Conosci tutto sulla cura del pelo del Dunker? Ecco una serie di utili indicazioni per avere sempre un manto pulito, sano e in forma.
Un manto sano e pulito non è solo un fatto di estetica, ma è anche sintomo di ottima salute: per questo è importante conoscere tutti i segreti per la cura del pelo del Dunker. Prima di capire quando e come usare la spazzola o la frequenza del bagno, è bene conoscere le caratteristiche del suo manto ed esaltarle al meglio.
Il pelo del Dunker: caratteristiche
Non essendo un cane particolarmente conosciuto dalla nostre parti, può essere utile sapere qualcosa in più sul suo aspetto fisico: si tratta di un cane di taglia media (nelle femmine può raggiungere i 54 cm al garrese e nei maschi i 58).
Anche nel peso si mantiene generalmente poco pesante nei suoi 25 kg (sia nei maschi sia nelle femmine). Ma ciò che lo rende davvero particolare è il colore del manto: infatti non troveremo un esemplare monocolore, ma sempre ‘a macchie’.
Sulla base bianca infatti potremmo notare chiazze di nero, di blu o di sabbia. E al tatto avremo la sensazione di un pelo visibilmente corto ma soprattutto ruvido e duro sulle mani, tranne che sulle orecchie morbide e cadenti.
Cura del pelo del Dunker: quanto usare la spazzola
Trattandosi di un manto corto non dovrebbe esserci il pericolo di nodi, ma ciò non vuol dire che non debba essere spazzolato. Il momento della spazzola, oltre ad essere un gesto di intimità e di reciproca confidenza tra padrone e il suo cane, è anche un’occasione di relax. Inoltre un colpo di spazzola per cani elimina la sporcizia e la polvere che può accumularsi sopra di esso.
Consideriamo che si tratta di un cacciatore nato, che non ha alcuna paura di ‘tuffarsi’ nell’erba e tra i rovi per catturare la sua preda, quindi potrebbe facilmente sporcarsi e ferirsi. Meglio dare una controllata al nostro Dunker al ritorno dalla battuta venatoria o dalla passeggiata.
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Cura del pelo del Dunke: e il bagno?
Non sarà facile tenerlo pulito: è un cane che si butta nel fango, nella terra, tra l’erba e i rovi, quindi è facile che si sporchi e spesso vedremo il colore del suo manto ‘cambiare’. Quindi va da sé che è bene lavarlo quando inizierà ad emanare uno strano odore!
In ogni caso è bene rispettare un intervallo di tempo che va dalle 4 alle 6 settimane, poiché dei lavaggi più frequenti potrebbero danneggiargli la pelle. Sia che scegliamo di lavarlo al chiuso del nostro bagno sia all’esterno, sarà meglio tenerlo fermo per evitare che scappi durante lo shampoo.
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Facciamo attenzione a scegliere solo i prodotti specifici per lui, per evitare infezioni e irritazioni; inoltre non dimentichiamo di asciugarlo con cura per evitare che si raffreddi.