Si tratta di una malattia molto pericolosa che nasce nell’intestino di Fido ed è causata da un minuscolo verme: tutto sull’echinococcosi del cane.
Possibile che un essere tanto piccolo, come un verme, possa causare un disastro simile alla salute del nostro Fido? A quanto pare sì: infatti la causa dell’echinococcosi del cane è proprio quella. Ma a cosa dobbiamo prestare attenzione noi padroni per evitare che la situazione possa evolversi in negativo e prima che sia troppo tardi? Ecco tutto quello che bisogna sapere su questa malattia e come affrontarla al meglio.
Non è una patologia ‘scoperta da poco’, anzi pare che sia presente in Italia probabilmente già dal secolo scorso ed è causata da un verme piatto, l’Echinococcus granulosus. Si tratta di un parassita che troviamo sia nella forma embrionale, negli animali d’allevamento (e in particolare nelle pecore, ma anche capre, maiali e cavalli) e selvatici, sia nella forma adulta (nell’intestino del nostro cane).
Ma non è finita qui poiché il cane, rilasciando le sue feci infette, elimina anche le uova del suddetto verme piatto nell’ambiente, che riusciranno ad ‘infettare’ acque, terreni e prodotti della terra. Infatti a contatto con ciascuno di questi elementi appena citati, anche l’uomo può infettarsi, con conseguente crescita di cisti parassitarie in vari organi interni come polmoni, cervello e fegato.
Poiché la vittima principale di questa malattia è il cane, ci si è preoccupati anche di scoprire in che modo questo verme piatto agisce sulla sua salute: pare che il veicolo principale di infezione sia il consumo di carne cruda o non troppo cotta di animali che a loro volta sono stati infettati.
Ma c’è un luogo quindi in cui i cani sono più a rischio? Sì, e solitamente si tratta delle campagne, dove appunto Fido è abituato al contatto con questi animali da pastorizia. Sebbene, come vedremo, si tratti di un’infezione curabile, non sarà facile ‘diagnosticarla’ a Fido, poiché non presenterà sintomi particolarmente evidenti.
Per evitare che il cane infetti il terreno e i prodotti della terra, di cui mangeranno animali e uomini, bisognerà osservare poche e semplici regole di prevenzione. Bisogna assicurarsi che il cane sia stato trattato contro l’Echinococco, con una terapia di albendazolo, oppure che gli siano state asportate chirurgicamente le cisti infette e da cui si svilupperebbe il verme.
Meglio non somministrare al cane carne cruda o poco cotta, sebbene in Italia si stia diffondendo sempre di più la Dieta BARF, che lo espone purtroppo anche ad altri rischi batteriologici.
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Inoltre facciamo attenzione a non lasciare a terra le feci che il cane espelle; meglio nutrirlo con cibi industriali e sottoporlo a controlli veterinari periodici: solo in questo modo potremo prevenire il diffondersi di una eventuale infezione da Echinococco.
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