Come si cura il pelo del Korea Jindo Dog e quali consigli seguire per tenerlo sempre sano e in forma? Ecco tutte le indicazioni più utili.
Pulito e in forma: chi non vorrebbe un manto così per il proprio cane? Eppure c’è bisogno di tanto sacrifico in alcuni casi mentre in altre occasioni pare quasi che il pelo riesca a tenersi pulito da solo. Ecco dunque quali sono le caratteristiche e tutti i consigli da seguire sulla cura del pelo del Korea Jindo Dog.
Di certo il manto è uno dei tratti distintivi di un cane e ce ne fa riconoscere immediatamente la razza, anche quando si tratta di un esemplare non particolarmente diffuso nelle nostre zone. In questo caso il pelo del Korea Jingo Dog può sembrare piuttosto ‘comune’.
Si trova in natura in varie colorazioni, che spaziano dal bianco alle sfumature del nero-grigio passando per il rosso-fulvo; inoltre è abbastanza lungo, molto soffice al tatto e dotato di un folto sottopelo. La parte superiore del pelo è altrettanto densa ma non aderente al corpo.
per la gioia dei padroni questo cane non ha bisogno di toelettatura e pare quasi che il manto del Korea Jindo Dog sia autopulente. Ciononostante non vuol dire che on vi sia la necessità di spazzolarlo: infatti su questo esemplare si dovrà usare una spazzola per cani per eliminare il pelo in eccesso.
Infatti non tanto per evitare il rischio di nodi quanto per eliminare lo strato di peli morti che potrebbero sfavorire la ricrescita di quelli sottostanti, bisognerà spazzolarlo almeno un paio di volte alla settimana (ma anche di più).
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Non vi sono indicazioni particolari sulla frequenza dei lavaggi per questa razza: si raccomandano sempre i prodotti specifici per la cura del cane e di chiedere consigli al nostro toelettatore di fiducia.
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Il tempo più indicato tra un lavaggio e un altro è solitamente quello di 30-40 giorni, utile a tenere pulito il pelo senza danneggiare la cute sottostante e la qualità stessa del manto.
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