Filaria nel cane, una malattia parassitaria che colpisce spesso questo animale. Vediamo di cosa si tratta qui, qual è la sintomatologia, come curarla e come prevenirla.
Durante l’estate, i rischi per la salute del proprio amico a quattro zampe sono numerosi e possono essere molto letali. A contatto con la realtà esterna, infatti, fido rischia di venire colpito da parassiti molto pericolosi. Parliamo, qui, della filaria nel cane, dei sintomi che manifesta in lui e di come intervenire a riguardo.
Filaria nel cane: cause e sintomi tipici
É una pericolosa malattia parassitaria, che può colpire anche noi umani e si contrae soprattutto nei mesi più caldi dell’anno. Leggiamo, nello specifico, di cosa si tratta e quali sono i sintomi possono presentarsi nell’animale domestico.
Proteggere il nostro amico fido durante l’estate calda è ancora più difficile. Il caldo afoso permette il proliferare di parassiti e insetti fuori casa, perciò è doveroso avere degli accorgimenti.
Con l’arrivo della stagione calda, aumenta la presenza di insetti fastidiosi per noi e anche per i cari animali, che possono infestare e lasciare conseguenze disastrose per la loro salute.
Una delle presenze più temute è la zanzara. Incubo quotidiano (e notturno) per gli esseri umani, questa agisce pericolosamente con la sua puntura anche su bau.
La puntura della zanzara, infatti, provoca una patologia virale che può trasmettersi con facilità tra gli esemplari. In estate, può essere contratta nelle campagne, in zone paludose e più umide.
La filaria nel cane può essere di due tipi: la dirofilaria repens, da cui ha origine la filariosi cutanea; la dirofilaria immitis, che provoca la filariosi cardiopolmonare nell’animale.
Per entrambe le forme della malattia, il parassita si introduce sotto la cute del peloso, assumendo l’aspetto di un verme lungo 30 cm. Il verme arriva ad insinuarsi nelle arterie polmonari e nel ventricolo destro del cuore.
Questa malattia parassitaria può colpire tutte le razze canine, ma pare che i cani maschi siano più soggetti ad essere punti.
I sintomi tipici della filaria nel cane
Dobbiamo sapere che, in Italia, esistono delle regioni in cui la filaria nel cane è più diffusa. Parliamo di Toscana, Lazio, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli, Piemonte e Lombardia.
Ma come si diffonde il parassita? La zanzara produce delle larve chiamate microfilarie, che entrano in circolazione nel sangue.
Quando la zanzara succhia il sangue dal peloso già infetto, essa preleva e incuba le larve diffondendole nell’ambiente, trasferendole così ad un altro esemplare, tramite la puntura.
In seguito alla fase di incubazione, si presentano in fido dei sintomi tipici e sono i seguenti:
- Noduli sottocutanei;
- Stanchezza generale;
- Forte prurito;
- Difficoltà respiratorie;
- Tosse nel cane;
- Anemia;
- Il cane non mangia;
- Edema polmonare nel cane;
- Insufficienza cardiaca;
- Seri problemi a livello neurologico.
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Fido e la malattia parassitaria: cura e prevenzione
In presenza del parassita nel cane, è fondamentale agire in modo tempestivo, per evitare gravi rischi letali per la sua stessa vita. Vediamo, più avanti, in cosa consiste la diagnosi, qual è la cura prevista e come fare una buona prevenzione.
Quando si è di fronte ad una sospetta filaria nel cane, occorre rivolgersi immediatamente al veterinario di fiducia, per sottoporre fido ad una visita completa.
Una corretta diagnosi prevede urgente esame del sangue specifico e questo esame dovrà essere ripetuto ogni anno dal proprio veterinario, per prevenire ulteriori problemi nel tempo.
Purtroppo, la cura per questa malattia infettiva è molto lunga e difficile. La terapia prevede la somministrazione di farmaci e profilassi, che variano nel dosaggio e nel tipo, sempre sotto stretta osservazione del suo medico.
Per questo motivo, si raccomanda di fare prevenzione in vista dell’estate, sottoponendo il cane al vaccino annuale o alle fialette da usare sulla sua cute come protezione dai parassiti.
Si possono utilizzare anche delle tavolette o pastiglie capaci di tenere lontane le zanzare, in particolare nei luoghi più a rischio.
Una terapia rischiosa per fido
La cura più adeguata per combattere la filaria nel cane è la terapia di coagulanti che aiuta a controllare l’insorgenza di embolie a causa delle filarie ma che, allo stesso tempo, può causare danni al cuore dell’animale.
Un altro metodo consiste nell’uccidere le filarie adulte vive con un farmaco che verrà inoculato, dal veterinario, nei muscoli lombari due giorni di seguito.
Si tratta di una terapia anch’essa dolorosa per il cane e, successivamente, si eseguirà una terapia microfilaricida, altrettanto pericolosa.
Sopportare queste dolorose e rischiose terapie non sarà facile per il peloso già provato dalla malattia.
In ogni caso, sarà il veterinario a decidere quale terapia fornire, basandosi sulle condizioni di salute di fido e sulla sua capacità di resistenza ai trattamenti.
Soltanto la prevenzione può salvare il cane da rischi e lunghe profilassi, somministrando il vaccino con puntualità, nel periodo tra maggio e ottobre, in cui l’animale può essere vulnerabile.