A volte si usa il cortisone per curare il cane, ma ecco secondo gli esperti il dosaggio esatto e i possibili effetti collaterali.
Capita spesso che un cane abbia dei problemi di salute. Questi possono essere molto banali e passare da soli oppure gravi e richiedere un intervento serio e professionale. Molte persone sottovalutano questo aspetto e cercano di arrangiarsi con quello che hanno e provare a fare stare meglio il proprio animale domestico.
Non va bene e non è la scelta giusta per diverse ragioni, soprattutto se si usano farmaci pesanti come il cortisone. Il cortisone nel cane ha un dosaggio e degli effetti collaterali precisi, oltre ai vari benefici che può infondere nell’animale. Ma solamente un esperto può intervenire nel modo giusto.
Seguire le indicazioni del veterinario è fondamentale per non incappare in problemi ancora più gravi del problema di salute in sé. Quindi, cerchiamo di informarci al meglio con indicazioni generali che troverete qui di seguito, ma, lo ripetiamo, bisogna affidarsi sempre ad un professionista.
Il cortisone è un ormone che appartiene alla classe degli steroidi e che serve per rinforzare le difese immunitarie quando è presente un’infiammazione. In pratica, allevia gonfiore e dolore ed è utile sia negli essere umani che negli animali.
Nei cani, in particolare, il cortisone viene usato quando è presente un’infiammazione e questa può essere diagnosticata dal veterinario in base ad alcuni criteri, ovvero: rossore, calore, dolore o funzionalità alterate. Di solito, non avviene mai la sola somministrazione del cortisone, ma si associa ad una terapia antibiotica perché spesso l’infiammazione è dovuta a funghi, batteri o virus.
Il dosaggio deve essere deciso solo dal veterinario, il quale arriverà alla conclusione avendo fatto prima di tutto una diagnosi accurata. Infatti, la quantità di farmaci cambia da caso a caso e in base a due cose: le condizioni di salute e le caratteristiche del cane.
Se si tratta di compresse, si calcola una dose da 0,5 a 2 mg per chilogrammo di peso al giorno che deve essere somministrata al mattino. Il trattamento avrà una durata di una o due settimane in base al problema e poi il dosaggio va ridotto piano piano, non interrotto bruscamente.
Abbiamo detto che, oltre ai benefici, il cortisone può avere degli effetti collaterali nei cani ed è utile sapere quali.
I possibili effetti collaterali sono i seguenti:
Tenendo conto dei possibili effetti collaterali che potrebbero manifestarsi, il veterinario sceglierà che cosa è meglio fare. È naturale che in caso di cane con diabete il cortisone non è la scelta più saggia.
Ad ogni modo, gli esperti dicono che gli effetti collaterali sono poca cosa rispetto ai benefici che questo farmaco può fare in caso di alcune malattie o patologie. Ovviamente, il tutto deve essere deciso da un professionista. Fare di testa propria è il primo passo per aggravare la situazione del cane.
Prima di lasciarsi trasportare dalla voglia di prendere il tuo amico felino in braccio, ci…
Chiunque abbia mai avuto un cane o un gatto sa benissimo quanto solo il pensiero…
Il chiurlottello rischia l'estinzione a causa dell'attività antropica: ecco le informazioni su questo volatile particolare.…