Ernia ombelicale nel cane: cos’è, sintomi, diagnosi e cura

Ernia ombelicale nel cane: cos’è, sintomi, diagnosi e cura

Ernia ombelicale nel cane: cosa fare

La prima cosa da fare in caso di sospetto di ernia ombelicale nel cane, naturalmente, è quella di rivolgersi al veterinario.

ernia ombelicale cane
(Foto Adobe Stock)

A seconda della specifica situazione, sarà possibile optare per diverse modalità di intervento. Se l’ernia ombelicale è piccola e il cane è un cucciolo, bisognerà aspettare circa 6 mesi, per verificare che la protuberanza rientri da sola.

Qualora dopo l’arco di tempo indicato il bozzo abbia assunto grandi dimensioni ma non causi alcun problema a Fido, non sarà necessario intervenire, se non per ragioni di tipo estetico.

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Se, invece, la protuberanza risultasse grande e causasse malessere all’animale, è fondamentale intervenire chirurgicamente, facendo rientrare il materiale fuoriuscito.

Il rischio, infatti, è che si verifichi uno “strangolamento”, che determina un blocco del flusso sanguigno diretto all’organo interessato. Privo di irrorazione sanguigna, esso potrebbe andare incontro alla necrosi.

Il costo dell’operazione si aggira tra i 300 e i 500 euro. Dopo l’intervento, è importante seguire i seguenti consigli, per favorire un veloce recupero del nostro amico a quattro zampe:

  • Allestire uno spazio in cui Fido possa riposare, circondato da silenzio e tranquillità;
  • Utilizzare un collare elisabettiano per evitare che il cane possa grattarsi o leccarsi con frequenza nella zona addominale;
  • Evitare di fare eccessiva attività fisica con Fido, per non rischiare che la ferita possa riaprirsi.

Laura Bellucci

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