Come ci si prende cura del pelo dell’Eurasier? Una serie di indicazioni utili per la sua salute e la sua igiene.
Un cane sempre pulito e in ordine? Bisogna iniziare sicuramente dal suo manto: in realtà quando si tratta di una razza a pelo lungo è opportuno avere delle attenzioni in più. Ecco perché bisogna scoprire i modi migliori per prendersi cura del pelo dell’Eurasier, dall’uso della spazzola alla frequenza del bagnetto. Ecco una serie di suggerimenti utili al padrone che deve badare alla sua igiene e alla sua pulizia.
Il pelo dell’Eurasier: un tratto distintivo
Molte razze sono facilmente riconoscibili dal manto, poiché è sicuramente la prima o tra le prime caratteristiche che ‘salta all’occhio’. E anche in questo caso potremmo riconoscere la razza guardando appunto la folta chioma che circonda la sua faccia e che ricopre interamente il suo corpo.
Si tratta di un manto dalla lunghezza varia, con alcune zone in cui è corto e altre dove è più lungo. E il colore, anzi i colori, che lo caratterizzano lo rendono ancora più particolare: si passa dal nero in alcune zone alle sfumature di blu, dal rosso fino ad alcune focature più chiare, color sabbia.
Insomma il pelo è davvero un tratto importante nell’immagine di questo esemplare, ma uno dei ‘problemi’ che può causare è la perdita di pelo piuttosto abbondante, soprattutto nei periodi di muta del cane.
Cura del pelo dell’Eurasier: quanto usare la spazzola
Principalmente è bene procurarsi gli attrezzi giusti: in commercio e nei negozi specializzati per animali esistono delle spazzola per cani per tutti i tipi di pelo. In questo caso questo strumento si rivela ancora più prezioso, poiché l’Eurasier avrà bisogno di essere spazzolato almeno una volta al giorno.
Questa operazione potrebbe essere un buon momento di intimità da ritagliarci col nostro amico a quattro zampe, ma anche un modo per evitare la formazione di nodi e l’accumulo di sporcizia, polvere e residui di vario genere.
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Cura del pelo dell’Eurasier: e il bagnetto?
Per fortuna si tratta di una delle razze più pulite e con un odore corporale meno forte rispetto alle altre, quindi il bagnetto (tra l’altro si tratta di un’operazione non tanto semplice, date le dimensioni dell’esemplare) potrebbe non essere necessario.
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Infatti alcuni sostengono che bisognerà lavarlo solo quando lo si vedrà effettivamente sporco: quindi a differenza della spazzolatura, si potrà optare per un bagno ogni 30-40 giorni.