Difficile o un gioco da ragazzi? Tutto quello che c’è da sapere sulla cura del pelo del Bichon Havanese dalla spazzola al bagno.
Quante volte devo spazzolarlo e quanto spesso fargli il bagnetto? Meglio un toelettatore esperto o possiamo fare da soli? Tutto quello che c’è da sapere sulla cura del pelo del Bichon Havanese e i consigli più utili per prendersi cura del suo manto ed evitare eventuali problemi per la sua salute.
Accogliere un cane in casa significherà prendersi cura di lui dalle visite mediche dal veterinario a quelle domestiche, che riguardano anche il suo manto. Ma a proposito: che tipo di pelo ricopre questo simpatico esemplare?
Innanzitutto non sempre il colore è bianco, anzi quasi mai: più spesso è beige, tipo color sabbia con qualche sfumatura di fulvo; ciò non toglie che può anche essere nero.
A prima vista appare subito lungo: infatti può misurare dai 12 ai 18 cm, mantenendo sempre la morbidezza e l’effetto ‘seta’ (se curato bene). Non è fornito di sottopelo, quindi non ne perde e non è soggetto alla muta del pelo canina (non a caso è tra i cani ipoallergenici).
Un pelo così lungo e setoso rischia di aggrovigliarsi? Sì, e potrebbe essere necessario eliminare i nodi (delicatamente) con la spazzola adatta. Meglio chiedere ad un esperto il tipo di spazzola più adatta per il tipo di pelo del nostro Bichon Havanese: ne esistono alcune apposta per il pelo lungo e liscio.
Proprio per la sua tendenza ad intrecciarsi e fare nodi, bisognerà usare la spazzola spesso: almeno una volta al giorno o massimo ogni due giorni. Infatti la morbidezza del suo manto non dipende solo e unicamente dai prodotti che utilizziamo per lavarlo, ma anche dalla ‘manodopera’ che abbiamo sul suo manto.
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In realtà non ha bisogno di essere lavato troppo spesso, ma solo se è sporco e inizia ad emanare un cattivo odore. Essendo un esemplare che ama passeggiare in aperta campagna, sporcandosi tra erba e fango, aspettiamo che sia ‘completamente’ sporco per sottoporlo a lavaggio.
Sarebbe meglio farlo in una vasca da bagno, per avere più spazio e non farlo sentire in trappola; in caso contrario dovremo accontentarci del piatto doccia.
Meglio che il cucciolo abbia compiuto almeno i 3 mesi di età e da adulto aspettare dalle 4 alle 6 settimane: lavaggi troppo frequenti possono seccare il pelo e rovinare lo strato lipidico della superficie protettiva.
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Non è necessario (per la gioia del nostro portafogli) portarlo spesso alla toelettatura, quindi possiamo badare da soli alla cura del suo pelo. Facciamo attenzione non solo a lavarlo per bene in tutta la sua lunghezza, ma soprattutto nelle zone più ‘trascurate’ come le zampe, il naso e le orecchie.
Se non siamo interessati a farlo partecipare a gare o concorsi di bellezza, possiamo anche accorciarglielo, anche se non sempre tosare il pelo del cane è una buona idea.
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Antonio D’Agostino
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