L’enterite nel cane è una infiammazione intestinale e colpisce spesso il nostro animale. Ne esistono vari tipi con diversi sintomi. Vediamo, nell’articolo, di cosa si tratta nello specifico, la sintomatologia a seconda delle fasi e il trattamento consigliato per questo disturbo.
Può capitare che il nostro amico a quattro zampe viva un periodo di malattia, colpito da un disturbo o da una patologia che lo fa soffrire e lo rende triste. In quanto creatura vivente, è inevitabile che si senta male e sta a noi occuparci di lui al meglio, con tutta l’attenzione e l’amore che merita. L’animale ha bisogno sempre del nostro sostegno e del nostro intervento per affrontare qualsiasi disturbo. Oggi, parliamo di enterite nel cane, cercando di capire la sua evoluzione, i vari sintomi e la cura adatta per il nostro amato peloso.
L’enterite in fido può manifestarsi in varie forme e attraverso sintomi diversi, a seconda della sua fase nell’animale. Si tratta di un’infiammazione che colpisce il suo intestino e può essere acuta o cronica. Leggiamo meglio nell’articolo.
Come abbiamo accennato, l’enterite del cane è una malattia infiammatoria dell’intestino. Questa malattia è un po’ complessa, perché può essere trattata in fido ma non può essere eliminata completamente, a causa dei diversi sintomi con cui si presenta. Si tratta di un disturbo abbastanza comune nel cane come nel gatto. Nell’intestino dell’animale possono svilupparsi diverse infiammazioni che, a loro volta, favoriscono lo sviluppo di differente enterite ed enterocolite. Esistono, quindi, varie fasi dell’enterite. Vediamo, insieme, quali sono.
Enterite linfocitica-plasmocitica. Si tratta della forma più diffusa di enterite nel cane. Questa infiammazione intestinale si manifesta, di solito, in alcune razze più predisposte e viene associata alle allergie alimentari o alla giardiasi in fido. L’enterite linfocitica-plasmocitica in fido presenta i seguenti sintomi: vomito e diarrea nel cane. In questo caso di enterite, è prevista per l’animale una dieta ipoallergenica che può aiutarlo ad affrontare meglio questi sintomi e a migliorare col tempo. Alla dieta si associa una cura prescritta dal proprio veterinario di fiducia, con antibiotici o farmaci immunosoppressori.
Conseguenza principale dell’infiammazione intestinale è, comunque, la diarrea nel cane. Sintomo primo e tipico dell’enterite, la diarrea è il segnale che il cibo ingerito dal peloso passa in maniera troppo veloce nel suo intestino e che arriva nel retto in uno stato liquido. Il malassorbimento infatti, è un altro sintomo dell’enterite nel cane, insieme a dimagrimento, denutrizione e anemia del cane. Le cause di questa diarrea in fido, sono:
Il sintomo della diarrea nell’animale può avere breve durata o divenire cronica, continuando per molte settimane o ripresentandosi all’improvviso. L’enterite nella sua forma leggera può migliorare naturalmente e sparire, ma la sua forma cronica richiede l’aiuto del medico, come vedremo più avanti nell’articolo. Continuiamo, ora, con l’elenco di altri tipi di enterite del cane.
Enterite eosinofila nel cane. Si tratta di un’infiammazione rara nell’animale. Questo disturbo consiste nell’aumento dei globuli bianchi in presenza di un’allergia o di parassiti nel cane. Per verificare la situazione generale del peloso colpito da questa malattia, bisogna effettuare gli esami del sangue. In questo modo, si risalirà alle cause dell’infiammazione e si potrà fare un collegamento. Nel cane vittima di questa malattia, si prevede la cura con una dieta ipoallergenica e la somministrazione di corticosteroidei per lui.
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Esistono altre due tipi di enterite nel cane. Enterite granulomatosa: anche questa è una patologia rara nel nostro animale. L’infiammazione riguarda l’ultima parte del suo intestino crasso, che tende a ingrossarsi e a restringersi. Come nelle precedenti forme di enterite, il sintomo comune è la diarrea con sangue nel cane. Per ridurre questo tipo di infiammazione intestinale, occorre la somministrazione di farmaci immunosoppressori o, ancora, la cura di corticosteroidei. Nel caso di restringimento dell’intestino nell’animale, è necessario intervenire con l’operazione chirurgica.
Enterite infettiva acuta. Se si manifesta in fido un’infiammazione infettiva, questa può non risolversi naturalmente ma richiederà l’aiuto del veterinario. Tra le cause di questa enterite, troviamo la parvovirosi del cane ed escherichia coli. L’enterite infettiva acuta si presenta attraverso sintomi quali: diarrea con sangue, vomito, apatia e febbre. Un’altra conseguenza di questa malattia è la disidratazione nel cane, a causa della perdita consistente di liquidi da parte dell’animale. Per evitare ulteriori conseguenze per la sua condizione di salute, è importante rivolgersi subito al veterinario ed intervenire presto.
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Abbiamo visto che sono varie le cause che possono sviluppare forme di enterite nel nostro cane. La soluzione dell’infiammazione intestinale presente nell’animale, dipende molto dalla causa che l’ha generata. Vediamo come bisogna intervenire e come poter aiutare fido.
Questa patologia complessa nel nostro cane deve farci riflettere su quale sono i fattori che possono provocarne l’insorgenza in lui. Avere fido nella propria vita significa, soprattutto, osservare attentamente i suoi gesti e la sua alimentazione quotidiana. Può sembrare scontato, ma non lo è. Dieta corretta e attenzione verso sostanze tossiche e pericolose per l’animale, sono fondamentali per allontanare il rischio che venga colpito da malattie come questa. L’ingestione di alimenti sbagliati e improbabili, come erba e sporcizia, possono avvelenare e far ammalare gravemente il peloso.
É necessario e consigliato seguire i movimenti del cane e accertarsi, quando è possibile, che fido non ingerisca sostanze dannose e verificare che sia sempre idratato. Nel momento in cui assistiamo a uno o più sintomi collegati tra loro nel cane, dobbiamo tempestivamente informarne il medico veterinario. Sarà il medico esperto, infatti, ad indicare il trattamento più adatto a lui, in base alla gravità della sua condizione. L’enterite nel cane può essere dolorosa e più grave nei cuccioli o nei pelosi più anziani. L’infiammazione può essere debilitante per fido, per cui si deve intervenire prontamente.
La soluzione consigliata, in questo caso, è la fluidoterapia in vena, che aiuta a sostenere fisicamente il cane, reintegrando tutti i liquidi persi. É prevista, in alcuni casi, la somministrazione di fermenti lattici e farmaci astringenti per le feci del cane. Se l’animale è soggetto alla forma di enterite cronica, sarà obbligatorio agire con esami del sangue, ecografia e radiografia dell’addome, insieme a gastroduodenoscopia e colonscopia. Questi esami permetteranno d’individuare la causa della malattia e trattarla nel miglior modo. Una soluzione finale non è possibile, ma si può migliorare lo stato di salute di fido.
Ilaria G
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