Dall’uno all’altro: quando la trichinellosi nel cinghiale è pericolosa per il cane

Dall’uno all’altro: quando la trichinellosi nel cinghiale è pericolosa per il cane

A volte può essergli fatale e far sorgere pericolose infezioni da debellare: quando la trichinellosi nel cinghiale è pericolosa per il cane.

Cinghiale e cane
Cinghiale e cane che mangia carne: quando la trichinellosi nel cinghiale è pericolosa per il cane (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Nel menù del nostro amico a quattro zampe spesso inseriamo degli alimenti diversi dal solito per rendere lo stesso meno monotono, mettendo talvolta a rischio la sua salute: infatti può accadere che la trichinellosi nel cinghiale sia pericolosa per il cane. Ma cosa si sa su questa infezione e a quale cibo in particolare è legata? Una volta diagnosticata, è importante correre ai ripari e sapere se c’è una terapia atta a curarla: tutte le informazioni necessarie.

Trichinellosi nel cane: che cos’è e come si manifesta

Conosciuta anche come ‘trichinella’ o ‘trichinosi’, la trichinellosi canina è una infezione parassitaria, legata al parassita Trichinella spiralis, che può attaccare non solo cani e gatti, ma anche cinghiali, volpi, orsi ed esseri umani. Ma a cosa è legata principalmente e dove si trova? Solitamente in un alimento particolare: la carne cruda.

cinghiale
Cinghiale: quando la sua trichinellosi è pericolosa per il cane (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Infatti quando la carne non è cotta bene il rischio di trichinellosi è alto; alcuni sostengono che per eliminarlo basti anche solo tenere la carne in freezer per almeno 37 giorni, così come l’affumicatura, la cottura in forno e la stagionatura, ma la cottura resta il metodo migliore per evitare il parassita nematode. Ma come facciamo a capire che il nostro cane l’ha contratta? Innanzitutto se siamo consapevoli di avergli somministrato della carne di maiale cruda è altamente probabile, poi dovrebbe manifestare alcuni sintomi, quali:

Ma dove si trova? Non solo nella carne di suino ma anche in quella di cinghiale, ed è per questo che anche l’uomo può esserne colpito.

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Trichinellosi nel cinghiale è pericolosa per il cane: diagnosi e cure possibili

Innanzitutto se sappiamo di aver consumato o somministrato al cane della carne cruda, dovrebbe scattare comunque un campanello d’allarme, ma poiché si tratta di sintomi abbastanza generici, l’unica soluzione è quella di effettuare dei test specifici, come:

Carne di cinghiale
Carne di cinghiale: l’unico modo per eliminare il rischio di trichinellosi è cuocere la carne di cinghiale (Canva-Amoreaquattrozampe.it)
  • test sierologici (per verificare la presenza o meno di anticorpi, che dovrebbero essere ripetuti anche dopo il primo mese),
  • una biopsia muscolare (ovvero il prelievo di una parte di tessuto da analizzare).

Infatti le larve che si trovano nei muscoli striati si liberano nell’intestino tenue e impiegano circa 6-8 giorni prima di diventare adulte, e intanto invadono la mucosa; le femmine che rilasciano le larve invece nel giro di un mese o un mese e mezzo muoiono. Il carnivoro, umano o animale, si ciba dei muscoli di carne infetta e le larve ricominciano il loro ciclo. Ma c’è un modo per arrestarlo? Di sicuro è bene prevenirlo, non mangiando carne infetta.

Una volta diagnosticata l’infezione, il veterinario potrebbe procedere con una terapia a base di farmaci antielmintici (appunto mirati a eliminare vermi o elminti). Se invece non si vuole rinunciare a dare al nostro cane della carne di maiale o di cinghiale, è importante assicurarsi che sia ben cotta: è questo il solo modo per eliminare le larve.

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