Cura del pelo del Cirneco dell’Etna: tutto quello che è utile sapere dalla toelettatura al bagnetto di questa razza di cane siciliana.
In questo articolo ci occuperemo, nello specifico, di come prenderci cura del pelo del Cirneco dell’Etna. Non solo della sua toelettatura ma anche dell’igiene totale del suo corpo.
Sapete quante volte occorre spazzolarlo? E quando, è possibile fare il bagnetto al Cirneco dell’Etna?
Se avete deciso di adottare questa razza è opportuno che abbiate delle nozioni in merito alla tipologia di pelo e al tipo di cura che bisogna avere, per poter dare le giuste attenzioni al vostro cane.
Senza questo tipo di informazioni potreste danneggiare la salute del vostro amico a quattro zampe. Vediamo insieme la cura del pelo del Cirneco dell’Etna.
Ciò che a tutti è noto, è che ogni razza di cane ha il suo caratteristico mantello che conferisce al singolo esemplare il particolare aspetto.
Inoltre, non si tratta solo di estetica ma per l’animale il mantello è come se fosse una seconda pelle e proprio dal mantello è possibile capire lo stato di salute del tuo cane, a seconda del grado di lucentezza e morbidezza.
Il pelo del vostro amico a quattro zampe, è importante in quanto funge da regolatore della temperatura corporea, protegge la pelle dagli agenti esterni e fa da interfaccia nell’interazione con il mondo esterno.
Per tutte queste ragioni, non ci resta che capire bene come avere cura del pelo del Cirneco dell’Etna, sapere con che tipo di pelo abbiamo a che fare e quanto tempo occorre dedicargli.
Del Cirneco dell’Etna sappiamo che è un cane di taglia media, di circa 12 kg, un corpo muscoloso ma agile e con un pelo corto liscio e setoso.
Gli unici colori ammessi sono il fulvo uniforme, il sabbia, anche con macchie bianche, e l’Isabella, una tonalità tra il giallo ed il marrone.
Per alcuni soggetti può iniziare ad imbiancare molto presto, già dal 6° anno d’età.
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Il mantello del Cirneco dell’Etna, essendo corto, non ha bisogno di particolari attenzioni, infatti va spazzolato una volta a settimana.
In questa fase di toelettatura ciò che importa è riuscire ad instaurare un buon rapporto di complicità e di confidenza tra cane e padrone.
Stabilire una routine con l’animale, evita che possa spaventarsi e scappare ogni qualvolta prendete la spazzola tra le vostre mani.
Esistono delle strategie che vi permettono di spazzolare il cane con più tranquillità, ovvero prenderlo quando l’animale si mostra più stanco, in modo tale che possa rassegnarsi molto più velocemente.
Per spazzolare il Cirneco dell’Etna occorre:
Partire dalla testa, proseguendo sul resto del corpo, fino ad arrivare a zampe e coda, risulta essere la modalità migliore.
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A completamento di una buona igiene del corpo, il Cirneco dell’Etna, dovrà sottoporsi al bagnetto ma non prima di aver completato il primo ciclo di vaccinazioni (e possibilmente nel periodo della primavera o l’estate).
Prima di arrivare a lavarlo, sarà possibile utilizzare delle salviette per cani igienizzanti senza utilizzo di acqua, con cui poter pulire il pelo del vostro cucciolo.
Successivamente, quando arriverà il momento del bagno, occorrerà procurarsi dei prodotti specifici che non danneggino la salute e il pelo del vostro Cirneco dell’Etna (shampoo all’avena delicato che non faccia molta schiuma e prodotti simili).
Oltre al bagnetto, bisognerà prendersi cura anche delle orecchie, degli occhi, della bocca e delle unghie del cane.
Una cattiva igiene del corpo può compromettere la salute dell’animale, causando molteplici patologie ai danni dell’organismo del cane.
La pulizia quotidiana delle diverse parti del corpo deve avvenire in modo delicato e poco invasivo.
Anche la pulizia dei denti è fondamentale per evitare malattie della bocca quali carie e gengivite nel cane.
Basterà uno spazzolino e un dentifricio per cani che si possono tranquillamente reperire nei negozi per la cura degli animali.
Per le orecchie, basterà un fazzoletto o una garza sterile e agire con cautela, lo stesso vale per gli occhi del cane.
In merito al taglio delle unghie del cane, il discorso si complica leggermente, in quanto dipenderà da soggetto a soggetto.
Se il cane non è collaborativo sarà meglio rivolgersi al veterinario o esperti in toelettatura.
Laddove invece il cane resta tranquillo e le unghie sembrano essere troppo lunghe, con tanta attenzione potrete procedere con il taglio.
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Raffaella Lauretta
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