle persone. La filariosi cardiopolmonare, invece, è la forma più pericolosa. Mentre il parassita che la causa è del tutto innocuo per l’essere umano, per Fido può rivelarsi addirittura letale.
Come avviene, nello specifico, la trasmissione di questa malattia? Se una zanzara punge un animale infetto, oltre a succhiare il suo sangue preleva anche alcuni parassiti del cane. Con la puntura successiva, essi finiranno nei tessuti del cane sano. Una volta divenuti vermi adulti, inizieranno a riprodursi infestando l’animale.
Solitamente, le parti del corpo più colpite sono l’atrio destro del cuore, l’arteria polmonare e la vena cava. Il rischio principale, dunque, è che si verifichino lesioni al cuore o ai polmoni, che possano causare la morte del cane.
Come si manifesta la filariosi nel cane? Prima di tutto, occorre sapere che questa patologia può insorgere anche a distanza di mesi rispetto all’evento del contagio. Per questo motivo, il miglior consiglio è di sottoporre Fido ad un test di controllo periodico dal veterinario.
Per quanto riguarda i sintomi della malattia, possiamo suddividerli in quattro diverse fasi. Durante il periodo immediatamente successivo all’infezione, il cane potrebbe non manifestare alcun malessere. Questo è il caso, in particolar modo, di animali di taglia medio-grande.
Una delle prime avvisaglie potrebbe essere una leggera tosse. Successivamente, con l’aumento del numero dei parassiti, Fido inizierà a mostrare sintomi polmonari e cardiaci. Tra questi, ci sono fatica a respirare, dimagrimento e tosse nel cane. Con l’aggravarsi delle sue condizioni, l’animale mostra danni ai polmoni, anemia e trombo embolia.
La fase 4 si verifica quando il cuore è totalmente infestato dai vermi. In questo caso l’animale presenta gonfiore sulla testa, sul collo e sulle zampe anteriori.
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Curare un cane malato di filariosi è una procedura lunga e complessa. Fido, infatti, viene esposto a rischi cardiopolmonari, tra cui embolia e infezioni. Per liberare il cane dai parassiti, si ricorre a farmaci contenenti sostanze tossiche per i vermi.
Nel periodo immediatamente successivo all’assunzione di questi medicinali, è importante che il nostro amico a quattro zampe stia in assoluto riposo. Infatti, durante queste settimane il suo corpo dovrà smaltire i parassiti morti. Anche questa operazione non è esente da rischi: essi potrebbero ostruire vene e arterie.
Vista la pericolosità della filariosi nel cane, è importante prevenire l’insorgenza di questa patologia. Quindi, prima di tutto, occorrerà evitare le punture d’insetto nel cane. Inoltre, per un’azione più specifica, in commercio esistono appositi prodotti per contrastare la comparsa della malattia.
Tra questi ci sono pastiglie da somministrare a Fido una volta al mese, fialette antiparassitarie da applicare sul dorso dell’animale, e iniezioni annuali. Consultate il vostro veterinario per individuare la modalità di prevenzione più adatta e funzionale alle vostre esigenze.
Antonio Scaramozza
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