Può capitare anche a lui ma avrà le stesse caratteristiche? Cosa sapere e quando preoccuparsi se il cane ha il singhiozzo: la sua origine e i rimedi.
Non solo noi umani possiamo soffrire di singhiozzo, ma di solito possa in pochi minuti; nel cane può verificarsi ugualmente, tuttavia se questo fastidio dovesse persistere, è il caso di porsi qualche domanda. Quando è opportuno preoccuparsi se il cane ha il singhiozzo? Tutte le risposte relative a una problematica che può apparire superficiale ma non lo è.
Per spiegare la natura di questo rumore fastidioso che si sente provenire dal muso del cane, è opportuno capirne un po’ della sua anatomia: si tratta di un riflesso involontario, una contrazione del diaframma che avviene improvvisamente. Il diaframma, nel cane come nell’uomo, è quel muscolo che influisce nella respirazione e divide il torace dall’addome.
Il singhiozzo è uno spasmo che interrompe bruscamente la regolare funzionalità del diaframma, producendo anche il tipico rumore. Quello più comune (e anche più innocuo) dura dai 20 minuti all’ora, che caratteristiche ha?
Non è solo una questione di età ma è facile che accada nei cuccioli, perché la voracità con la quale si cibano può far accumulare loro tanta aria nello stomaco, che è la causa primaria di singhiozzo ma non l’unica. Pare che addirittura alcune razze, in tenera età, sono particolarmente ‘portate’ a questo tipo di episodi, e si tratta di: Golden Retriever, Pinscher e Chihuahua.
Tra le altre cause di quello che è possibile definire un ‘riflesso protettivo’ del diaframma vi sono:
Ma purtroppo non sempre si può spiegare il fenomeno come un evento occasionale di risposta del corpo ai fattori sopra elencati, poiché purtroppo le cause possono anche essere di natura patologica, ovvero:
Purtroppo il singhiozzo può anche essere il sintomo di un tumore che interessa il sistema nervoso o che accresce il nervo frenico.
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Molto dipende dalla causa: se si riesce a capire che il singhiozzo, per quanto spesso comune e innocuo, deriva da una voracità nel mangiare o nel bere, è opportuno provvedere con accessori specifici, come la ciotola anti-ingozzamento, che impedisce al cane di fare dei bocconi di cibo troppo grossi e abbondanti.
Se la causa invece è lo stress o la paura, dobbiamo provare a tranquillizzarlo, mentre se il motivo è il freddo, bisogna riscaldarlo e magari fargli indossare un cappottino quando si esce e le temperature sono basse. Per fortuna in natura esistono anche diversi rimedi naturali che agiscono proteggendo le pareti interne della gola del cane, formando una sorta di pellicola protettiva appunto.
Sono adatti allo scopo sia il miele sia lo sciroppo d’acero che, oltre a calmare gli spasmi delle pareti interne sono anche un’ottima distrazione per Fido, che si impegna ad assaggiare il gusto dolce dei liquidi e non singhiozzerà più.
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