La salute parte anche dal suo manto! Come prendersi cura del pelo del Beagle Harrier: com’è fatto e in che modo tenerlo sano, pulito e in forma.
Distinguerlo dai cugini Beagle e Harrier è davvero complicato a causa del manto davvero troppo simile! L’unico elemento che può aiutarci a capire se si tratta dell’una o dell’altra razza è la taglia, perché apparentemente sono uguali. Ma come si fa a prendersi cura del pelo del Beagle Harrier correttamente? Prima di capire come procedere, daremo qualche cenno sulle sue caratteristiche e su come tenerlo sempre pulito e in ordine.
Non è certo dal manto che distingueremo un Beagle Harrier dai ‘familiari’ da cui discende: tutti hanno il pelo corto, piuttosto fitto ed è proprio questo ‘ammasso’ di peli vicini che lo rende praticamente impermeabile.
Per quanto riguarda i colori sono tre quelli che si stagliano sul manto del nostro Beagle Harrier: il fulvo, il nero e il bianco, con varie combinazioni e sfumature dell’uno o dell’altro colore.
Solitamente il bianco ricopre gli arti inferiori di ogni esemplare, mentre i colori fanno il loro gioco sulla parte superiore del corpo, comprese le orecchie e parte del muso. Solo in punta e sotto il tartufo sembra esserci di nuovo il colore bianco.
Erroneamente si tende a pensare che un cane con pelo corto sia più facile da gestire rispetto a uno col pelo lungo solo perché non vi è il rischio di nodi. In realtà è vero che non dovremo impegnarci a districare masse di peli ingarbugliati nel Beagle Harrier, ma non è assolutamente vero che si può trascurare.
Non solo perché una costante spazzolatura, magari una a settimana, consente al manto sottostante di uscire fuori e dunque di rigenerarsi. Poiché si tratta di un esemplare molto dinamico ed avventuroso, che va d’accordo con i cani sportivi, non perderà occasione di gettarsi nel fango e tra i cespugli per inseguire la sua preda e dunque dovrà essere pulito.
Una spazzola adatta al pelo corto infatti non solo servirà quindi ad eliminare il pelo morto, ma anche a tenerlo più pulito: è ovvio che in alcuni casi sarà necessario approfondire la pulizia con un bel bagnetto. Infine non dimentichiamo la coda: anche questa appare molto ricca di peli, e dovrà essere curata allo stesso modo del resto del manto.
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In realtà in entrambi i casi, gli esperti consigliano di decidere il da farsi a discrezione del proprietario: in base alla condizione del manto dell’animale ci si dovrà rendere conto se è il caso di procedere con un bagnetto extra (oltre a quello mensile).
Anche la rasatura non è necessaria, a meno che non si presentino condizioni particolari in cui è utile accorciargli il manto. Facciamo attenzione soprattutto all’interno delle orecchie, poiché è lì che potrebbero svilupparsi infezioni anche piuttosto serie.
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Francesca Ciardiello
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