La dieta vegana per cani e gatti è pericolosa? Parola all’esperto

La dieta vegana per cani e gatti è pericolosa? Parola all’esperto

Un esperto di animali avvisa i proprietari di cani e gatti che impongono la dieta vegana, che i rischi anche a lungo termine sono molti. La dieta vegana per cani e gatti va bene o no, ed è moralmente sbagliata o giusta?

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Frutta, verdura e ortaggi per cani e gatti: pericolosi? (foto Pexels)

Anna Webb è un’esperta di cani in TV e radio in Inghilterra, ed ha avvisato i proprietari di amici a quattro zampe dopo che alcuni marchi di cibo per animali ha diffuso delle linee vegane promuovendo questi prodotti come adatti a cani e gatti, anche per aiutare a ridurre il loro impatti ambientale per quel che riguarda le emissioni di carbonio. Ma imporre ai nostri pelosetti questa nostra scelta è un rischio o è possibile far seguire le nostre idee anche ai cani e gatti?

Dieta vegana ed animali

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Cani vegan? Rischi e conseguenze (foto iStock)

Anna ha studiato terapie e nutrizione naturali al College di Terapie Veterinarie Integrate (CIVP), ed è ormai un vero e proprio guru quando si parla di animali domestici, con molti programmi televisivi e radio. La sua opinione è chiara: come non daremmo mai una bistecca ad un coniglio, in quanto erbivoro, non possiamo eliminare la carne dalla dieta di cani e gatti in quanto carnivori.

Quindi una dieta vegana nel caso di questi animali invece di essere una scelta etica – come nel caso dell’essere umano – diventa addirittura l’opposto, perché mette a rischio gli animali domestici di problemi di salute nel tempo. Inoltre questi prodotti sono processati, e proprio come si sconsiglia a noi umani di mangiare cibo processato, dovremmo evitare di dare ai nostri animaletti questo tipo di alimenti.

Problemi di salute

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Una dieta equilibrata è fondamentale (foto iStock)

Molte patologie legate all’obesità, come malattie cardiache e diabete nei cani, hanno livelli più alti quando si usano cibi più “completi” in cui i cereali sono presenti tra il 30 e il 70%, perché i cani non possono metabolizzare questo tipo di alimenti. Questi cibi processati solitamente sono infatti pieni di riso, orzo e polpa di barbabietole, che sono tutti zuccheri. Non solo fanno male ai denti dei cani, ma danno anche problemi di peso. Tali problemi sono evidenti in un cane su due in Inghilterra, rendendoli obesi o sovrappeso.

Anna difende anche la dieta di cibo crudo per cani e gatti, una pratica che lei segue con i suoi cani, Mr Binks e Prudence, e il suo gatto Gremlin. Da notare che Anna è vegetariana, ma sostiene che bisogna fornire agli animali una dieta naturale, con carne idealmente organica. I vegani solitamente pensano che quando fanno seguire una dieta vegana ai loro animali lo fanno perché amano gli animali, ma purtroppo così facendo fanno esattamente il contrario.

Umani ed animali: vegani sì o no?

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Cani, gatti e alimentazione vegana (foto iStock)

Altri problemi molto sentiti da Anna sono il trattamento non etico degli animali e le coltivazioni industriali. La sua scelta è di essere vegetariana, ma non impone la sua dieta ai suoi cani perché specie diverse hanno bisogni diversi. I cani, dice, devono necessariamente mangiare carne, gli umani no. Anche perché dalle sue stime, poiché gli umani consumano il 75% della carne prodotta globalmente, se tutti diventassimo vegetariani o vegani potremmo salvare il pianeta.

Un altro motivo per cui la carne è dannosa per l’uomo è che causa il colesterolo alto. Ma nei cani non è un problema, perché non possono avere il colesterolo alto. Inoltre, se a cani e gatti si somministra per lunghi periodi di tempo una dieta a base di piante, questi perderebbero importanti acidi grassi e amminoacidi, che possono prendere solo dalla carne incorrendo quindi a maggior rischio di malattie.

Soprattutto i gatti possono avere grandi problemi di salute se seguono una dieta vegana, perché sono dei carnivori ed hanno bisogno di taurina nella loro dieta, una sostanza che possono ricevere solo dalla carne. Probabilmente questi problemi verrebbero riscontrati dopo un anno, quindi all’inizio non noteremo i danni che il loro organismo sta subendo.

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Fabrizio Burriello

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