Festeggiare il Capodanno senza botti risparmierebbe agli animali ansia e paura: ecco cosa prova il cane a causa dei fuochi artificiali.
Accogliere l’arrivo del nuovo anno con suggestivi spettacoli pirotecnici è un’abitudine comune in tutto il mondo. Sebbene per alcuni l’esplosione dei fuochi d’artificio possa risultare affascinante, questa pratica andrebbe evitata per numerose ragioni. Tra queste c’è la sensazione di vero e proprio terrore che scatena nel cane: ecco cosa prova Fido con i botti di Capodanno.
Botti di Capodanno: cosa prova il cane
Gli esseri umani hanno completamente plasmato l’ambiente circostante a proprio vantaggio, spesso contaminando e distruggendo gli habitat degli altri animali.
Oggi le specie diverse da quella umana sono immerse in un mondo fatto su misura per gli esseri umani, di cui non comprendono i meccanismi pur essendone parte.
Ciò è vero, in particolar modo, per i nostri animali domestici, con cui condividiamo la nostra casa e le nostre abitudini.
Proviamo a metterci nei panni del nostro amico a quattro zampe. Fido, ovviamente, non concepisce e categorizza il tempo come facciamo noi. Non sa, quindi, che il 31 dicembre vedrà la fine del 2022 e ci preparerà all’inizio del nuovo anno.
Allo stesso modo, non può capire che quei rumori assordanti che provengono dall’esterno sono frutto di un festeggiamento: l’unica cosa che percepisce sono scoppi fortissimi, la cui causa è ignota.
Va da sé, dunque, che sia terrorizzato da quanto accade, poiché teme per la sua vita. Alla mancata comprensione del cane dobbiamo aggiungere il fatto che, a causa del suo udito incredibilmente sviluppato, i botti di Capodanno risultano molto più fragorosi di quanto gli esseri umani li percepiscono.
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Tutti i rischi per Fido
Per capire cosa prova il cane a causa dei botti di Capodanno, quindi, è essenziale immaginare come ci sentiremmo se fossimo nei suoi panni.
Esplosioni fortissime e inspiegabili indurrebbero in noi stress e ansia, fino a provocare veri e propri attacchi di panico.
Per questo gli animali sono tutt’altro che felici nel corso degli spettacoli pirotecnici: risultano a dir poco terrorizzati dai fuochi d’artificio.
Quali sono i rischi per la salute del cane? Il tipo di reazione emotiva può variare da un’animale all’altro, ma quel che è certo è che gli effetti si protraggono nel tempo, anche dopo la fine dello spettacolo pirotecnico.
Durante l’esplosione dei botti di Capodanno Fido potrebbe sperimentare un vero e proprio attacco di panico, manifestando:
- Tremore;
- Dilatazione delle pupille;
- Accelerazione del battito cardiaco;
- Ipersalivazione.
Nei casi più gravi, l’animale potrebbe persino morire di paura o a causa dei numerosi pericoli a cui va incontro, a causa delle reazioni provocate dalla paura.
Infatti, se non adeguatamente posti in sicurezza, i quattro zampe possono scappare dal proprio territorio nel tentativo di mettersi in salvo.
In questo caso, però, rischiano di ferirsi, perdersi o finire investiti.
Naturalmente, a sperimentare terrore e angoscia non sono solo i cani, ma anche gli altri pet e persino gli animali selvatici.
Ogni anno, infatti, sono centinaia le vittime innocenti che perdono la vita a causa di questa pratica. Non chiamiamoli festeggiamenti: chi gioisce non lo fa a discapito di altre creature, macchiandosi le mani del loro sangue.
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Fuochi d’artificio: come proteggere il cane
Quali sono i consigli da mettere in pratica per proteggere la sicurezza del cane? In primo luogo, non dovremmo mai lasciare Fido all’aperto: come anticipato, potrebbe scappare dal suo territorio.
Inoltre, non bisognerebbe mai legare il peloso: c’è il rischio che questa sua condizione di immobilità non faccia altro che terrorizzarlo ulteriormente, portandolo a ferirsi nel tentativo di liberarsi.
L’ideale sarebbe trascorrere il Capodanno in sua compagnia. Allo scoccare della mezzanotte, sarebbe opportuno spostarsi in una stanza della casa in cui i rumori esterni risultano meno percepibili.
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Assecondiamo il quattro zampe senza forzarlo: se l’animale vuole rifugiarsi in un luogo che normalmente gli viene interdetto, lasciamolo fare per questa occasione eccezionale.
Infine, no ai rimedi fai da te: dovremmo evitare la somministrazione di tranquillanti senza aver prima consultato il veterinario.
Per ulteriori accorgimenti, potremo rivolgerci a un esperto, che valuterà la situazione specifica orientandoci sulla miglior soluzione per aiutare il peloso.