Ernia del disco nei bassotti, una patologia molto frequente per questa razza canina molto particolare. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Tutti coloro che amano i bassotti e ne hanno uno in casa, se non di più, sanno molto bene che l’ernia del disco nei bassotti è una patologia che di frequente colpisce questa razza.
Non è raro per loro riscontrare nel cane, da un momento all’altro, problemi deambulatori con gli arti posteriori. Un grave errore è pensare di sottovalutare il problema e che la condizione possa rientrare da sola.
In genere sembra avere dei miglioramenti per poi peggiorare ulteriormente. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e il trattamento per l’ernia del disco nei bassotti.
I dischi fungono da veri e propri cuscinetti in grado di ammortizzare le sollecitazioni e i carichi della colonna.
L’ernia del disco nei bassotti consiste nella fuoriuscita del disco intervertebrale dalla sua sede fisiologica e conseguente compressione del midollo spinale.
Questo si verifica quando diventano particolarmente fragili e suscettibili per gli anni che passano o per una predisposizione della razza come nei bassotti.
Una predisposizione possiamo dire familiare, cioè bassotti imparentati tra loro possono ereditare dai loro genitori o dai loro nonni la propensione a sviluppare una degenerazione discale. Tuttavia tutti i cani, compresi i meticci, possono sviluppare tale patologia.
I sintomi possono interessare solo gli arti posteriori o i 4 arti a seconda di dove è localizzata l’ernia del disco.
I sintomi si classificano in base ai gradi di gravità a seconda dell’entità dei deficit neurologici. Perciò avremo che:
Volendo dividerla per gradi, abbiamo:
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Il proprietario di fronte a questa patologia del suo bassotto, deve essere molto bravo e rapido a valutare la condizione e rivolgersi immediatamente al veterinario.
Nei casi gravi che necessitano dell’intervento chirurgico, la tempestività è fondamentale. Il medico dopo aver valutato i sintomi clinici ed aver individuato la localizzazione della compressione, la diagnosi si effettua mediante Risonanza Magnetica.
Valutata la risonanza magnetica, il medico sarà in grado di stabilire il grado dell’ernia del disco. Perciò nel caso in cui si dovesse trattare dei gradi I e II della scala di sintomatologia clinica, si può optare per la terapia conservativa (tenere il caso a riposo e in un piccolo spazio, in modo che non si possa muovere e fare sforzo).
La terapia adeguata al bassotto servirà a cicatrizzare del materiale erniato e consentire al tessuto nervoso compresso di riassorbire gradualmente l’edema conseguente.
Nel caso invece l’ernia del disco nel bassotto fosse di III o VI grado è necessario l’intervento chirurgico il più tempestivo possibile, ossia entro le 12-36 ore.
Successivamente all’operazione il bassotto dovrà restare confinato a riposo, per poter permettere al corpo di ristabilirsi per almeno 4-6 settimane.
Passato questo periodo si dovrà intervenire con la fisioterapia per il cane, in quanto è importante far compiere dei movimenti controllati agli arti, rispettando i tempi di guarigione dei tessuti.
A circa 3 mesi dall’intervento, ovviamente dopo un programma di recupero e di esercizio fisico del cane, il Bassotto può tornare alla sua vita normale.
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Ettore D’Andrea
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