Un momento di coccole per entrambi: tutto sulla cura del pelo del Boston Terrier e qualche consiglio utile per tenerlo sempre pulito e in ordine.
Avete presente quel cucciolone di piccole dimensioni dal pelo corto e rado, coi tipici colori caratteristici bianco e nero? Questo è il Boston Terrier, un molossoide dal manto corto e bicolore. Ma il fatto che sia corto non vuol dire che non abbia bisogno di attenzioni: consigli e cosa sapere sulla cura del pelo del Boston Terrier. Prima qualche cenno alle sue principali caratteristiche fisiche e cosa vuol dire prendersi cura di un esemplare di questa razza.
Siamo sicuri di aver capito come è fatto un Boston Terrier? Si tratta di un esemplare appartenente alla famiglia di Molossoidi, una famiglia canina forte e possente ma non necessariamente aggressiva né di grossa taglia.
Infatti questo cane appartiene a quelli considerati di piccola taglia, sebbene ne esistano ben tre varietà, a seconda del loro peso: leggeri, medi e pesanti. Nella categoria dei più leggeri rientrano quei cani della razza con un peso inferiore a 6,75 kg, i medi pesano tra i 6,25 kg e i 9 kg, mentre la terza varietà comprende quelli che superano i 9 kg.
Ha un fisico possente (tipico dei Molossoidi) e forte: ha un aspetto da duro ma in realtà è molto socievole e un gran giocherellone. A guardarlo può sembrare un po’ tozzo, merito del muso corto, quadrato e un paio di orecchie che puntano sempre verso l’alto.
Proprio a causa della sua altezza non elevata (che solitamente non supera i 43 cm) è opportuno non farlo mai ingrassare: infatti uno dei rischi più grandi per la sua salute è rappresentato dall’obesità canina.
Il pelo del Boston Terrier è corto e lucido, ma ciò che salta subito all’occhio è di sicuro la sua doppia colorazione, o meglio è al bianco che si associano altri colori tra: nero, marrone, color foca o tigrato. Non a caso viene detto spesso ‘il cane con lo smoking’.
Dal muso che ha una sorta di striscia larga centrale bianca che si staglia sul fondo nero, il bianco prosegue alla base del collo e talvolta sulle zampe. Il resto del manto del Molossoide, quindi nella parte posteriore, è generalmente sempre di un altro colore (zampe comprese).
Trattandosi di un pelo corto è anche di ‘facile gestione’ perché non ne perde molto e spazzolarlo è piacevole sia per il cane sia per il suo padrone, che non sarà neppure costretto a pulire casa da folti ciuffetti di manto.
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Il fatto che sia corto e che ne perda pochissimo, non vuol dire che non debba essere curato! Inutile negare però che si tratta di un manto più semplice da gestire rispetto a uno lungo: in questo caso il rischio di nodi non dovrebbe esserci.
Tuttavia una spazzola è sempre utile per favorire la rigenerazione del manto canino: usiamola delicatamente, in modo che per il cane (e per noi) sia un momento di relax e non di stress a cui lo stiamo sottoponendo contro la sua volontà. Prendersi cura del pelo favorirà di certo l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e di intimità col proprio padrone.
In commercio potrete trovare facilmente delle spazzole specifiche per il pelo corto, ma anche il cosiddetto ‘trimmer’ che elimina lo strato di sottopelo, e il guanto di gomma che, oltre a spazzolare il pelo, è anche molto rilassante per il nostro piccolo Fido.
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Per quanto riguarda la frequenza del bagnetto alcuni sostengono che si debba fare almeno una volta al mese, altri invece preferiscono tempi più ‘lunghi’. Solitamente il film lipidico protettivo, che dà anche quella sensazione di ‘unto’ al tatto, impiega quasi sei settimane per rimettersi in sesto dopo un bagnetto: per questo forse è meglio non esagerare!
Il suddetto strato lipidico, di grasso, che ricopre interamente il manto funge da protezione del derma contro agenti esterni, contro le alte o basse temperature e ne previene la secchezza.
Essendo di piccole dimensioni il Boston Terrier non avrà bisogno di vasche enormi per essere lavato; occupiamoci piuttosto di procurarci prodotti delicati e che non siano troppo aggressivi per il manto e per il derma. Il nostro veterinario di fiducia è la persona giusta a cui chiedere quali sono i prodotti più indicati per la cura del pelo del cane, per evitare il rischio di secchezza, infiammazioni e infezioni.
Francesca Ciardiello
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